Una naturale evoluzione sugli strumenti da usare a casa.
di FBASS [user #22255] - pubblicato il 23 dicembre 2020 ore 15:05
Il vero titolo di questo mio modestissimo post sarebbe dovuto essere ."La naturale evoluzione di un chitarrista-contrabbassista amatoriale in quiescenza", e quando dico quiescenza non mi riferisco solo a quella dovuta all'età ed al raggiungimento del massimo periodo lavorativo (quest'ultimo non raggiunto perchè ho dovuto accettare l'esodo incentivato proposto da Trenitalia e voluto dai vertici di FS Spa per noi che eravamo stati assunti sotto la gloriosa Azienda Autonoma Ferrovie dello Stato ed avevamo fatto giuramento), bensì la poca volontà di proseguire in una attività amatoriale che non ci diceva più nulla. Rimasto a casa e da solo, ho dovuto dedicarmi a ben altri strumenti musicali, tralasciando però quelli studiati in gioventù, cioè sassofono contralto e clarinetto (di cui però possiedo ancora i due della Yamaha comperati per studiarli all'epoca) e dedicandomi al nuovo amore tra i fiati, cioè al flauto in tutte le sue forme. Adesso possiedo il TOP del flauto traverso, un "The Muramatsu" in argento, più alcuni discreti tra flauto dolce, flauto a coulisse e flauti di Pan, più un quena boliviano, strumento di cui mi sono anche cimentato nella costruzione oltre che dei friscaletti (dai Peloritani alle Ande cioè), essi sono in parte nell'immagine d'apertura e qui: