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I Grandi Classici: il Tube Screamer Ibanez TS9
I Grandi Classici: il Tube Screamer Ibanez TS9
di [user #51340] - pubblicato il

Nato per far urlare le valvole, è diventato il pedale fondamentale nella pedaliera di centinaia di chitarristi che hanno fatto la storia e di milioni di chitarristi che, semplicemente, lo adorano per il suo sound cremoso, mai acido. Il TS9 è così, piace a tutti.
Il progetto del Tube Screamer nasce nel ’82, come evoluzione del già famoso TS808 nato qualche anno prima.

Il cuore è il chip JRC4558D, ma la vera differenza risiede nel fatto che una parte del suono dry dello strumento viene sempre mandata all’output, sommandosi a quella distorta. Questo fa si che le note restino sempre intellegibili, anche quando si esagera con il guadagno e allo stesso tempo non si snatura più di tanto il carattere dello strumento. È un overdrive versatile e si adatta un po’ a tutto. Ecco perché nella sua ormai quasi 40ennale carriera è stato sotto i piedi dei chitarristi più disparati.

Lo troviamo tanto nella pedaliera di Stevie Ray Vaughan quanto in quella di Kirk Hammet. È passato tra le grinfie di Greg Howe e di Santana, per diventare il cuore del sound di Noel Gallagher e uno degli OD preferiti da The Edge.

Il segreto del suo successo sta sicuramente nella trasparenza e nella capacità di adattarsi un po’ a tutte le situazioni. È possibile utilizzarlo alla grande come clean boost tanto quanto vero overdrive spinto al limite per degli assolo blues.

Negli anni ha subito diverse modifiche ed è passato tra tantissime versioni diverse. Con micro valvole, in collaborazione con Vemuram, per citare due delle versioni più costose. Lo si trova in formato Tone Lock, economico e nello splendido chassis ormai diventato modernariato del TS10. Ogni versione ha qualcosa di diverso e unico, ma resta il TS9 a farla da padrone. Rimesso disperatamente in produzione dopo aver provato a toglierlo per qualche anno, resta ancora oggi il re indiscusso del mercato degli overdrive.

Il TS9 è un pedale che adoro, lo uso e ne ho abusato, in lungo e in largo. Spesso ho avuto pedali differenti in pedaliera, anche più costosi e blasonati, ma torno sempre all’ovile. Ecco quindi tre delle combinazioni che più mi piace utilizzare.

CLEAN BOOST (ma non troppo)
Come insegna il buon Vaughan, il TS9 dà il suo meglio se utilizzato come clean boost. In questa versione a me piace un sacco, soprattutto con gli humbucker. Siccome odio i clean e li utilizzo solo con una pistola puntata alla tempia, per principio anche sul TS9, quando lo uso per boostare l’ampli, sia in clean sia in crunch, tengo il drive a ore 9. I toni sempre leggermente chiusi, anche con gli HB, ma questo è colpa della Dangelo Vintage che è sguaiata sui cantini, bisogna sempre darle una limatina.

I Grandi Classici: il Tube Screamer Ibanez TS9

STANDARD CRUNCH (va bene con tutto, come il nero)
Quando voglio avere un bel crunchettino d’accompagnamento non vado mai oltre le ore 12 con il drive. Amo quando sento il sound che si sporca ma resta ancora gestibile con la pennata. Se si sale troppo, chiaramente, ci si sposta su sound più difficili da ripulire con il plettro. Con il TS9 però preferisco restare qui, a cavallo tra crunch e distorto. Ovviamente, se anziché PRS o LP collego la Strat, un po’ più di guadagno bisogna darlo, altrimenti si torna troppo verso il pulito e, come detto sopra, il pulito non fa per me.

I Grandi Classici: il Tube Screamer Ibanez TS9

LEAD SOUND (quasi…)
Il TS9 non è un pedale estremo. Anzi, resta sempre aggraziato, anche quando si sale molto col gain. Quando voglio farlo incazzare per davvero muovo sia volume che drive verso ore tre. Non mando mai il gain a fine corsa, ma solo perché mi piace mantenere il sound leggermente più scarico, per recuperare un po’ di dinamica e, nel caso, zappare di più con la mano per ottenere ritmiche più pesanti.

I Grandi Classici: il Tube Screamer Ibanez TS9

Nel video sentirete prima la versione CLEAN BOOST e poi LEAD SOUND registrate con la PRS CE 24 McCarty nella Dangelo Vintage, passato tutto in un TWO NOTES CAPTOR 8, al momento il mio personale Sacro Graal del setup.



Per la supervisione tecnica ringrazio Riccardo Zoletto di ZED&Venarossa che ha verificato non dicessi orrori elettronici e mi ha dato una mano nella raccolta delle info su artisti e circuiti.
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di E! [user #6395]
commento del 15/02/2021 ore 07:59:53
E' un pedale che amo, ce l'ho in diverse forme: TS9, TS808, Fulldrive mosfet.

Non concordo sulla trasparenza però: in generale tiene a bada i bassi, spinge sulle medie, arrotonda le alte. Il Ts9 è il meno trasparente dei tre, un po' "intubato", Ts808 e Fulldrive sono più trasparenti, soprattutto il Fulldrive che nella modalità "vintage" è un Tube Screamer, ma ha anche la possibilità di attivare lo swtich "flat mids".

Ci sono diversi pedali più trasparenti, ma non è detto che sia un bene.. SOlitamente quando schiacci un pedale ti serve qualcosa che ti aiuti a uscire dal mix, a gonfiare il suono, renderlo più "importante".
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di TB [user #1658]
commento del 15/02/2021 ore 10:06:50
Gran pedale, ma trasparente proprio no, e sta lì la sua forza: il boost sui medi, che rende il suono un po' nasale, ma ti fa bucare il mix come niente.
Se si cerca la trasparenza bisogna andare sugli od tipo Bluesbreaker.

Consigli per gli acquisti: non c'è bisogno di strapagare il marchio Ibanez (a quel prezzo non ti danno neanche un led decente, per non parlare del pessimo buffer succhia-frequenze...), un EHX East River Drive è un ottimo clone ad un ottimo prezzo, a prova di qualsiasi blind test vai al link
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di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 15/02/2021 ore 10:38:20
Lo possiedo nella variante economica e "pompata" all'occorrenza del TS7, ed è praticamente l'unico pedale che mi capita ultimamente di utilizzare per far arrabbiare il Blues Junior, solitamente impostato sul pulito cristallino.
Gran pedale, sempre utilizzabile e mai di troppo, al massimo ci va una regolata verso il basso quando cambiando pickup si diventa troppo esuberanti.
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di Merkava [user #12559]
commento del 15/02/2021 ore 12:28:4
Conocordo che e' un pedale universale, come il Rat o il DS1 per intenderci, tutti prima o poi ci passano anche solo per capire che non ne hanno bisogno!
Io amo molto il TS anche se la sua nasalita' a volta mi da' fastidio, ed ho provato varie alternative, dal TS9 DX al Joyo Vintage OD (pedale che consiglio caldamente, per il rapporto qualita' prezzo). Alla fine sono atterrato sul Bonsai e sul Keeley mini Red Dirt, con gli switch interni.
Per quanto riguarda i limiti guardate questa demo che ho fatto sul Warmer, un 808 con chip intercambiabili, bass boost, clean boost e clipping simmetrico ed asimmetrico.
vai al link
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di FBASS [user #22255]
commento del 15/02/2021 ore 20:26:36
Dei tre o quattro pedali vintage Ibanez che ho posseduto ad inizio anni 80s, il TS9, unico comprato nuovo di zecca a fine anni 90s, è anche l'unico che posseggo ancora (contro 11 pedali EHX, 5 BOSS; 3 MXR, 2 Dunlop, 2 VOX, 2 Behringer e svariati altri tra cui anche un Maestro Stage Phaser, un Wha Morley e qualche altro con gli occhi a mandorla), ho anche il DS1 però il Distorsore, il Fuzz e l'Overdrive non sono gli effetti che preferisco, ma di contro l' Ibanez TS9 è l'unico che qualche volta uso, FBASS.
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di RedRaven [user #20706]
commento del 15/02/2021 ore 21:35:0
Dall'articolo mi sarei aspettato tutt'altro vista la dicitura "storia del TS9". Pazienza, vi consiglio di informarvi perchè di varianti e iterazioni ce ne sono state tante anche solo in Ibanez.
Io ho l'originale Ibanez, ho voluto capire come suonasse non partendo da cloni e "miglioramenti" vari. Non so come si possa definire "trasparente", o "boost" perchè come dicono anche altri qui la sua virtù sta nella non-trasparenza e nel fatto che aggiunge sempre saturazione, e sono arrivato alla conclusione che parte della sua gradevolezza sta nel fatto che è prevedibile, di chitarra in chitarra, di pennata in pennata, è omogeneo, e ad alto gain aggiunge un sustain che rende tutto facile facile facendo legare bene le note. Altri pedali che "suonano meglio" reagiscono in 10 condizioni in 10 modi diversi, ed al contrario del TS9 evidenziano le sbavature, cose che il TS9 non fa.
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 18/02/2021 ore 09:21:48
Esatto! quando ho letto "Il segreto del suo successo sta sicuramente nella trasparenza" son tornato a leggere il titolo dell'articolo.
Condivido al 100% con te che la sua caratteristica migliore è quella di rendere facile il suonare, pedali boutique che costano il doppio o il triplo possono risultare molto più ostici.
Altra cosa su cu non concordo è la resa con gli humb a meno che non siano su chitarre hollow, su chitarre tipo LP il TS9/808 proprio non mi piace. Manco come boost, e ti dirò che come boost il TS non mi piace (pur adorandolo come pedale ho un 808 prima riedizione ed un TS9), caratterizza troppo il suono è da usare come pedale principale da boostare eventualmente magari con un Klon, non la viceversa.
Difatti non riuscendo a farne a meno di tale pedale mi son fatto un Clarksdale, così posso usarlo come boost e con la LP senza avere le limitazioni di un TS puro.
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di RedRaven [user #20706]
commento del 18/02/2021 ore 10:00:49
Per gli Humbucker dipende da quanto sono squillanti, io lo uso, e con ampio margine di toni abbassati quindi non ho problemi. come boost non capisco il senso, anche a minimo gain c'è clipping, che percepisci meno per via dei toni, ma c'è. Un pedale "mass market" come per dire il Blues Driver si che fa da booster, ma il TS9 proprio no. Poi per certe cose il TS9 è perfetto, per dire io suono vari pezzi degli Strokes e tira fuori proprio il suono giusto.
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 19/02/2021 ore 09:20:13
allora sulla R8 ho i Wizz in alnico 4 che sono belli "legnosi", assieme al ponte Faber la chitarra ha un carattere bello asciutto, come piace a me che vengo dalla Telecaster. Sulla Dot ho invece i Seth Lover in alnico 2 che rispetto all'alnico 4 (almeno sulla carta) dovrebbero essere più educati, o meglio più adatti come proiezione sonora e di equalizzazione all'utilizzo con TS e simili.
Ed infatti è così ma non so se sia una questione di soli pickup o di costruzione della chitarra, perchè pur essendo in alnico 2 i Seth Lover li sento più aggressivi e compressi dei Wizz. Anche confrontandomi con altri le Hollow solitamente non disdegnano così tanto i TS come le LP, poi dipende come lo usi, se come pedale in front su ampli clean o per boostare un ampli già imballato, ma qui si apre un mondo.
Diciamo che se ho bisogno di un simil TS con gli Humb allora vado di SD1 o come ho fatot recentemente mi son preso un Wampler Clarksdale che ha un bell'eq per scavare il suono.
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di Mybloody [user #34722]
commento del 16/02/2021 ore 17:04:33
Mai amato. Ho sempre avuto l'impressione di un suono sgonfio a basso gain e impastato a gain più alti. Senza essere noiosi, meglio un qualsiasi clone del klon, che con il ts ha molto in comune ma ha la particolarità di sdoppiare il segnale e miscelare suono clean e suono effettato. Sta tutta lì la differenza.
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di marcoguitar [user #15320]
commento del 01/03/2021 ore 01:17:50
È meglio il ts 808
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di vipsanio [user #29152]
commento del 23/04/2021 ore 00:29:24
Ho sostituito da tempo il ts9 con un damage control liquid blues, più impegnativo sotto ogni punto di vista, un pedale a due valvole dotato, oltre al drive e al tono, di compressore ottico e miscelazione del suono pulito con quello processato, e booster a 10 dB. Ne ho avuti addirittura 2, con 2 impostazioni radicalmente differenti, ma poi uno è bastato...peccato averlo venduto.
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