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Il fenomeno Maneskin
Il fenomeno Maneskin
di [user #42646] - pubblicato il

Ben venga questo piccolo revival rock, secondo il nostro lettore, che condivide un'interessante analisi del recente "fenomeno Maneskin", vincitori di Sanremo e di Eurovision Song Contest che hanno spaccato l'opinione pubblica.
Ora mi attirerò le ire di molti e tra l'altro arrivo a questo argomento con un ritardo imbarazzante, ma negli anni sono diventato bravissimo a evitare tutto ciò che riguarda Sanremo e, sino ai fatti dell'Eurovision, i Måneskin proprio non li avevo mai ascoltati.
Al primissimo impatto, tra l'altro, ho avuto una sensazione poco lusinghiera di "già sentito". Parlando di "Zitti e Buoni" i riferimenti ad altri artisti sono molti, ma non bisogna farsi trarre in inganno. In queste settimane sono andato ad ascoltarmi i loro altri lavori, soprattutto incuriosito da come suonassero live... e cavoli, non posso dire di essere un loro fan ora, ma poco ci manca. Sono veramente degli ottimi musicisti.

Ora lo so che, citando Enzo Ferrari: "Gli italiani ti perdonano tuttotranne il successo" e quindi so che specie tra musicisti nostrani e rocker italioti spesso si leggono commenti sprezzanti su di loro, ma "stranamente" mi sento molto fiero di questi quattro ragazzi ventenni (!) che stanno avendo un successo mondiale - e ripeto mondiale - suonando rock di ottima qualità e cantando anche in italiano. Pare fantascienza nel 2021!

Il fenomeno Maneskin

Il chitarrista ha una mano destra veramente di alto livello e grande creatività. Le citazioni vanno dagli Artic Monkeys, ai RHCP e anche al rock più classico. Stones? Hendrix?
Victoria, la bassista, ha un suono meraviglioso (non so se è merito suo, ma tant'è). Le linee di basso sono sempre interessanti, portanti e ben in evidenza. E poi è una donna, il che rende tutto ancora più esaltante.
Il batterista è forse l'elemento un po' meno originale come stile, ma suona molto molto bene.
E il cantante, oltre ad essere molto bravo, ha una presenza scenica che ciao...

Il fenomeno Maneskin

Alcuni primi lavori erano un po' fiacchi a dire il vero. Quelle cavolo di ballate credo fossero indirizzate alle teenager e vabbè, ma i pezzi più cattivi... andateveli ad ascoltare, c'è roba veramente buona.
Ora immagino passerano sotto l'ala protettiva di qualche grosso produttore inglese o qualcosa del genere. Spero riescano a mantenere la loro identità e a portare avanti questo piccolo revival rock, che di reggaton sinceramente ce n'è un filo troppo.

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