VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Derek Day: come spaccare live in sette mosse
Derek Day: come spaccare live in sette mosse
di [user #17404] - pubblicato il

Si chiama Derek Day e ha 25 anni. Inizia suonando per strada a Venice Beah dove se la cava bene, si fa notare tanto e - in un lampo - si trova a dividere il palco in giro per il mondo con Slash, Steel Panther, Steve Vai, Ted Nugent. Ha scritto a quattro mani con Vernon Reid dei Living Colour il singolo “Click On Me”. Una delle voci e chitarre più cool e ricercate dell'area di Los Angeles, Derek sarà con noi per condividere qualche esperienza sulla sua smagliante attività musicale.

"Credo che la cosa più importante sia portare sul palco uno show che resti memorabile per il pubblico. Io ho fatto un elenco, sette punti imprescindibili, le mie regole da rispettare per dare il massimo in ogni spettacolo." (Derek Day)

Derek Day: come spaccare live in sette mosse

1 - VIVI!

Appena ti svegli la mattina, fai un bel respiro, guarda le tue mani, ammirati. Ed esci appena puoi a prendere una bella boccata d’aria fresca: respira! Gustati la tua colazione, boccone dopo boccone. Fai tutto con calma. Insomma, renditi conto che sei una meravigliosa cosa vivente che respira e cammina. Perché, ricordati, che quello che devi portare sul palco si chiama spettacolo dal vivo…ed è così importante che tu per primo sia consapevole della tua vitalità.



2 - LOOK

Pensa al tema del tuo spettacolo, al genere musicale. E sali sul palco un look che gli sia coerente, che ti rappresenti ma che sia il più vicino possibile alla musica che suoni.
Questo davvero agevolerà il tuo pubblico ad entrare nello show, a cogliere immediatamente la tua proposta. Se il tuo abbigliamento aiuta il pubblico a decifrarti, toglie a te una responsabilità lasciandoti maggiore spazio, almeno nelle prime canzoni, per stare concentrato sul resto: quello che suoni, il tono, ciò che avviene sul palco, la tua performance…

3 - PROVARE

Ovviamente tutti proviamo tanto perché vogliamo portare sul palco uno show che sia il più curato possibile. Per questo, durante le prove dovremo provare tutto quello che faremo sul palco, non solo la parte musicale: anche le parti nelle quali si interagisce con la band, quelle nelle quali si parla con il pubblico, quel singolo gesto particolare che si fa in quella parte di canzone…so che può sembrare bizzarro. Ma tutto va provato dettagliatamente. E andiamo al punto quattro..

Derek Day: come spaccare live in sette mosse

4  - SII PUNTIGLIOSO

Davvero devi curare tutto durante le prove: la mimica che fai cantando un tale testo, quando indichi qualcuno del pubblico in un tale momento della canzone…qualcuno è contrario a questo approccio: lo trova eccessivo e pensa ammazzi la spontaneità del live.
Io invece, credo che solo avendo pronto ogni dettaglio, si crei dell’autentico spazio e delle autentiche possibilità per una sana improvvisazione. 

5 - IMPROVVISAZIONE

È l’altra faccia della medaglia del provare in maniera così scrupolosa. L’improvvisazione è il momento del gioco, del divertimento, del “qui e adesso”. Attento a non esagerare però! Cospargi il tuo spettacolo di piccoli momenti improvvisativi che aiuteranno Il pubblico a sentirsi più presente, lo spiazzeranno e l’energia di questi cose nuove e inattese accenderà l’audience.



6 - OSSERVA

Osserva le band dei più grandi e capisci cosa le ha rese così popolari. Ma guarda anche la band sconosciuta che si esibisce per strada, per vedere cosa ha di buono e cosa invece non ti piace. E poi osservati, anche se per me a volte è davvero dura; solo riguardandoti scoprirai cose che fai e non funzionano e non ti piacciono. E poi devi alzare lo sguardo, osservare a un livello più alto: devi guardare il pubblico, vedere che stia entrando nel tuo mondo. Quando suoni, stai raccontando delle storie e tu vuoi che chi ti ascolta sia partecipe!

7 - MUOVITI!

Ok, se ti muovi come un indemoniato mentre sei al supermercato sembrerai un folle ma quando sei sotto i riflettori, sul palco o in mezzo a una strada con delle grosse casse a tutto volume, allora puoi fare di tutto: agitarti, correre! Devi fare qualcosa per trasmettere al pubblico la voglia di non starsene lì, imbalsamati con il loro drink in mano! C’è un’energia magica per la quale se tu ti muovi al tuo pubblico viene voglia di muoversi. Devi creare il tipo di mood per il quale un tizio deve dire “Ehi io me ne sto seduto tutta la settimana otto ore al giorno in ufficio: voglio ritornare allo show di quel ragazzo che mi ha fatto muovere il culo!
 
 
derek day lezione
Link utili
Il sito di Derek Day
Nascondi commenti     18
Loggati per commentare

di diumafe [user #17831]
commento del 08/07/2021 ore 14:40:31
E bravo Robertino Piantina de nosotros! 😁
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 08/07/2021 ore 16:05:54
Se mi muovo non riesco a suonare
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 08/07/2021 ore 16:29:18
Consigli sensati e, tutto sommati, abbastanza usuali. Però dal n.1 è evidente che il nostro non ha figli.
Ciao
Rispondi
di f.n [user #3760]
commento del 08/07/2021 ore 17:50:39
Cari Francesco 72, a chi lo dici !
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 17/07/2021 ore 20:53:52
Hahaha quanto è vero !!! Io non mi sveglio mai, mi sveglia una trappola di 5 anni saltandomi addosso o una trappoletta di otto mesi a sberle in faccia!
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 08/07/2021 ore 22:08:24
Mi piace....approccio molto Californiano....very laid back!
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 09/07/2021 ore 01:04:45
Uau
Uau
Uau
Figo
Cool
🖤
Rispondi
di integraldream [user #39799]
commento del 09/07/2021 ore 11:43:28
Forse non sa che i comuni mortali non suonano allo stadio con 60000persone
Normalmente si suona in uno spazio 3x2 dove è già fatica spostare il piede per cambiare effetto e far star la batteria, che normalmente nei pub il 90%delle persone non è li per te ma per mangiare e bere e quindi con le spalle voltate....che li indichi a fare? Che, come già detto da qualcuno riferito al punto 1, questo non ha figli!!
Rispondi
di eddvedd1978 [user #14754]
commento del 09/07/2021 ore 12:09:19
Credo che la frase "Devi fare qualcosa per trasmettere al pubblico la voglia di non starsene lì, imbalsamati con il loro drink in mano" sia proprio riferita a quello che dici. Quale sarebbe la tua soluzione, quella di stare fermo immobile con lo sguardo sulla tastiera? in tal caso, non credo qualcuno tornerà mai a sentirti solo perché hai la chitarra coi trembucker o l'overdrive che esalta la dinamica del fraseggio.
Rispondi
di roccog [user #30468]
commento del 09/07/2021 ore 13:33:41
Scusate eh...però esiste anche CHI SUONA PER L'ARTE e FARE LA SUA MUSICA...sembra che invece si pensi solo a chi suona per intrattenere chi mangia i panini...nei pub e nelle pizzerie...

Lui da ottimi consigli per chi ha una rock band e suona per le ragioni che dicevo sopra.
Rispondi
di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 09/07/2021 ore 11:48:27
1 regola per spaccare live: FAR SI CHE I LOCALI SMETTANO DI PRENDERE SEMPRE QUELLE 20 COVERBAND DI VECCHI CHE POSSONO STARE A CASA E FAR SUONARE I GIOVANI
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 09/07/2021 ore 12:01:
Esatto, mandiamo a pu***ane una serata di incassi perchè ho arruolato 4 pischelli che non sanno tenere il 4/4, ma suonano a volume stratosferico pezzi death/grind core di loro "produzione". Così si che la gente avrà un bel ricordo della serata.
L'assioma per cui i giovani siano per forza meglio dei vecchi, perdona, ma è una sciocchezza invereconda, esattamente come il contrario; inoltre ti ringrazio se mi fai i nomi di 5 band da pub o pizzeria che presentano un repertorio proprio e la gente verrebbe a vedere indipendentemente dal pub o dalla pizzeria.
Buona musica
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 11/07/2021 ore 19:55:37
Così come l'assioma
giovani + produzione propria = volumi stratosferici + non saper tenere il 4/4
mi sembra abbastanza azzardato.
Rispondi
di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 19/07/2021 ore 13:54:55
il problema è che ci sono tante coverband di gente brava anche di 40 anni ma che non suonano perchè devi sempre far suonare quei 2 o 3 gruppi, non sto dicendo che devi far suonare chi non è capace, puoi anche farti mandare un video..
Non sto parlando di repertorio proprio, quelli devono suonare nei 2o3 locali dedicati, io parlo di coverband, pensa che conosco tantissima gente che si propone anche gratis ma non ti fanno suonare, c'è tutto un magna magna tra locali ed organizzatori..


Rispondi
di dodomoon [user #2184]
commento del 13/07/2021 ore 16:44:27
io ormai a 43 anni penso di far parte della categoria dei vecchi, giusto prima dei giurassici. Penso che sia un diritto di tutti esibirsi live a prescindere dall'età.
Sul discorso invece che in giro si sentano sempre le stesse band, ti do ragione. Nella mia zona si sentono: 1 - tribute band (che forse di una posso passare il termine TRIBUTE, le altre meh) 2 - cover band (sempre quelle) che vanno dai Rammstein al Tuca Tuca 3 - rock band femminili (alcune anche molto brave) ma che sono "brave" a prescindere perché si portano dietro uno stuolo di morti di figa che più bevono e più sbavano.

Poi, di nascosto, in qualche localino o in qualche piazzetta, ogni tanto, salta fuori un gruppo di musicisti con la M maiuscola. e non importa l'età o il sesso o il cachet... importano le emozioni
Rispondi
di roccog [user #30468]
commento del 09/07/2021 ore 13:34:10
Questo ragazzo è fortissimo!
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 09/07/2021 ore 19:09:03
E quando sembra che non vi sia più speranza per il buon vecchio Rock arrivano questi ragazzi che dimostrano che il Rock è vivo e vegeto , bel gruppo , bel tiro, bel sound e bella bassista 🤟
Rispondi
di frankpoogy [user #45097]
commento del 10/07/2021 ore 13:05:32
Mi piace la canzone, bravo!
Rispondi
Loggati per commentare

Altro da leggere
Steve Vai, Guitar Extravaganza!
Steve Vai e Billy Sheehan raccontano "Eat 'em and Smile"
Supersonic Blues Machine
Marty Friedman: un piccolo fraseggio in frigio maggiore
Vai: chi suona ciò che non ama, finirà per sentirsi un miserabile
In studio con i Super Sonic Blues Machine
Albert Lee: "Chi è un virtuoso?"
Albert Lee: "Chitarristi, imparate gli Accordi"
Kris Barras, una chitarra che picchia
Kris Barras: unire i box della scala pentatonica
Daniele Gottardo: Misolidio & Cromatismi.
Steve Vai presenta Pia
Paul Gilbert: usare la Scala Blues maggiore
Esercizi e abitudini di warm up: da Steve Vai a Slash
Vandenberg: "Il Prog non è sexy. Keith Richards sì"
Kris Barras: usare i cromatismi e mettere pepe nel fraseggio blues
Soul Garage Experience: "Right Down Below"
1987: un assolo su una ballad hard rock
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964