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Classic Rock racconta l'estate che ha cambiato il rock
di redazione [user #116] - pubblicato il 27 agosto 2021 ore 16:00
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Vi anticipiamo i contenuti del nuovo numero di Classic Rock, quello di settembre, il quinto dall’inizio dell’amicizia e collaborazione con Accordo.
Uscito oggi in edicola, Classic Rock N° 107 celebra il trentesimo anniversario di un’estate irripetibile, quella del 1991 quando, in sette incredibili settimane, vennero pubblicati una serie di dischi decisivi per la storia del rock: da NEVERMIND dei Nirvana al BLACK ALBUM dei Metallica, passando per BLOOD SUGAR SEX MAGIK dei Red Hot Chili Peppers. |
Ma la lista è miracolosa perché ci sono i Soundgarden con BADMOTORFINGER, i Primal Scream con SCREAMADELICA, Ozzy Osbourne con NO MORE TEARS e, soprattutto i Guns N’ Roses con USE YOUR ILLUSION I & II.
Riascoltare e rileggere questi dischi, permette di scattare una fotografia su un momento artistico e musicale di grande fermento e transizione: “Gli anni 80 non erano ancora morti e gli anni 90 non erano ancora davvero iniziati. Ecco la storia di come l’estate del 1991 dimostrò che il mondo apparteneva ancora al rock (e non solo al Grunge).” (Ric Hobson)
Il 1991 offre il pretesto per un’altra retrospettiva lunga trent’anni: dal 1971 al 1991 i Genesis pubblicano tre album, uno ogni 10 anni: NURSEY CRIME (1971), ABACAB (1981) e WE CAN’T DANCE (1991) ultimo lavoro in studio del trio Banks, Collins, Rutherford. Tre dischi radicalmente diversi ma che scopriamo essere il frutto coerente di un percorso mirato e consapevole affrontato dai Genesis.
L’intervista “I Futuristi del Pop”, mette a fuoco una band cult come gli XTC dando la parola al loro leader e fondatore Andy Partridge. Gli XTC, guidati dalla sensibilità musicale anticonvenzionale e creativa di Partridge e Colin Moulding (bassista stupefacente), fiorirono sulle ceneri del punk creando una ibrido musicale dove convivevano l’allora emergente new wave con la psichedelia degli anni 60, pop di derivazione Beatlesiana e musica elettrica e acustica, persino folk.
Ampio spazio alla chitarra elettrica, con la seconda parte di uno speciale che si interroga su chi siano i chitarristi più influenti della storia del rock. Ma attenzione: non i più famosi, quelli che - al di là dei dischi venduti e delle copertine conquistate - hanno maggiormente condizionato lo sviluppo e il suono del linguaggio chitarristico. Le schede su Dave Navarro, Rick Nielsen, Steve Morse, Prince, Malcom Young e tanti altri…
E poi, come in ogni numero, interviste (Steve Hackett, Danko Jones, Osanna), una montagna di dischi recensiti tra novità (Iron Maiden, The Aristocrats, Los Lobos, Dee Gees, Tesseract, Elvis Costello…) e ristampe (George Harrison, Aztec Camera, Buena Vista Social Club…) e pure gli strumenti musicali segnalati da Accordo. Abbiamo messo sotto i riflettori due chitarre, la Manne Taos Standard e la Jackson di Marty Friedman e un pedale, il Chorus Juno -60 di Tc Electronic.
A proposito di Accordo, tra le tante recensioni di libri (CONFESSO di Rob Halford, STORIA DEL PROGRESSIVE ROCK di Mick Barnes, GIOVENTU’ SUONATA di Claudio Pescetelli…) c’è anche , primo giallo ambientato tra le chitarre di "tale" Alberto Biraghi, giornalista di Milano che – anche lui trent’anni fa proprio come Metallica e Nirvana – ha fondato Accordo.it.

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