Esistono i puristi dei riverberi a molla, dei sistemi a piastra e del timbro hi-fi da studio, e poi c’è Old Blood Noise Endeavors. Il laboratorio elettronico si è dimostrato più volte capace di ragionare fuori dagli schemi, con attrezzi da veri sperimentatori come e circuiti dai controlli atipici come . Il suo tuffo nel mondo dei riverberi non tradisce le aspettative e il Sunlight Dynamic Freeze Reverb si rivela da subito uno strumento dall’alto potenziale espressivo.
Il Sunlight è un riverbero con tre tipi di modulazioni integrati, possibilità di creare due preset da alternare tra loro via footswitch, presa per un pedale d’espressione esterno e una curiosa caratteristica “dinamica”. Il pedale si differenzia da un normale riverbero con funzione freeze per la sua capacità di individuare l’emissione di una nuova nota rispetto a quella “trattenuta” dal freeze. Su questa base, il circuito è in grado di lasciare andare la prima coda e catturare la nuova nota emessa, mettendo in freeze questa nuova parte di segnale.
Più facile a farsi che a dirsi, alcune delle sonorità più spinte del Sunlight sono mostrate in un primo video ufficiale, che vede il pedale all’opera in un folto mix di chitarre.
L’interfaccia del pedale si snoda attraverso cinque manopole, un selettore a tre posizioni e due switch a pedale. All’atto pratico, l’utilizzo si ripromette meno complicato di quanto possa sembrare.
Rate e Depth sono due controlli tipici dei pedali di modulazione, e nel Sunlight agiscono esattamente su questo aspetto. Il riverbero include infatti tre originali modulazioni da applicare esclusivamente alle code delle note, commutabili mediante il selettore a tre posizioni Tape-Comb-Pass.
La modalità Tape introduce una profonda modulazione che oscilla sulla base di un LFO, simile a un chorus, con una morbida stonatura tipica delle vecchie macchine a nastro, ma volutamente estremizzata.
Comb, cioè comb-filter, aggiunge altri strati di riverbero con risvolti vicini a quelli di un delay o di un flanger di tipo thru zero.
Pass inserisce dei filtri passa-banda nel mezzo di molteplici livelli di code, creando così una sensazione di movimento e maggiore articolazione sonora portando il taglio su diverse frequenze in modo ritmico e ciclico, con velleità quasi da synth analogico.
Il controllo di Input agisce sulla quantità di segnale che si intende di introdurre nel circuito di riverbero, per passare da sonorità in cui il riverbero viene ad applicarsi solo ad alcuni picchi di segnale e a note più acute, fino a timbri profondi e “liquidi” dove il riverbero avvolge in pieno il suonato.
Mix rappresenta il classico controllo per decidere quanta porzione di segnale diretto portare all’uscita.
Infine, Decay decide la lunghezza delle code, ottenuta per mezzo di feedback riportando il segnale generato dal riverbero nuovamente a monte del circuito.
È qui l’elemento che rende “dinamico” il riverbero Old Blood. I diversi passaggi rendono possibile far subentrare nel ciclo una nuova parte di segnale suonato che andrà a sostituire le code precedenti, causando così un freeze continuo ma sempre diverso, sensibile alle note emesse dal chitarrista, sostituendo le precedenti anziché sommarsi a esse.
In basso, accanto al footswitch Bypass, è possibile notare un secondo pulsante indicato con Alt. Questo consente di accedere all’istante a un’altra impostazione per i parametri precedentemente regolata, dando di fatto accesso a due preset alternati tra loro.
Grazie alla presa per un pedale d’espressione esterno, qualsiasi parametro a bordo può essere regolato anche in maniera estemporanea senza togliere le mani dallo strumento.
Nel secondo video ufficiale, Old Blood illustra nel dettaglio le funzioni e i suoni del Sunlight.
Sul sito Old Blood Noise Endeavors, il Sunlight Reverb con scheda tecnica e prezzo di listino. In Italia, il pedale è disponibile con la distribuzione di . |