Anche se la cosa va estesa alla musica in genere, essa è forse l'unica cosa che ti è vicina nei momenti bui della vita, ma anche nel caso di gravi situazioni ambientali e non dipese da noi, vedi le attuali restrizioni imposte dalla pandemia, unica limitazione è il fatto che sei da solo ad eseguirla e quindi anche da solo ad ascoltarti. In questo caso però è più indicato il ritorno agli studi classici ed agli strumenti da concerto, lasciando perdere quelli più moderni per il rock, jazz e musica leggera (vedi tastiere, chitarre e bassi elettrici), anche se le chitarre elettriche invece vi rientrerebbero. Fortunatamente avevo alle spalle e proprio agli inizi degli studi di strumenti musicali tradizionali, cioè quelli fatti per il sassofono contralto e poi estesi al clarinetto, in seguito, ma molto più recentemente, sia quelli del flauto traverso che degli strumenti a corde strofinate, violoncello in testa. Meno male che me li sono tenuti tutti gli strumenti classici comperati nel tempo, chitarre e metallofono professionale Musser compreso, cosa non fatta per gli altri tipi succitati, però mi sono tenuto anche tutte le mie elettriche preferite:
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