Salvo il caso di una Bullet Stratocaster avuta in permuta parziale, economica e dal risultato non tanto eclatante, quindi data via quasi subito, le 2 successive sono state una piacevle sorpresa. La prima, comperata nuova a Napoli in un negozio ubicato fuori dalla famosissima Via San Sebastiano, una squier Standard Stratocaster pagata ~ € 280 10 anni fa, color Candy Apple Red e palettona, suonava con una timbrica che mi ricordava le prime CBS di fine anni 60s, aveva pure i magneti in alnico e non come l'altra ricavati da tondini di ferro magnetizzati da un'unico magnete a sbarra sottostante, ma data via perchè fu l'unica possibilità di avere una Epiphone SG400WC in uno scambio alla pari (io che avevo nostalgia della mia Gibson SG Standars del 1973 dato via perchè ritenevo portasse Jella), ma la mia preferita è stata poi la seconda. Da anni, memore della colona sonora degli Spaghetti Western che facevo diffondere dalle trombe esponenziali del campo di calcio dell'Oratorio Salesiano di Bellavista, operando io alla centralina Geloso in segreteria, avevo per ben 3 volte cercato di comperare una Baritona TIC-TAC Danelectro, mai consegnatomi pur avendo dato sempre una caparra, recuperata con microfoni e pedali, visto che per l'unico Fender VI trovato in vendita sulla rete, mi avevano sparato € 4000. Presi quindi in considerazione l'acquisto di uno Squier VI ma che era introvabile se cercato disponibile già in negozio. Dopo vari tentativi in cui me l'avevano fatta nera, da Alfredo, dando il solito anticipo, in soli 18 giorni mi fu consegnato e del colore che volevo, cioè il sunburst come quello del grande Jet Harris, 2ª versione del Fender VI, anno 1963, era marzo 2014 ed ora è tra quelli che uso di più.
|