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Comprare una chitarra in UK dopo la Brexit: ecco cosa succede
Comprare una chitarra in UK dopo la Brexit: ecco cosa succede
di [user #29391] - pubblicato il

Un nostro lettore condivide la sua esperienza sul campo nell'acquisto online di una chitarra in Gran Bretagna, dall'Italia. Ecco cosa comporta l'uscita degli UK dall'Unione Europea per un appassionato di strumenti musicali.
Puntavo da mesi una Fender Jazzmaster AM Pro in Mystic Seafoam fuori produzione, ma il prezzo per me proibitivo mi aveva fatto ormai desistere. Il Babbo Natale della GAS è però giunto in soccorso e i primi dell'anno ha portato quel modello a un prezzaccio mai visto sul sito di un negozio inglese. Scrivo brevemente com'è andata, casomai tornasse utile a qualcuno.

Recatomi virtualmente nel famigerato negozio di Guildford ho cliccato su Add to Cart e subito compare il messaggio che avverte che da adesso si paga IVA ed eventuali dazi (circa il 25%) all'arrivo nel proprio Paese. 25%. Era troppo bello per essere vero. Stavo per chiudere tutto quando mi accorgo che il sito ha fatto la magia: il prezzo finale è adesso decurtato di un buon 20%. In buona sostanza, tolgono la "loro" IVA. Decido di buttarmi e procedo con l'acquisto.

Comprare una chitarra in UK dopo la Brexit: ecco cosa succede

Dopo dieci giorni buoni (già sapevo avrebbero spedito in ritardo per evitare chitarre in giacenza al porto di Dover intasato di camion) una mail col numero di tracking mi informa che questo lunedì sarebbe stata spedita. E così è stato.
  • lunedì: la chitarra compare sul tracking del corriere
  • martedì: mi arriva un SMS del corriere che mi chiede Codice Fiscale e tipo di merce per il calcolo IVA
  • mercoledì: un ulteriore SMS con il totale da pagare, siamo sul 20%, il cambio con l'euro mi ha fatto risparmiare qualcosa. Posso farlo anche online con Paypal
  • giovedì: il corriere bussa alla mia porta. È fatta.
Conclusione: con venditore e corriere giusti, sembra ancora possibile comprare in UK.
Ci sono però degli aspetti da considerare. Un eventuale reso ormai credo sia del tutto proibitivo. I broker online che propongono prezzi vantaggiosi per spedire oggi non comprendono più il Regno Unito. Inoltre quasi tutti i negozi che ho controllato al momento non offrono deduzione IVA al checkout. Infine, la compravendita di usato tra privati, che tanto mi aveva permesso di tenere a bada la GAS, è solo un lontano ricordo. Da oggi pare abbia gli stessi svantaggi dell'acquisto in USA.
Spero possa tornare utile a qualcuno.
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di fureb utente non più registrato
commento del 24/01/2021 ore 09:42:18
non ho capito molto la procedura,tolgonoaa loro iva ma paghiamo la nostra
sarebbe piu comodo mettere le cifre
Rispondi
di Orange70 [user #37435]
commento del 24/01/2021 ore 10:31:49
infatti, l'argomento è interessante. Per cui, con tutto il rispetto della privacy, sarebbe utile leggere le cifre;
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 24/01/2021 ore 16:05:24
A grandi linee: se un bene costa 1.000, al momemto della vendita ti tolgono la loro iva, che é di un 20%, quindi tu in quel momento, a loro, lo paghi 800.
É corretto perché il negoziante, se avesse venduto in UK avrebbe pagato l'Iva e quindi guadagnato 800.
A questo punto, al bene che hai pagato 800 ci devi pagare l'Iva Italiana e il dazio sull'importazione di strumenti musicali, il tutto per un 25% circa del valore dichiarato.
Quindi in Italia pagherai il 25% sugli 800 del bene venduto, ovvero 200...
Quindi alla fine il bene l'hai pagato 1.000 (se non ci sono spese di spedizione).
Rispondi
di fureb utente non più registrato
commento del 24/01/2021 ore 19:23:06
si non trovo tutto questo risparmio,magari ha trovato un occasione e l'ha sfruttata
ultimamente anche Thomann ha dei prezzi che non sono piu concorrenziali,almeno ler quanto riguarda gli strumenti a livello standard,tipo le messicane x fender,
se si naviga su mercatino musicale,tra le offerte dei vari negozi,si fà spesa meglio in Italia,speriamo che durino
Rispondi
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di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 24/01/2021 ore 19:32:24
Hai detto bene, ho trovato l'offerta proprio sulla chitarra che cercavo, una americana al prezzo di una giapponese. Per i prezzi normali, come ho scritto in un altro commento, in Italia abbiamo fatto passi da gigante, con alcuni store italiani davvero ottimi.
Rispondi
di Cukoo [user #17731]
commento del 24/01/2021 ore 20:38:54
Se non sono troppo arrugginito con l'aritmetica:
Prezzo lordo iniziale= 1000
Meno VAT del 20% = 833
Più IVA al 25% = 1042
Sempre a grandi linee.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 24/01/2021 ore 21:32:45
Si esatto...a grandi linee é così.
Il mio era solo un esempio a grandi linee, giusto per capire il meccanismo.
Infatti poi l'autore del tread ha specificato che a lprezzo netto ha aggiunto il 21,5 a conti fatti.
Rispondi
di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 24/01/2021 ore 19:14:20
E' come ha scritto Repsol, non ho messo le cifre perchè le prime sono in sterline, l'ultima in euro e con il tasso di cambio domani potrebbe già essere diverso. Io facendo il calcolo ho pagato circa il 21,5% di dogana e dazi, risparmiando qualcosa sul cambio, quindi praticamente la stessa cifra pre-Brexit.
Rispondi
di fla72 [user #29005]
commento del 24/01/2021 ore 10:31:57
purtroppo era inevitabile, l'uscita dall'Unione monetaria fa sfregare le mani alla nostra finanza, ed ecco che ala dogana comincia a fare la sua parte!
Rispondi
di dvg [user #11506]
commento del 24/01/2021 ore 13:04:23
non direi proprio che la nostra finanza ne sia o ne sara' felice....la mole di lavoro conseguente alla BREXIT spingera' a ridurre gli scambi commerciali tra UK e EU
Rispondi
di ovinda [user #46688]
commento del 24/01/2021 ore 14:01:00
Non bisogna più mandare un centesimo in Gran Bretagna. Comprate in EU, meglio se in Italia.
Rispondi
di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 24/01/2021 ore 19:15:39
Sì è un discorso che ha una sua logica. Io ho trovato l'occasione della vita ma per il resto in Italia ci sono 3 o 4 negozi di pari livello sia come prezzi che come affidabilità.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 24/01/2021 ore 18:48:11
Merkel e Thomann ringraziano... La Brexit è stata votata nelle zone rurali, a Londra aveva vinto il no, sapevano benissimo che l'avrebbero pagata cara, ed infatti la Comunità Europea ha colto la palla al balzo per piazzare i dazi sui prodotti inglesi, soprattutto quelli bancari, che sono un elemento cardine dell'economia UK. Un suicidio assistito.
Rispondi
di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 24/01/2021 ore 19:21:31
Infatti questi di Guildford sono alle porte di Londra e si sono attrezzati per tempo, scegliendo un servizio spedizioni dedicato ecc.. altri negozi grandi ma più periferici ho visto che semplicemente al momento non ti fanno spedire in UE. Io spero sinceramente ringrazino anche i grandi store italiani. Senza fare nomi, io mi sono trovato altrettanto bene, anzi pure meglio, che non con Thomann. E pagano pure più tasse scommetto.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 25/01/2021 ore 01:00:25
Thomann ringrazierà pure, ma la Merkel... sicuro?

UK ha un saldo commerciale fortemente negativo verso la UE (importa da noi molto più di quanto esporti verso di noi), soprattutto verso la Germania. Poi c'è settore e settore, ovvio, ma che chi vende imponga dei dazi a chi compra mi pare, diciamo così, "leggermente" controintuitivo.

** la Comunità Europea ha colto la palla al balzo per piazzare i dazi sui prodotti inglesi ** Mi devo essere distratto un pò ultimamente, hai qualche evidenza di ciò (basta un link, grazie)?

** Un suicidio assistito ** Che sicurezza! Dici che tra un pò torneranno a bussare a Bruxelles con il cappello in mano, chiedendo di essere riammessi? Daje a ride...

(PS: un voto vale uno, a Londra come nelle Midlands, si chiama democrazia, e lì funziona ancora)
Rispondi
di vandergraaf [user #24385]
commento del 26/01/2021 ore 14:42:22
Verissimo che un voto vale uno ma, trovandomi a Londra i giorni immediatamente precedenti il voto per la Brexit la sensazione era quella di vedere i giovani fortemente impegnati per il no (ad ogni stazione metro c'erano volontari). Certo è solo una impressione ma la politica più o meno in tutto il mondo occidentale sta funzionando così: nelle città vince il progressismo, nei borghi e nelle campagne il conservatorismo. Differenze culturali? Minore apertura al mondo? Ora che ai conservatori britannici mancherà la sponda Trump dall'altra parte dell'atlantico un riavvicinamento all'Europa non sarà da escludere nei prossimi anni. Non ci trovo niente da ridere su questa ipotesi...
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 26/01/2021 ore 18:42:10
"Non è detto che i giovani ci becchino sempre...", potrebbe dire ADayDrive ;-)
Battute a parte, a me fanno ridere il qualunquismo e la superficialità usati nel trattare certi fenomeni, che sono estremamente complessi e sfaccettati. La necessità di tifare, pro o contro, invece che cercare di capire i perché di un evento così dirompente.
La Brexit non è stata mica un regalo di Trump (anche se lui non l'ha certo ostacolata, anzi) e non sarà un cambiamento di governo in America che la potrà cancellare. E il braccio di ferro con la UE, se proprio dovesse continuare, non credo proprio che danneggerebbe gli inglesi più degli europei (pensa solo all'export tedesco in UK, altro che il commercio di chitarre AMERICANE "esportate" dall'Inghilterra, siamo seri...).
Quello che vedo io, più o meno in tutto l'Occidente, è un rifiuto sempre più forte della globalizzazione e dei suoi danni, indipendentemente da quello che ne possa pensare la minoranza dei giovani inurbati e sedicenti "progressisti" dei paesi più ricchi.
Per me il progressismo è studio senza preconcetti del reale, per trasformarlo in meglio, non adesione acritica all'agenda delle grandi istituzioni internazionali, mai state particolarmente "de sinistra". Io il progressismo oggi lo vedo rappresentato dalle riflessioni (positive) di Carlo Galli sul sovranismo o da quelle di Aldo Barba e Massimo Pivettti (negative) sull'immigrazione. Altri pensano a Greta e al suo millenarismo eco-nordico (la saga di Grygnudyl...).
La Merkel (che ha trovato il modo di farsi finanziare dalla UE la riconversione green dell'industria tedesca), almeno qui, ringrazia.

(OT abissale, e "bolidigo": mi/ci banneranno dal sito...)
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 25/01/2021 ore 01:45:09
Per il link non ti sforzare, l'ho trovato io: vai al link
Bastano le prime righe.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 25/01/2021 ore 10:35:26
Tra un po' andranno nel parlamento europeo col cappello in mano per rinegoziare cose che avevano già. E, certo che è democrazia, ci mancherebbe, ma non è detto che i popoli ci becchino sempre... Comunque la storia ci racconterà a breve cosa conveniva al regno unito, nel mentre le spinte indipendentiste della Scozia hanno ripreso forza...
Rispondi
di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 25/01/2021 ore 11:49:1
Tanto hanno fatto per "liberarsi" della UE e adesso rischiano di ritrovarsela in casa, al confine con la Scozia.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 25/01/2021 ore 16:44:29
** Tra un po' andranno nel parlamento europeo col cappello in mano per rinegoziare cose che avevano già ** Per esempio?
** non è detto che i popoli ci becchino sempre ** Quindi come si fa già adesso a dire (soprattutto dall'esterno) che abbiano sbagliato? In base a cosa?
** nel mentre le spinte indipendentiste della Scozia hanno ripreso forza... ** Quindi viva l'indipendenza della Scozia, MA abbasso l'indipendenza dell'Inghilterra? Vabbé...

Comunque, tornando in topic, i grandi negozi tipo Andertons mi pare che abbiano già risolto, come ha segnalato FenderStratoFender. Chi non farà come loro evidentemente non ha grande interesse a vendere in UE. Ce ne faremo una ragione.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 25/01/2021 ore 11:52:42
La domanda è: da altri store dove non tolgono l'IVA, che si fa? gli si scrive? si può fare dopo il recupero? Ho notato che anche eBay ha aggiunto spese di importazione.

Ma poi, non avevano scongiurato l'ipotesi dazi con accordi ad hoc di uscita?
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 25/01/2021 ore 16:49:52
Infatti non ci sono dazi aggiuntivi, solo i normali oneri doganali che già paghi per importare, per esempio, una chitarra dagli USA.
Rispondi
di vandergraaf [user #24385]
commento del 26/01/2021 ore 19:34:32
Bella accozzaglia di luoghi pseudo comuni che a me non chiariscono proprio nulla. Negare che la Brexit sia un frutto della politica anti europea di Trump (vedi dazi) e, che per converso, ora che la nuova amministrazione americana ha subito dichiarato il riavvicinamento alla unione europea ci sarà un contraccolpo in UK mi sembra miope. Miope come quelli che in Italia inneggiavano a Trump mentre metteva i dazi sui prodotti italiani rendendo difficoltoso l'export.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 26/01/2021 ore 21:24:02
1- La Brexit è del 2016, come l'elezione di Trump.
2- E' stata propagandata per anni, mentre Trump è entrato in politica (da outsider totale) solo un paio di anni prima (forse uno).
3- La Brexit l'hanno votata gli inglesi, Trump gli americani.

Sono fatti, banalmente verificabili. Eppure per te "la Brexit è un frutto della politica anti europea di Trump". Che dialogo possiamo avere su queste premesse?

Non vado oltre, mi limito solo a farti notare che la guerra dei dazi di Trump non era contro l'Italia, ma contro la UE (quindi, ovvio, ANCHE contro di noi), e se ti fa piacere pensare che sia stata scatenata per favorire i mozzarellari del New Jersey e non invece per colpire l'export tedesco, che da anni approfitta dell'euro debole per invadere i mercati di tutto il mondo, te lo lascio credere tranquillamente. Mi basta essere d'accordo con Obama vai al link
Rispondi
di vandergraaf [user #24385]
commento del 26/01/2021 ore 21:50:29
Quindi secondo te la campagna elettorale Brexit sarebbe durata più di due anni? Certo che l'uscita dalla UE sia stata propagandata per anni, come in Italia del resto. Il fatto che il voto possa essere orientato da ciò che succede nel mondo,nella fattispecie in un paese molto vicino economicamente e culturalmente invece non conta nulla? Ma, aldilà di tutto ciò ridurre la questione dei dazi ai "mozzarellari del New Jersey" è banalmente ridicolo. Poi, non sono un esperto di economia ma mi sembra che l'export tedesco verso gli Usa sia leggermente superiore a quello verso la Francia, paesi con dimensioni economiche e di popolazione molto diverse. Infine è molto divertente vedere i liberisti sostenitori di Trump applaudire a politiche protezioniste.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 27/01/2021 ore 00:16:01
Dai, su, che senso ha continuare così? Non ti piace la Brexit? Amen, non ti voglio mica convincere per forza. Comunque c'è già stata, e mi pare più intelligente cercare di capire perché, invece di condannarla stizzosamente solo perché non ci sta bene (ma perché, poi, esattamente?), usando argomenti risibili, facilmente smentibili facendo un paio di googlate.
*** secondo te la campagna elettorale Brexit sarebbe durata più di due anni? *** Ma se era già dal 2006 che lo UKIP di Farage prendeva più voti dei laburisti alle elezioni europee avendo come unico programma il Leave! E a proposito di laburisti, leggiti anche solo questo articolo vai al link , poi casomai ne riparliamo della Brexit voluta solo dai conservatori/vecchi/campagnoli e osteggiata a morte dai progressisti/gggiovani/urbani.
Sulla questione dei dazi e dell'export tedesco non ho mica capito quello che volevi dire, sul serio. Io segnalavo solo che la questione dell'enorme surplus commerciale tedesco (e delle politiche liberiste e deflattive che ne sono il fondamento) sta portando alla disgregazione interna dell'Unione Europea e, all'esterno, allo scatenarsi di guerre commerciali da parte di chi (gli USA in primis) s'è stufato di vedersi invadere da prodotti a basso costo (relativamente alla qualità) che vengono da paesi che "giocano sporco" (la Germania, che approfitta della debolezza dell'Eurozona per avere una moneta svalutata rispetto al vecchio marco). E la reazione era cominciata già con Obama, come ti avevo segnalato, e non potrà cambiare più di tanto (se non nei toni) con Biden. Non è obbligatorio essere esperti di economia, ma se non se ne comprendono i fondamentali c'è poco da atteggiarsi ad analisti politici, dammi retta.
Per finire, anch'io trovo un lato divertente nella cosa, ed è vedere l'intellighentsija "progressista" e i suoi seguaci augurarsi con forza la disfatta della perfida Albione, usando toni che non si sentivano dai tempi del Pelato e del suo amico Baffetto... "Dio stramaledica gli inglesi!"

(Dammi retta, fatti un favore: dagliela una letta ai libri e agli articoli di Galli, Barba, Pivetti, Cesaratto, Giacché, Stirati...ti si aprirà un mondo. All'inizio sarà dura combattere contro tutti i luoghi comuni introiettati per anni, ma poi la strada sarà tutta in discesa :-) Tutta gente, tra l'altro, che se gli dai del liberista o del trumpiano reagisce così vai al link )
Rispondi
di vandergraaf [user #24385]
commento del 27/01/2021 ore 07:14:00
Dal basso della mia ignoranza saluto la tua saccenza con una solenne pernacchia. Caro amico, scendi dal piedistallo, rileggiti un po' ciò che scrivi e ti accorgerai che ad ogni commento fai delle affermazioni che poi smentisci o correggi in quello successivo infarcendole del solito bla bla di luoghi comuni sui.progressisti, l'intellighenzia e oltretutto mettendomi in bocca (un presunto disprezzo verso UK , condanna della Brexit e sperando in un fallimento) cose che non ho mai detto né pensato. Dammi retta, fatti un favore; vola basso che alle quote dove ti ritieni portato ti manca ossigeno.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 27/01/2021 ore 09:37:57
Va bene, ti lascio alla tua ignoranza spernacchiante. Segnalo solo che la discussione l'hai voluta tu, se poi non riesci a svincolarti dalle tue "fonti" (i giovani alla metro) e dai tuoi "fatti" (l'elezione di Trump a novembre '16 che avrebbe determinato la Brexit di giugno '16) non so che farci, a parte sfogare la mia saccenza per cercare di dimostrarti l'ovvio.
Ora ti lascio, che devo andare a lucidare il piedistallo, ciao.

Ah, se ti va potresti segnalarmi una, una soltanto delle affermazioni che avrei smentito o corretto nei miei commenti successivi? Così, giusto per capire, sia mai che imparo qualcosa pure io...
Rispondi
di vandergraaf [user #24385]
commento del 27/01/2021 ore 10:02:08
Hanno votato la Brexit nel 2016 e sono arrivati a definire gli accordi commerciali dopo oltre due anni dal previsto con tre votazioni contrarie del parlamento, caduta del governo May, partecipazione di UK alle elezioni europee (ridicolo no?), annunci di chiusura del parlamento poi giudicata illegale dalla corte suprema (come era quella storia della democrazia che lì funziona ancora? Da noi no, vero?). Rinnovo il saluto di cui sopra. Adieu.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 27/01/2021 ore 10:34:06
Ah, ecco, mi pareva, non le hai trovate.
E chi ha mai detto che è stato un processo semplice e lineare, che è bastato un referendum (solo consultivo, tra l'altro) e il giorno dopo sono usciti dall'Europa come niente? Ho sprecato quintalate di saccenza per dire che non era così, che pure i vari partiti erano spaccati al loro interno, e me lo rinfacci? Mah...
*** partecipazione di UK alle elezioni europee (ridicolo no?) *** No, finché non fossero formalmente usciti ne avevano diritto, e poi perché avrebbero dovuto rinunciare a rompere le scatole dall'interno? Mica sono fessi (tra l'altro, il neonato Brexit Party le stravinse con oltre il 30%, lasciando le briciole a conservatori e laburisti).
*** tre votazioni contrarie del parlamento, caduta del governo May, ...,annunci di chiusura del parlamento poi giudicata illegale dalla corte suprema (come era quella storia della democrazia che lì funziona ancora?) *** Votano, cambiano i governi, la corte Suprema blocca gli strappi dell'esecutivo, e tutto per tenere fede al risultato di un referendum solo consultivo che ha spaccato in due il paese: se non è democrazia questa...
*** Da noi no, vero? *** Qui mi fermo, ognuno tragga le sue conclusioni
Bye
Rispondi
di vandergraaf [user #24385]
commento del 27/01/2021 ore 11:25:47
Qui da noi non oso immaginare i commenti di fronte alla chiusura del parlamento... P.S.: delle tue quintalate di saccenza "per dire che non era così, che pure i vari partiti erano spaccati al loro interno, e me lo rinfacci?" non ne trovo traccia, ma va bene lo stesso.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 27/01/2021 ore 11:49:34
Riporto dal commento del 27/01/2021 ore 00:16:01:

E a proposito di laburisti, leggiti anche solo questo articolo vai al link , poi casomai ne riparliamo della Brexit voluta solo dai conservatori/vecchi/campagnoli e osteggiata a morte dai progressisti/gggiovani/urbani.

Ciao
Rispondi
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