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Morto Phil Spector, inventore del Wall Of Sound
Morto Phil Spector, inventore del Wall Of Sound
di [user #29011] - pubblicato il

Il 16 gennaio 2021 è morto Phil Spector (81 anni), che in pratica ha inventato il Producer come lo conosciamo oggi. È stato un idolo per artisti e case discografiche e un innovatore di tecniche di registrazione. Spector ha un CV impressionante sino alla fine, affrontata mentre era in carcere per l'omicidio dell'attrice Lana Clarkson.
Lo si ricorda per il Wall Of Sound e la ghenga Wrecking Crew di session men fissi. Per il muro del suono ha utilizzato una tecnica di overdub che direi sia "analogico" al massimo del possibile. Esempio illustrativo è una batteria doppia - cioè due batteristi più altri strumenti aggiunti, sincroni, e l'uso di un eco basato su registratore con vari-speed.

Anno 1960, c'era ancora molto da inventare (Les Paul dixit) e il Rock n' Roll era stato l'apripista del multitraccia assistito dalla sua Wrecking Crew da studio, live, sempre Mono. Anni dopo è stato conosciuto per sentenziare "Back to Mono": insomma, lo Stereo mancava punch, secondo lui. Per il canto, è stato il promotore della formula "cantante + coro femminile" creando gruppi basati su questo concetto. Era un fanatico di hits, tutto basato sulle vendite ai giovani e uno spazio di mercato a loro riservato.

Morto Phil Spector, inventore del Wall Of Sound

Tra le sue produzioni più rappresentative: "The Long And Winding Road", "My Sweet Lord", "Imagine", "Instant Karma" (Lennon / Yoko Ono), "Power To The People", "Bangla Desh".
Date un'ascoltata con domanda "chi suona la chitarra solista?"
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di prada [user #19807]
commento del 19/01/2021 ore 09:53:00
Come produttore non mi ha mai fatto impazzire, il suo wall of sound a volte era un mappazzone che rendeva tutto confuso (ascoltate i primi due dischi di John Lennon, suonano ingolfati e risultano datatissimi). Come persona è stata orrenda, e infatti è morto in carcere scontando una condanna per omicidio.
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di McTac [user #47030]
commento del 19/01/2021 ore 11:54:25
Concordo. Pensa a let It be naked che io preferisco di gran lunga rispetto al disco originale prodotto in parte da Spector.
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di prada [user #19807]
commento del 19/01/2021 ore 12:05:43
Esatto. L'arrangiamento di Long and Winding Road ha mandato su tutte le furie Paul McCartney (e ci credo) e la versione naked è senz'altro migliore. Anche il citato uso della doppia batteria, percussioni, fiati tutto in mono, presenti in diverse produzioni marcate Spector, rendono - ame - l'ascolto difficoltoso. E' come mangiare un panetto di burro intinto nel miele glassato con lo zucchero.
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di spillo91 [user #17528]
commento del 19/01/2021 ore 13:25:20
Commento da mani nei capelli...
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di BBSlow [user #41324]
commento del 21/01/2021 ore 09:37:32
Che il "vestito" cucito da Spector attorno alle canzoni destinate a entrare in "Let it be" non piacesse a McCartney è cosa nota; del resto quelle erano canzoni pensate e suonate per essere proposte "grezze", e montare tutto quell'armamentario di suoni ed effetti significava snaturarle. D'altra parte, un produttore che mette il proprio ego artistico perfino al di sopra dei Beatles (per quanto fossero in dissoluzione) una nota di rilievo se la merita.
Appartengo anch'io al gruppo di quelli che non apprezzano particolarmente il lavoro di Spector (e non solo riguardo ai Beatles), né dal punto di vista teorico né da quello pratico. Ma riconosco che si tratta di un punto di vista interessante, e che alcuni dei suoi "principi" non erano campati per aria. Aveva una sua concezione della musica, e grazie a questa è riuscito a tirar fuori sonorità da hit in un periodo e in un mercato difficilissimi. La mia idea è che lavorasse meglio con artisti di media levatura, ai quali riusciva a dare un "impatto" che altrimenti non avrebbero avuto. Se il lavoro del produttore è quello di rendere fruibile la musica "pensata" dall'artista, allora l'ha fatto quasi sempre bene.
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di prada [user #19807]
commento del 21/01/2021 ore 10:30:07
La tua analisi è condivisibile, io volutamente non ho approfondito i miei concetti per non appesantire la lettura. Concordo anche sulle tue conclusioni circa il fatto che Spector abbia avuto miglior successo con artisti di livello minore, con i quali (aggiungo io) il suo ego potesse esprimersi. Ritengo infine che sul suo successo incidesse parecchio anche il personaggio che si era cucito addosso, le sue stravaganze e i suoi eccessi.
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di McTac [user #47030]
commento del 21/01/2021 ore 13:07:00
Infatti credo che nessuno possa mettere in dubbio l'importanza "storica" di Spector. Sicuramente fu un innovatore ed un grande personaggio e d'altronde il successo non arriva - solitamente- per caso.
Poi subentrano i gusti e la' ognuno va per conto suo. A me le sue produzioni - quelle che conosco - le trovo troppo ridondanti.
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di Claes [user #29011]
commento del 19/01/2021 ore 17:39:14
Grazie alla redazione per aver messo 2 belle foto a questo lunghissimo articolo :) Penso che si debba aggiungere un commento extra: lo stato audio anni 60. Giradischi non proprio eccezionali e questo vale anche per la radio AM e juke-box. Mentre si usava monitors potenti per registrare, tutto passava poi ad un Auratone "cube" per il mix - e questo per avvicinarsi alla condizione medie della musica riprodotta di allora. Con un altoparlante a 4.5" piazzato al centro del mixer si era a posto. Il disco vinile finale, c'è da sempre un determinato sistema per la moltiplicazione di prodotti stampati, questo avviene in questo modo:

Copia safety del nastro master andava allo studietto dove viene fatto un mastering. Dopo un po di EQ e soprattutto di compressore, si andava all'incisione - su disco vinile "vergine" viene inciso un master che andrà poi usato per la produzione industriale dei dischi, però non prima di avere fatto copie della matrice da cui si trae una stampante. Dopo questo andazzo avanti-indrè e multiple copie della stampante c'era di ché mandare alla fabbrica, anche all'estero. Si faceva di continuo la gara a "chi ha dischi con un volume più alto di quello della concorrenza?" tra le varie case discografiche... Via via, la qualità intrinseca diminuiva.
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di oscar1965 [user #19484]
commento del 19/01/2021 ore 20:06:17
si avevo letto anche io che Long and Winding Road faceva parte del progetto Get Back (canzoni registrate in diretta senza troppe sovraincisioni ne montaggi), dopo l’abbuffata di White Album e Abbey Road e che Lennon, senza dire nulla a Paul, aveva consegnato a P.Spector: quando Paul alcuni mesi seppe l’accaduto e ascolto’ il risultato di Spector, lascio’ il gruppo. Le canzoni del progetto furono poi affidate tutte a Spector, e confluirono in Let It Be. Claes, grazie per l’articolo e la tua testimonianza: io di Spector riesco solo ad ascoltare Be My Baby vai al link
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di giambibolla [user #5757]
commento del 19/01/2021 ore 22:18:58
Che bravo Claes, anche nei suoi scritti “cuts through the mix”.
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di yasodanandana [user #699]
commento del 20/01/2021 ore 01:07:53
Grande Spector...
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di tittis [user #28285]
commento del 10/04/2021 ore 05:25:26
chi suona la chitarra solista?
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di Claes [user #29011]
commento del 10/04/2021 ore 19:28:43
??? Suppongo che ti riferisci al link di Oscar... non c'è una chitarra solista. C'è però un fantastico violoncello che sembra un Mini Moog :) Sensazionale e un thank you per Oscar. Anche in sua risposta, è interessante notare una angolazione pre-Motown - scommetto che è stato campionato per molte sessions quando è arrivato il rap. Lavorando per i Laid Back, c'era un loro beat col Roland TR-808 campionato che costava $5000 per uso. Non avrei mai pensato che potesse essere usato in media 1-2 volte al mese. Sono sicurissimo che quello di Phil Spector sia tuttora in uso! Tanto per dire, la batteria era doppiata, per cui un sound su disco più potente e presente della concorrenza. Mercato teenagers USA e chi canta deve necessariamente essere un idolo da incollare al muro della camera da letto - perfetto soundtrack per la musica Pop che definisce una nuova era di nati nel dopoguerra. Una specie di Punk!
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