In primis terrei a precisare che di questa gloriosa ditta produttrice di strumenti musicali italiana, seconda solo alla EKO (entrambi però lavorarono per la VOX, anzi il compianto menager Oliviero Pigini voleva la fusione del ramo chitarre delle due imprese, una poi producendo solid body e l'altra semi-acustiche), ma che produsse strumenti sia sotto il proprio nome che come Elitè, Elli-Sound, Custom Built, poi come Baldwin (però soltanto per le casse armoniche), Tonemaster, España, Ardsley, FH, ecc. per gli importatori americani, ho posseduto negli anni 70's solo la 12 corde a sinistra nell'immagine d'apertura, comperata e rivenduta a Torino, più il basso a foma SG marcato Elli-Sound, comperato a poche migliaia di lire in un mercatino domenicale a Napoli. Fondata nel 1888 a Castelfidardo da Sante Crucianelli, ex-collaboratore di Paolo Soprani ed anch'egli tra i pionieri dell’industria locale della fisarmonica, nei primi anni 60, con la crisi del settore, si diversificò nella produzione di chitarre prendendo esempio proprio dal succitato Oliviero Pigini che l'aveva già fatto con la sua EKO. Voglio ricordare al volo tre loro tipologie di strumenti che ebbero successo in quegli anni 60's, cioè la serie "Spazial" con il body a forma di mezza-luna, poi i bassi e chitarre con la cassa armonica a "Goccia" Elitè, strumento che destò anche un po' di desiderio da parte mia, una volta visto usare il basso da Mimmo, quello che mi aveva venduto il mio primo basso EKO modello 1100/MB/2 bianco madreperlato a lire 11mila usato, nel 1968, infine le semi acustiche che si ispiravano alle Gibson ES335.
Proprio il maggior successo la Crucianelli l'ebbe con le chitarre semi-hollw dody di chiara ispirazione ES335 , prodotte sotto diversi nomi di Brand tra inglesi e statunitensi, cioè VOX, Espana, Tonemaster, Baldwin e qualche rara chitarra marcata Crucianelli e alcune Elli-Sound di cui all'epoca ho visto solo il basso, esteticamente valide e proprio in un periodo che la produzione nostrana sentiva ancora l'influenza fisarmonicistica, vedi le EKO serie 500 e 700, a 2 spalle e 3 spalle mancanti (ma anche Crucianelli ne fece un modello di triple cutway ma non erano nè brillantinate nè madreperlate). A me rimane il ricordo di quella 12 corde a cui seguì una EKO Ranger 12 e il Rock.
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