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Bonamassa: che senso ha suonare, se non puoi far casino?
Bonamassa: che senso ha suonare, se non puoi far casino?
di [user #116] - pubblicato il

Sul palco di Joe Bonamassa suonano sette amplificatori, tra Marshall, Fender e Dumble, fino a quattro per volta e a tutto volume.
“Qual è il senso di suonare la chitarra se non puoi essere rumoroso come l’inferno?” si chiede Joe Bonamassa in un recente video pubblicato sul suo profilo Twitter.
Il bluesman, durante le prove per il suo ultimo show, condivide con i fan i segreti del suo suono: alle sue spalle e ai suoi piedi compare un setup da fare invidia ai palchi storici nell’epoca d’oro del rock.

Bonamassa: che senso ha suonare, se non puoi far casino?

Joe è quello che si dice un “guitar enthusiast”. Per lui gli strumenti non sono solo attrezzi da lavoro, ma una vera passione che coniuga il piacere di suonare con il collezionismo più raffinato.
Chi lo segue sa bene quanto sia estesa la schiera di chitarre, effetti e amplificatori che conserva presso le sue case/museo, non disdegnando mai di portare con sé anche sul palco pezzi d’epoca dal valore immenso.

Nel video, Bonamassa mostra alle sue spalle una schiera di amplificatori, tutti cablati nello stesso momento e commutabili tramite un sistema a pedale.
Una testata Marshall JCM800 e un Silver Jubilee sono sempre accesi e fanno da base al suono generale. Attraverso un sistema di switching, Joe può abbinarvi una coppia di Fender ’59 Twin Amp o due Dumble più un Leslie Speaker fisico a marchio Benson.
A questi si aggiunge un ultimo combo Fender espressamente dedicato al theremin.

La delizia per gli occhi continua sul pavimento, dove Joe sfoggia una generosa pedaliera assemblata da Dave Friedman, noto per i suoi amplificatori ed effetti boutique con il marchio Friedman Amplifcation.
Qui risiedono uno switch per il Leslie e un Leslie simulator Hughes and Kettner Rotosphere, un delay Boss DD2, un MXR flanger, un Ibanez Tube Screamer, un Way Huge Overrated Special, un Electro Harmonix POG, un Dunlop FuzzFace signature e un Fulltone Supa-Trem. Completa il rig uno switcher Lehle per gli amplificatori.

Bonamassa: che senso ha suonare, se non puoi far casino?
 
Joe Bo’s Low Fidelity Rig Rundown part 1: 2 plus 2 plus 2 equals: Overkill and potential hearing loss!! Enjoy 😎👍 pic.twitter.com/wiUjaMiHUq
— Joe Bonamassa (Official) (@JBONAMASSA) March 25, 2021


Il post di Bonamassa arriva in perfetto tempismo, dopo la pubblicazione su Accordo di una recente intervista a Max Rosati, in cui si affrontava il tema dei grandi palchi e delle esigenze tecniche nei moderni ambiti professionali. Non senza un velo di nostalgia, Max ci ha raccontato come nella stragrande maggioranza dei casi l’amplificazione tradizionale sia sparita dal palco, spostandosi dietro le quinte o cedendo talvolta il posto a sistemi digitali.
Le eccezioni, è chiaro, esistono. È altrettanto certo, però, che non tutti possono gestire sette amplificatori da spingere con una Les Paul originale del ’59 come mr. Jo Bo!
amplificatori per chitarra joe bonamassa palchi e strumentazione
Link utili
Il post su Twitter
L’intervista a Max Rosati
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