VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Solar alle sue prime Tele-style
Solar alle sue prime Tele-style
di [user #116] - pubblicato il

Le forme della Telecaster diventano puro metal con quattro modelli Solar Guitar tra finiture in stile industriale, modelli a sei e a sette corde, ponti Evertune e Floyd Rose.
Il catalogo Solar Guitar ha da subito preso a riferimento in maniera esplicita alcuni grandi modelli che hanno fatto la storia della chitarra elettrica. Finora, però, all’appello non è mai comparsa la più classica tra le solid body.

Con la serie T, Solar personalizza lo standard Telecaster per adattarlo alle attitudini dell’appassionato di metal e dintorni.
Il body conserva il top piatto e la spalla singola, ma un inedito contour segue tutto il profilo sinistro per accogliere al meglio l’avambraccio, mentre il cutaway diventa affusolato, il corno appuntito e sottile per lasciare al chitarrista maggior margine di movimento nelle zone più alte della tastiera.

La costruzione accantona il tradizionale bolt-on in favore di un originale set-throughall, cioè un incollaggio del manico che va a inserirsi in profondità nella porzione del body così da consentire la realizzazione di un tacco sagomato e particolarmente arretrato simile a quello che si ottiene con un più noto neck-thru.

Solar alle sue prime Tele-style

Sui quattro modelli introdotti per l’estate 2021 il manico è in acero unito a una tastiera in ebano con 24 fret in acciaio di tipo super-jumbo.
Il diapason conta sull’attacco e la tensione dei 25,5 pollici, e il raggio da 13,78 pollici crea una tastiera tendente al piatto, ma senza estremizzare.

La paletta, puntuta come da copione per Solar, è di tipo reverse con meccaniche bloccanti dal rapporto di 18:1.
Il logo Solar grosso a ridosso del 12esimo tasto è l’unico intarsio presente sul davanti della tastiera. Sul bordo sono invece seminati dei piccoli dot luminescenti per consentire al musicista di orientarsi anche al buio.

Solar alle sue prime Tele-style

Su tutti i modelli, l’elettronica si basa su una coppia di humbucker Duncan Solar abbinati a un selettore a cinque posizioni per maggiore versatilità, un volume e un tono.

Il modello Solar T1.6 AN è quello in ontano, caratterizzato da un’estetica atipica per il marchio. Il legno è lasciato a vista sotto una finitura bruna, dal tono rustico.
L’unione con un battipenna in metallo rende il tutto tremendamente industrial, come a riportare anche sul lato estetico l’impronta sonora violenta e diretta dello strumento.

Il ponte Evertune F-Type è ormai un elemento immancabile nelle schede tecniche Solar, come anche il capotasto in grafite.



La versione T1.6 C varia essenzialmente per le scelte visive. Opta per una finitura nera satinata, più vicina ai canoni estetici a cui sono abituati i fan di Solar, di Ola Englund e del metal in generale.



Per il modello a sette corde, la T1.7 TBR, la scala si allunga a 26,5 pollici.
Elettronica e hardware sono immutati, adattati naturalmente alla presenza della corda extra.
Il corpo diventa in frassino leggero, a mostrare una venatura più distinta e regolare. La finitura torna in semitrasparenza, stavolta in rosso e in abbinamento a un battipenna nero satinato.
Il look è pulito nel suo insieme, in linea con gli stili musicali in cui le chitarre a sette corde si muovono con maggior disinvoltura.



Non restano a guardare i fan del Floyd Rose, che trovano nella T1.6 FR BOP una soluzione su misura. Qui il body in frassino è trattato in total black, ancora una volta con venature bene evidenti sotto i riflessi della luce e al tatto.

chitarre elettriche solar t1.6 an t1.6 c t1.6 fr bop t1.7 tbr
Link utili
T1.6 AN sul sito Solar
T1.6 C sul sito Solar
T1.6 FR BOP sul sito Solar
T1.7 TBR sul sito Solar
Mostra commenti     12
Altro da leggere
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
That Sound: Vintage Vault 2023
La EDS-1275 di Jimmy Page è realtà (e inarrivabile)
Lancia la chitarra al tecnico... ma era un ignaro fotografo
Pristine: quintessenza Gretsch accessibile
Le entry level in alluminio e altre stranezze all’asta
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)
Il suono senza fama: per chi?
Rig senza ampli per gli amanti dell'analogico
Gibson, Fender e l'angolo della paletta "sbagliato"




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964