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Le Gibson Custom Murphy Lab sono qui
Le Gibson Custom Murphy Lab sono qui
di [user #116] - pubblicato il

Legni scelti ai massimi livelli, trattamenti estetici accurati, ricerca tecnica per proiettare le creazioni mezzo secolo avanti nel tempo: Gibson solleva il sipario sul catalogo Murphy Lab.
Gibson e vintage vanno da sempre a braccetto. Quando gli anni aumentano e i segni d’usura crescono, il fascino di un pezzo d’epoca diventa considerevole. Laddove gli originali d’annata diventano introvabili o inaccessibili, gli appassionati del marchio hanno imparato a conoscere e ad apprezzare l’accuratezza delle riedizioni Custom con finiture anticate, trattate a mano per restituire il feel di una vecchia chitarra insieme con la suonabilità e l’affidabilità di un oggetto appena uscito di fabbrica.
Ora la produzione Custom di Gibson si appresta a compiere un balzo in avanti con il Murphy Lab.

Le Gibson Custom Murphy Lab sono qui

Per chi apprezza il genere, il nome di Tom Murphy è un riferimento assoluto. Ora l’artista del relic diventa ufficialmente parte della famiglia Gibson con un intero laboratorio sotto la sua gestione e un ricco catalogo di grandi classici impreziositi da elaborazioni estetiche impressionanti.

La nascita del Murphy Lab è stata annunciata per la prima volta sul finire del 2019. Forse anche a causa della pandemia, ci è voluto del tempo perché la linea produttiva si finalizzasse a dovere, ma ora il primo catalogo Gibson Custom del Murphy Lab è ufficialmente fuori.

Le Gibson Custom Murphy Lab sono qui

L’enorme esperienza di Tom Murphy nell’ambito dell’invecchiamento di strumenti musicali garantisce una resa estetica di alto livello, dove ogni segno del tempo è ricostruito con dovizia di particolari e con precise ragioni.

Studiando esemplari originali, attraverso reverse engineering il laboratorio ha ricostruito la composizione della vernice alla nitrocellulosa usata negli anni ’50 e ’60. È un elemento cardine perché il trattamento d’invecchiamento generi risultati credibili per l’occhio quanto per il tatto.
Il processo è applicato a tutti i punti in cui uno strumento tende a invecchiare naturalmente, con la vernice che si vela e si crepa via via, si consuma dove c’è più attrito.

L’invecchiamento dell’hardware è un aspetto delicato del processo. Ponte, viti e parti metalliche in generale sono cruciali per il corretto funzionamento di uno strumento, ma non possono apparire come nuove su una chitarra anticata. Così lo staff ha messo a punto una tecnica capace di donare alle parti la caratteristica opacizzazione e il deterioramento dovuti all’usura senza però compromettere la struttura e l’affidabilità dei componenti.

Le Gibson Custom Murphy Lab sono qui

Al momento, il Murphy Lab offre vari livelli d’invecchiamento.
Ultra Light tende a simulare uno strumento d’annata conservato con cura nella sua custodia e nelle condizioni ideali per preservare legni e finitura, intaccata appena da una leggera patina.
Light ricostruisce l’estetica di una chitarra suonata per mezzo secolo negli agi di un appartamento, dove i segni del plettro diventano più evidenti e gli spigoli si smussano, ma lo stato generale è comunque ottimo.
Heavy imita uno strumento da lavoro, usato sul palco e portato in giro sì con cura, ma con le inevitabili cicatrici che l’usura porta con sé. Compaiono i graffi da cintura sul retro, la vernice sul manico sbiadisce, l’hardware si macchia.
Ultra Heavy è l’ultimo stadio dell’invecchiamento Murphy Lab, a ricreare la classica chitarra preferita dal guitar hero di turno, che l’ha usata in modo intensivo per decenni portando in superficie parte dei legni sulle zone più esposte, con colpi e segni su tutto il corpo e con evidenti segni di ossido sulle parti metalliche.

Tutto ciò, è superfluo specificarlo, va a braccetto con una cura liuteristica di alto livello, con legni selezionati e lavorazioni a mano per la rifinitura dei binding e della tastiera che assicurano un suono e una suonabilità al top per l’universo Gibson.



Sul sito Gibson, i modelli Murphy Lab possono essere visti a questo link.
chitarre elettriche gibson murphy lab tom murphy
Link utili
Il primo annuncio del Murphy Lab
Sito Murphy Lab
La collezione Murphy Lab sul sito Gibson
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di BizBaz [user #48536]
commento del 10/03/2021 ore 15:04:20
Ale', hanno trovato il sistema per ritoccare il listino.
Le VOS sono diventate le murphy ultra light e sono rincarate ad occhio di 500$
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 10/03/2021 ore 18:29:57
Ah beh... hanno fatto quel poco di porcata con la Epiphone. Di che ti sorprendi?
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 10/03/2021 ore 16:09:05
mitico il re della raspa!!!quante cazzate per fregare dei soldi..presi una 58 vos nel 2012 che è una bomba e la suono tutti i giorni e quindi adesso essendo diventata ultra light vale 5000 dollari??? non capisco perche' la gente ci caschi ancora..
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 10/03/2021 ore 18:31:38
Hanno cambiato il nome dei modelli Epiphone, le chitarre sono le stesse ed in qualche caso il prezzo è raddoppiato e tu ti sorprendi? C'è gente che se le compra e tu ti sorprendi?
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 10/03/2021 ore 18:58:0
Ma solo a me l'articolo in se' (oltre ai prodotti che reclamizza) pare una CAG**A colossale? Lavorazioni a mano, poi si precisa per binding e tastiera (avranno posato i tasti), quindi in realtà (e per fortuna) la chitarra è fatta tutta a cnc. Legni selezionati, vorrei anche vedere, ti chiedono un rene per una chitarra e la vorrebbero anche fare in trucciolato? Do' per scontato che una chitarra Custom Lab parta da materiale di base di primo livello e comunque, diciamocelo, parliamo pur sempre di pezzi di legno, mica avorio o corallo.
Sul relic ognuno la pensa come vuole, ma se li avessi non pagherei certo mille mila euro per una 335 tutta sbeccata e con quell'orribile grattuggiata. Non mi piace, ma capisco i segni artificiali dell'invecchiamento, capisco qualche piccola botta ed un punto in cui la vernice sia screpolata, ma quella è pura cattiveria.
Ciao
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 10/03/2021 ore 19:01:34
Ok, a me le chitarre reliccate non piacciono, e quindi potrei anche fare a meno di commentare. Ma realmente mi chiedo il perché di tutto ciò... Cioè, prendo delle ottime chitarre (perchè saranno pur carissime, ma le Custom Shop sono ottime chitarre, e le ottime chitarre sono sempre costate un casino di soldi), le invecchio artificialmente con 4 livelli 4 di invecchiamento... Premesso che sono strumenti il cui target principale sono collezionisti o professionisti, ma anche i collezionisti e i professionisti in base a cosa dovrebbero comprare una chitarra di livello ultra-light piuttosto che di livello light?
Giuro, non riesco ad afferrarne il senso.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 10/03/2021 ore 20:06:47
Io personalmente adoro le Gibson per vari motivi ed infatti le mie chitarre sono tutte Gibson CS ad eccezione di una PRS CU24. Detto questo a me la produzione del tanto decantato Murphy Lab non piace per nulla. Non sono affascinato in genere dal relic (sono gusti) ma l'estetica del relic murphy e' assai poco piacevole. Battage pubblicitario e prezzi alti per vendere brutti pezzi unici
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 10/03/2021 ore 20:46:07
Se invece dei graffi ci incastonassero diamanti forse costerebbero meno..
Rispondi
di f.n [user #3760]
commento del 10/03/2021 ore 21:47:48
Alla fine è un po’ sempre la solita storia: se la Chitarra ti dà un bel feeling e suona bene, chi se ne frega se è apparentemente nuova oppure apparentemente vecchia. Io ho acquistato una collector Choice dopo averne provate diverse per il suono… Poi per fortuna non è nemmeno tanto “rovinata”; certo, se lo fosse stata, in ragione del suono e del feeling, l’avrei comunque comprata.
Diciamo che, di base, non vado a spendere di più apposta perché è rovinata, e se lo è non mi interessa. L’importante è come me la sento addosso e come suona ovviamente.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 10/03/2021 ore 22:36:15
Stà a vedere che d'ora in poi, da Thomann le B-stock costeranno di più. Paul.
Rispondi
di f.n [user #3760]
commento del 11/03/2021 ore 13:07:3
Vabbè, tanto non la vendo :)
Rispondi
di Aleinaccordo [user #41248]
commento del 10/03/2021 ore 22:59:27
Uno strumento invecchiato da un uso intensivo ha un gran fascino e penso che imbracciandolo trasmetta vibrazioni uniche, seguite da inevitabili suggestioni. Purtroppo non sempre l'uso intensivo riflette un piacere estetico... anzi! Ho visto molte chitarre consumate da un uso intensivo che esteticamente erano chiaramente chitarre rovinate...ma pur sempre affascinanti.
Murphy Lab. ti da esattamente quello che vedi, senza suggestioni, senza storie. Piacere estetico e mi auguro garanzia nell'utilizzo di materiali di pregio. Per concludere dico che belle sono belle, ma per me sono come i tatuaggi, belli da vedere ma non me ne farei mai uno!
Piuttosto che spendere tutti quei soldi su un modello Murphy preferisco indossare bracciali anelli e cinture e consumare le mie chitarre suonandoci ogni giorno come fossi su un palco.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 10/03/2021 ore 23:28:47
Ma perché le Firebird custom colored le fanno solo per i maniaci del relic? :-(
Datemene una normale, poi ve la relicco io in due mesi, promesso!

Vedere una 335 massacrata così, invece, fa quasi rimpiangere la gestione precedente...
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 11/03/2021 ore 00:02:53
... e i sequestri di legname da parte dell'FBI.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 11/03/2021 ore 00:39:36
Io non ce l'ho con le aziende che le producono: soddisfano una domanda. Io ce l'ho con gli scimmiottatori di strumenti invecchiati che comprano uno strumento rovinato apposta dalla fabbrica. È triste pensare al fatto che questa gente non abbia alcuna capacità di accettare il passare del tempo, lo strumento che si consuma con l'uso, con gli urti accidentali, con i tanti live. Proprio brutto che la vita vissuta, l'usura causata da un'intensa attività musicale sia contraffatta per sembrare subito fighi, per finta.
Rispondi
di 61Ovation [user #31317]
commento del 11/03/2021 ore 14:07:23
Non avrei saputo esporre meglio il concetto... sono assolutamente d’accordo, ogni graffio, botta,
Ricorda un luogo una serata, un’incazzatura.... vita vissuta, non in vendita.
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 11/03/2021 ore 00:50:07
Prendere una chitarra nuova e di pregio e sfregiarla per fare Figo è un insulto al chitarrista e allo strumento!
Suonate le vostre chitarre, inevitabilmente invecchiano da sole, ma suonando!
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 11/03/2021 ore 07:49:19
Come sempre la direzione nella quale un'azienda decide di andare e' frutto di quello che il mercato chiede: negli ultimi anni, soprattutto per i modelli signature c'e' stata una forte crescita nelle richieste di strumenti Aged e Aged & Signed, parliamo di strumenti da collezione, roba che va dai 10 - 12K $ in su, non chitarre che uno si porta dietro per la serata nel pub...in questo senso Gibson sta operando benissimo: leggende metropolitane a parte (anche in questo articolo alcuni commenti non fanno eccezione) gli strumenti di fascia alta sono anche quelli che portano piu' margine all'azienda e sono strumenti altamente performanti....da un punto di vista qualitativo a mio parere sono piu' giustificabili gli 8 - 10K che si possono spendere per una CC o per una Signature che non i 4 -5K che si spendono per una normale VOS, anche in ottica di rivendita futura sono chitarre che tengono benissimo il prezzo soprattutto se si mantiene il "full set" vale a dire tutte le carte, cartine, TAGS, booklet che corredano lo strumento.
E' inutile sparare a zero su un'azienda che fa i propri interessi sulle indicazioni di quello che il pubblico vuole e lo fa immettendo prodotti di altissima qualita', qualcuno non e' d'accordo? nessuno gli mette una pistola alla testa per obbligare l'acquisto di certi strumenti.....secondo me, oltre a molta disinformazione e luoghi comuni c'e' anche tanta invidia verso chi puo' permettersi l'acquisto di certi strumenti e non puo' e allora si spala merda a destra e a manca....personalmente a me il relic creato ad arte non piace, le mie chitarre i loro segni se li sono guadagnati tutti con il tempo, anni fa pero' mi e' capitato di avere per le mani una Jimmy Page #2 light aged: mamma che chitarra ragazzi!!! a parte la suonabilita', la voce, l'attacco, la velocita' di emissione anche esteticamente non ho potuto non ammirare il lavoro di ageing fatto, molto realistico e credibile, un altra cosa rispetto a Fender....ancora oggi non posso fare a meno di pensare anche che i 7000 dollari richiesti (che all'epoca mi sarei anche potuto permettere di spendere grazie ad un'offerta di rateizzazione) sarebbero stati i migliori soldi spesi visto che ora il valore di quello strumento e' praticamente triplicato...e tutte le volte che ci penso mi morderei i gomiti.
Gibson secondo me ha rinnovato bene il suo catalogo: ha fatto diverse linee per la divisione USA con filosofie ben precise e differenti, la stessa diversificazione l'ha resa disponibile nel Custom Shop per dare ad ogni cliente quello che le sue tasche gli consentono.
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 11/03/2021 ore 09:56:53
Scusate, forse sono io che non capisco ma qual'è il problema? Se non vi piace il Sig.Murphy acquistate una USA o una Custom normale no?
E poi è evidente che questa collezione non è rivolta ai chitarristi, ma ai collezionisti.
Personalmente non amo il relic, mi piace pensare di invecchiare con la mia piccola e umile collezione di Gibson USA, però c'è da dire che dietro questi strumenti c'è un lavoro certosino e di alta liuteria e poi, detto tra noi, ma se avessimo la disponibilità non ci faremo un pensierino?
Sinceri dai ;)
Rispondi
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di Repsol [user #30201]
commento del 11/03/2021 ore 16:47:26
Sono d'accordo in tutto.
Ma come ho risposto ad Oliver, queste chitarre non sono rivolte ai collezionisti. Sono chitarre per musicisti "normali", ma per il mercato Americano il musicista "normale" spende molto di più che in Italia.
Il collezionista non si rivolge a questi strumenti, ma al vintage o a serie speciali.
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 11/03/2021 ore 17:49:16
'azz mi conviene prendere la cittadinanza americana allora! :)
Scherzi a parte, non sapevo che ci fosse questa differenza tra il mercato americano e il nostro.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 11/03/2021 ore 23:03:40
Si c'é una differenza abissale, divuta a tanti fattori, primo tra tutti l'economia che funziona, disoccupazione bassissima, salari elevati....ma come si parlava conZabu in un altro tread, probabile sia una bolla speculativa simile a quella del 2008.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 11/03/2021 ore 09:57:59
Io credo che si stia inventando tutto l'inventabile per far girare un mercato che si sta un po' saturando, inevitabilmente.
Certamente è nato un certo collezionismo "feticistico", che un tempo non c'era.
Io sono più per lo strumento che dev'essere popolare, con le debite eccezioni.
L'azienda fa i suoi interessi, il tempo le darà ragione o torto.
Io, per quanto riguarda l'aspetto della mia vita che tratta l'acquisto e l'uso di strumenti, faccio i miei.
Rispondi
di Mawo [user #4839]
commento del 11/03/2021 ore 11:21:17
Strumenti per banchieri...provo profonda tristezza per tutto ciò che gira intorno.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 11/03/2021 ore 13:20:08
Evidentemente è il mercato che le richiede.
E probabilmente non verranno neanche mai suonate (che peccato), perché le comprano i collezionisti. Chi suona sul serio di solito non se le può permettere e se può comunque preferisce portarsi in giro qualcosa di meno costoso (e che suona ugualmente bene).
Comunque mi sembra più giustificabile spendere migliaia di euro per un’opera artigianale di rara maestria, per quanto fine a se stessa, piuttosto che per un... francobollo (esempio a caso).
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 11/03/2021 ore 16:44:03
Il target principale di Gibson non é il mercato italiano, ma quello americano e Giapponese. In questi mercati i musicisti si possono permettere senza problemi chitarre di questo tipo. Vivo in Usa, lavoro con musicisti e collezionisti quindi te lo posso garantire.
Altra cosa da sfatare: queste chitarre non sono per collezionisti. I collezionisti non comprano chitarre nuove e se lo fanno é solo perché c'é una tiratura limitatissima, un edizione speciale, una signed etc...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 11/03/2021 ore 18:18:52
Credo che tu abbia ragione.
Noi discutiamo sempre sulle abitudini "de noantri" ma il nostro paesello, purtroppo, non fa alcun testo.
Quasi non ci considera nessuno.
Si capisce anche dal fatto che diventi scemo a trovare un manuale in italiano, per qualsiasi dispositivo legato al mondo della musica.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 11/03/2021 ore 23:01:45
Purtroppo é così....
A volte si pensa non guardando alla globalitá della cosa, quindi certi ragionamenti ci vengono spontanei.
Io conosco moltissimi musicisti qui in California che non hanno problemi a spendere certe cifre. I guadagni per un lavoro medio qui sono altissimi, pure il costo della vita, ma con un lavoro normalissimo ci si può permettere tranquillamente una Murphy Lab.
Quindi si, purtroppo non siamo il primo Paese che Gibson considera quando é ora di fare i prezzi...
Sui manuali hai ragione, tutte le lingue a parte l'Italiano.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 12/03/2021 ore 09:42:58
Certo, capisco benissimo che si abbia dei target diversi, tra paesi e paesi.
Detto tra noi, sono cose che non mi toccano.
Non sono un collezionista, mi piacciono le belle chitarre, ma non spenderei mai certe cifre.
Forse, fossi un professionista sarebbe diverso, ma non lo sono e mi accontento.
Possiedo un paio di pezzi "aged", bei pezzi con un gran suono, comprati rigorosamente usati e a un prezzo molto ragionevole. E mi basta.
.... dimenticavo.... la "raspata" della 335 in foto, fa veramente cag....
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 12/03/2021 ore 14:37:36
tutto giusto....va poi considerato un bel 27% di dazio doganale
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 13/03/2021 ore 22:51:05
Certo....hai perfettamente ragione.
Rispondi
di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 12/03/2021 ore 09:08:13
Non è che esteticamente mi facciano impazzire, potevano fare di meglio
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 12/03/2021 ore 20:14:25
Poi però le vintage vere quando sono "mint" costano di più. La cosa fa sufficientemente ridere?
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/03/2021 ore 13:02:02
e' un paragone che non regge: una vintage vale di piu' in relazione alle condizioni nelle quali si trova, una Signature aged (per fare un esempio) e' la riproduzione il piu' fedele possibile di un determinato strumento, esce dalla verniciatura nuova e poi bisogna dedicargli del tempo per il processo di invecchiamento ....sono due prodotti che il mercato tratta con filosofie completamente differenti.
Che poi si possa considerare stupido pagare 2, 3 o piu' migliaia di dollari per una chitarra che viene rovinata apposta su questo non ci piove, sono d'accordo anch'io, se ne comprassi una sarebbe puramente per una ragione di investimento, non certo per comprare lo strumento dei miei sogni anche se ci sono alcune chitarre che con quell'invecchiamento sono davvero bellissime, sembrano davvero avere una storia
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/03/2021 ore 15:50:3
Parti dal presupposto che so come funzioni il relic, e quanto sia oneroso. Dico solo che il relic si è spinto in territori così estremi che se fossero vintage, sarebbero poco appetibili. Le versioni "replica" di strumenti del passato (non come esemplare, che è una supercazzola "recente") ci sono anche in NOS che vuol dire "come uscita dalla produzione nel '57". Bene. Qualcuno la vuole ingiallita/vissuta? Ok. Ma sbranata fino al legno? Mah... e la replica precisa di QUELLA les paul? Doppio Mah. Anche perchè ho sentito confronti sonori, e in alcuni casi (non solo Gibson) lo scostamento è notevole. Muphy Lab pone ulteriormente l'accento sul lato estetico, a prezzo da definirsi (credo molto alto) e in una escalation che mi trova perplesso: VOS, True Historic e ora Murphy Lab. Sotto il prossimo.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 18/03/2021 ore 18:55:11
su questo punto mi trovi d'accordo: personalmente trovo l'heavy relic decisamente forzato ma a molti piace
Le True Historic sono state prodotte solo nel 2015 e 2016 poi sospese perche' troppo onerose, una TH ora non la trovi a meno di 8K, oltre alle attuali Historic ed alle Murphy Lab ci sono le Collector Choice, le Player Choice, le Signature (che sono le piu' ambite dai collezionisti soprattutto se sono Aged & Signed (strumenti impressionanti), In passato sono state prodotte anche serie particolari come le Historic Chambered o le Elegant ma poca roba ...Da un punto di vista sonoro sono strumenti impressionanti, le Historic sono probabilmente quelle da provare con piu' attenzione perche' non tutte possono essere soddisfacenti per la cifra che costano, io ci ho messo qualche anno prima di trovare una Custom R7 (quella tutta in mogano) che mi spingesse a spendere i soldi che ho speso, la CC e le Signature sono invece impressionanti sotto ogni punto di vista: attacco, timbro, sustainm velocita' nell'emissione, suonabilita', credo che abbia piu' senso spendere 8 - 9K per una Signature o una CC che non spenderne 5 per una normale VOS...non ho mai avuto modo di provare una Player
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 18/03/2021 ore 21:57:49
Una chitarra non può venire 9000 euro per qualità costruttive, è impossibile. Non una solidbody. Difatti a reggere la piramide ci sono i vari livelli crescent, con le versioni signed in cima. E non sono certo di quelli che dice "eh ma la mia epiphone.." però con la mia "umile" standard del '97 o PRS McCarty in mano la differenza di prezzo mi pare totalmente ingiustificabile - per lo meno per la parte acustica. Se poi la firma di Page vale qualche migliaio di euro di differenza, non so. (ah, la PRS è firmata da PRS cosa chiedere di più? :) )
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/03/2021 ore 10:32:13
Onestamente non posso darti torto, considera che una CC che costa mediamente 7K e' una chitarra che viene prodotta nuova e poi subisce un processo di ageing che comporta una quota aggiuntiva di manod'opera....vale questo a giustificare 2 -3K in piu' rispetto ad una "normale" CS?...in parte si ma e' anche vero che c'e' una buona dose di marketing...pero' il mercato apprezza e le CC usate valgono piu' delle nuove, pazzie da collezionisti....come con i Rolex e finche' il mercato si comportera' cosi loro andranno avanti a cavalcare l'onda
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/03/2021 ore 15:53:26
Comunque "sembrano" avere una storia, hai ragione. Poi a me fa esplodere il cervello che sono ultra-aged ovunque MA i tasti sono perfetti e anche la tastiera non ha relic? Ho visto tastiere in palissandro su strumenti anni 60 che hanno delle vere fosse, li il relic non piace?
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 18/03/2021 ore 18:53:55
devono essere suonabili, c'e' anche da dire che le tastiere non hanno il fret edge binding proprio per simulare una tastiera refrettata, quando si refretta una tastiera su strumenti vintage questa viene carteggiata ed i nibs del binding spianati
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 18/03/2021 ore 21:49:30
Io sapevo che avevano cambiato il metodo di posatura dei tasti per razionalizzare e non generare differenze in caso di refret. Comunque l'edge binding era una leggerezza a prescindere, ogni tanto la corda inciampa.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/03/2021 ore 10:18:5
Il fret edge binding e' una finitura che rappresenta un tratto distintivo di una Gibson elettrica, e' stato copiato successivamente da molti, dalle lawswit giapponesi ad Heritage, Hamer ed altri, e' un particolare che per essere realizzato comporta una procedura produttiva un po' piu' lunga e complicata rispetto ad una tastiera standard ed e' per questo che fino ad ora non mi e' mai capitato di vedere una copia con questo particolare
Personalmente non ho mai trovato una Gibson con la corda che si incastrava tra il tasto ed il nib, se a uno non interessa lo posso anche capire, per me una Gibson elettrica DEVE avere il fret edge binding, quando ritastero' qualcuna delle mie faro' di tutto per mantenerlo
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/03/2021 ore 21:17:44
Incastra no, inciampa nel mini solco. A me non dice nulla, ne esteticamente ne funzionalmente. Preservarlo con refret é impossibile, prima o poi uno salta. Non andare per dogmi.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 20/03/2021 ore 10:00:57
A te non dice nulla...va bene, per molti altri e' importante e quindi?
Non vado per dogmi, quello che penso e dico e' quello che ho visto in 40 anni che maneggio chitarre, preservarlo e' possibile, l'ho gia' fatto su una Les Paul e su una SG del 69 di un amico, se un nib dovesse saltare e' un attimo riattaccarlo con l'acetone ed il bello e' che non si vede il segno della giunta perche' l'acetone fonde il poliestere che compone il binding, se mischi framenti di binding con acetone ottieni una pappetta che e' utilissima per riparzioni varie sui binding.
Sarebbe meglio sapere prima di scrivere inesattezze.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 21/03/2021 ore 18:50:00
Sarà, leggo di molti liutai che non refrettano con edge binding. i "nibs" devono essere a filo con i tasti, se hai livellato in passato i tasti nuovi devono allinearsi. Non sto dicendo che devi darmi ragione, sto dicendo che non è un fattore intrinsecamente qualitativo, è come il binding sulla smancatura delle originali '58 a spessore continuo. Anzi, un tasto continuo fino al bordo è probabilmente più suonabile. Comunque suono felicemente una melody maker del '65 che senza bindings, nibs e tutto sta benissimo, e guardo con concupiscenza le Les Paul Junior..
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 21/03/2021 ore 20:35:29
Vero, la maggior parte dei liutai non refretta salvando il binding perche' ci vuole molto piu' tempo ed i clienti non vogliono spendere...io ho le mie idee e siccome con gli anni ho imparato da me a fare certe cose me le faccio da solo, senza bisogno del liutaio....se a un liutaio chiedi di salvarti il binding tai tranquillo che lo fa....ci vuole solo piu' tempo e tanta pazienza.
Per molti e' un particolare insignificante, per me e' quello che differenzia alla prima occhiata una Gibson da una qualsiasi altra chitarra....tempo fa volevo acquistare la 335 Larry Carlton poi mi sono accorto che esce di serie senza il fret edge binding perche' quella di LC e' stata refrettata cosi...ho lasciato perdere....probabilmente sono io un po' maniaco su certe cose.

Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/03/2021 ore 10:35:27
Lo hanno fatto per 2 anni, solo sui modelli della divisione USA e non per il CS.... 2014 - 2015: tastiere piu' larghe, fret over binding e zero fret, logo Les Paul 100 ...il mercato non ha apprezzato ed io sono uno tra quelli che ha urlato all'eresia....sono tornati all'antico
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di Yago71 [user #55788]
commento del 14/03/2021 ore 15:25:24
Alla fine non sapendo più dove sbattere la testa anche Gibson si è buttata nel business del relic...
Ovviamente con tanto di incremento di listino...
Che tristezza..
Che poi sta moda delle chitarre sfregiate,non riesco proprio a farmela piacere..
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di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/03/2021 ore 13:11:08
guarda che saranno almeno 15 anni che Gibson produce chitarre aged
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di Yago71 [user #55788]
commento del 15/03/2021 ore 13:47:55
Si certo lo so...
Ma non hanno mai rappresentato un filone a se stante e soprattutto redditizio,come lo sono in Fender,dove rappresentano praticamente la quasi totalità della produzione del Custom shop..
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di TB [user #1658]
commento del 15/03/2021 ore 15:48:50
Appunto, era ora che si svegliassero: se tanta gente ama il relic perché non darglielo? Se Fender ci guadagna bene perché loro non potrebbero fare altrettanto?
Poi, anch'io non sono un fan dell'heavy relic (quello leggero sì, mi piace), ma queste sono considerazioni soggettive, non posso pretendere che Gibson pensi solo a quelli come me.
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di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 18/03/2021 ore 19:14:31
Esatto: pura logica di mercato
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di TB [user #1658]
commento del 18/03/2021 ore 19:23:4
Che, chissà perché, tanti si rifiutano di comprendere. Mah...
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di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 18/03/2021 ore 19:13:46
penso che tu sia male informato: sono anni che il Custom Shop sforna serie Aged ed Aged & Signed che vanno letteralmente a ruba per non parlare delle CC ed a differenza di una Fender Masterbuild che costa 5K e ci vogliono 2 anni per averla per una CC o una Signature ci vogliono almeno 8K e sono disponibilissime nei negozi
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di Yago71 [user #55788]
commento del 18/03/2021 ore 19:34:08
Non metto in dubbio quello che dici
Però una cosa te la posso dire con certezza
L'anno scorso,o forse a fine 2019,non ricordo di preciso,un amico ha preso una les Paul Custom da Thomann una di quelle relic..lui l'ha presa nera,ma c'era anche bianca
Di quelle che sotto la vernice nera presentava altre finiture di colori
Ovviamente negli angoli,molto ben fatta
Ebbene l'ha presa scontata del 30%..
Su tutta quella.tipologia di prodotto ( e ce n'erano con diverse finiture),veniva applicato uno sconto importante..
Che guarda caso non era presente nelle classiche Custom..
Non si fann sconti bulgari su prodotti che escono da soli..
La legge di mercato è la stessa per tutti..
Sconti del genere si fanno su prodotti che non escono...che si hanno in magazzino da troppo tempo,e che si vuole fare fuori
Però magari mi sbaglio io,forse il mondo delle chitarre sottostà a delle regole differenti
Ammetto di non avere in materia una conoscenza approfondita
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di Kapa utente non più registrato
commento del 15/03/2021 ore 14:44:03
OT: mercatinomusicale é stato acquistato da strumentimusicali, praticamente non troveremo piú annunci di merce nuova da altri negozi, il mercatino é morto praticamente, usato a parte.
Esiste un'altra piattaforma per i negozianti? Era troppo comodo trovare praticamente tutti i negozi in un posto solo!
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