di redazione [user #116] - pubblicato il 02 ottobre 2021 ore 20:40
La testata Diezel che ha definito il sound heavy metal si rimpicciolisce per trovare posto sulla scrivania ma conserva versatilità a sufficienza per integrare i rig compatti per prove e piccoli live.
È stato prima il turno del Friedman BE, poi è arrivato il Bogner Ecstasy. Mentre si dipanava la nebbia sul laboratorio che dà vita alle reinterpretazioni miniaturizzate dei valvolari storici, riletti a stato solido per una compattezza tale da farne dei veri e propri table-top, era già chiaro che il prossimo in lista sarebbe stato un grande classico della famiglia Diezel. Neanche un mese più tardi dal lancio dell’Ecstasy Mini, ecco la conferma: la serie Mini Amp riceve il suo modello più estremo nel sound, ispirato da vicino al Diezel VH-4.
La testata hi-gain, con i suoi 100 watt di potenza e i quattro canali indipendenti, ha contribuito a costruire il sound del metal moderno fin dai primi anni ’90, trovando spazio negli studi e sul palco di artisti come Metallica, Korn fino ai Mastodon.
Con la versione VH Micro, il laboratorio Mini Amp intende ricreare nello specifico il terzo canale della mastodontica testata Diezel.
Dimensione e peso si riducono a una frazione, il canale diventa singolo e la potenza cala a 30 watt.
Il canale trasferito in formato compatto è quello chiamato Mega, responsabile del sound tipico dell’heavy metal a marchio Diezel, preferito per le ritmiche quanto per il solismo.
Con la VH Micro, potenza e ingombri si riducono, ma i controlli e la connettività restano quelli del modello a piena grandezza.
Il pannello permette di regolare gain e volume master, oltre a offrire un’equalizzazione a tre bande con un preamplificatore basato su quello della VH-4. Restano anche i controlli di Deep e Presence per tarare al meglio gli estremi di banda e l’intelligibilità del suono nei diversi mix e ambienti.
Sul retro, uscite da 8 e 16 ohm permettono di collegare cabinet con la promessa di un volume sufficiente a far vibrare anche casse di grosse dimensioni, mentre la presenza di un loop effetti consente di collegare effetti esterni a valle degli stadi di gain, per integrare anche rig più elaborati.
Il trend degli amplificatori in miniatura riceve sempre maggior interesse da parte dei musicisti, appassionati in cerca di una soluzione divertente per lo studio casalingo e professionisti che desiderano un muletto con cui garantirsi un sound credibile e una flessibilità paragonabile a quella di un amplificatore tradizionale. Continueremo a guardare con interesse ai futuri sviluppi dei Mini Amp, e potete approfondire la conoscenza del VH Micro a questo indirizzo.