Fender Jason Isbell: signature retrò a cavallo tra Strat e Telecaster
di redazione [user #116] - pubblicato il 13 maggio 2021 ore 10:30
Jason Isbell disegna una Telecaster in stile Custom ’59 con pickup signature per ottenere il meglio dei due emisferi Fender in un pacchetto relic con l’accessibilità della serie Road Worn.
I recenti cataloghi Fender si dimostrano particolarmente variegati. L’interesse dimostrato verso i nuovi stili musicali con le gamme American Professional e l’attenzione rivolta ai fanatici della sperimentazione con le derive Parallel Universe non voltano le spalle ai tradizionalisti, che possono contare su un ventaglio di opzioni sempre più ampio.
In particolare, il colosso californiano si è rivolto in diverse occasioni ai suoi artisti più affezionati per progettare insieme degli strumenti legati alla storia passata, ma con piccoli accorgimenti stilistici, estetici o funzionali capaci di far brillare gli occhi a qualsiasi patito, che sia o meno fan del musicista chiamato in causa.
È il caso della Telecaster disegnata con Jason Isbell, maestro country-rock noto per il suo lavoro con i Drive-By Truckers, i The 400 Unit e per la sua carriera solista che gli è valsa la premiazione ai Grammy. Isbell e Fender hanno voluto mettere in piedi uno strumento classico, con ritocchi che gli appassionati sapranno riconoscere e apprezzare, ma senza l’evidente impronta del musicista sul risultato finale, così da risultare appetibile anche a chi non è avvezzo al mondo delle signature propriamente dette.
La Telecaster di Jason Isbell nasce dalla sua diretta esperienza e dal suo percorso musicale, che lo ha portato a individuare in una Custom del ’59 la compagna ideale. Così la signature riceve un binding color crema sul top e sul fondo, un battipenna nero a tre strati poggiato contro un body in ontano scaldato da un denso Chocolate Sunburst, con il curioso abbinamento di uno switch a tre posizioni color crema.
La vernice nitro lascia evidenti scalfiture e parti più esposte, invecchiata secondo gli standard della serie Road Worn per uno strumento dal fascino relic offerto a un prezzo comunque accessibile.
Il manico in acero e la tastiera in palissandro con skunk stripe sul retro rimarcano il legame con la tradizione. Così il manico si ispira ai profili a C usati da Fender nella metà degli anni ’60, con una sezione tondeggiante e mediamente abbondante, non troppo spessa.
Anche i tasti seguono i canoni vintage, con 21 fret poggiati su un raggio da 7,25 pollici e per un diapason classico da 25,5 pollici.
Il ponte a tre sellette in ottone è un complemento irrinunciabile, con corde passanti attraverso il corpo per massimizzare la trasmissione delle vibrazioni.
Il tocco personale di Jason ha portato a progettare un’elettronica signature pensata per creare un connubio tra i classici Telecaster con la posizione al ponte e sonorità profonde al manico più vicine all’universo Stratocaster, in un mix tutto da esplorare.
Signature sì, ma discreta e “universale”, lo strumento non riporta il nome dell’artista. Non ci sono firme di Jason sulla paletta o sul retro, ma il musicista ha deciso di far incidere sulla placca del manico un’illustrazione nata come tatuaggio e divenuta il suo simbolo anche in musica.
Nel video che segue, Jason Isbell racconta il suo approccio alla musica e alla chitarra, illustrando il percorso che lo ha condotto a dare vita alla sua Telecaster signature.
La Telecaster Custom di Jason Isbell offre ai puristi un’alternativa fedele eppure originale, per portarsi a casa un concentrato di sonorità ed estetica Fender d’annata con i costi di una collezione messicana. Sul sito ufficiale è possibile già vederla a questo link, con scheda tecnica, foto e video.