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Rickenbacker e la
Rickenbacker e la "Frying Pan" Electro A-22
di [user #22255] - pubblicato il

Prima dei Beatles, prima dei The Byrds, la nascita di Rickenbacker va ricercata in una curiosa chitarra elettrica ante-litteram, passata alla storia come Frying Pan. Un nostro lettore racconta le sue origini.
Adolph Rickenbacher nacque in Svizzera, a Basilea, il 3 aprile 1886. Nel 1891, dopo la morte di entrambi i genitori, emigrò negli Stati Uniti con i suoi parenti più anziani. Alla fine degli anni 20's del secolo scorso produsse i corpi in metallo per la "National String Instrument Corporation" con la sua società, la Rickenbacher Manufacturing Company.
Da notare la "H" al posto della seconda K, che Adolph avrebbe adottato in seguito per anglicizzare il proprio cognome sull'onda della popolarità del suo lontano cugino, l'asso dell'aviazione americana Eddie Rickenbacker.

Fu grazie al rapporto con National che incontrò Paul Barth e George Beauchamp, il quale paveva contribuito a sviluppare la chitarra risonante Dobro ed era anche cofondatore dell'azienda.
Nel 1931, i tre fondarono la "Ro-Pat-In Company". Per la compagnia poi fu scelto, come marchio per le loro produzioni, il nome Rickenbacher, successivamente modificato nell'attuale Rickenbacker.
Si deve a loro la celeberrima Frying Pan, spesso annoverata come prima chitarra elettrica esistente.

Rickenbacker e la "Frying Pan" Electro A-22

La storia della Frying Pan comincia alcuni anni prima, sulla scia della Stromberg Electro.
Nel 1928, Stromberg aveva introdotto una chitarra elettrificata basata su una barra di trasferimento delle vibrazioni dalla tavola armonica dello strumento collegata ai magneti all'interno della chitarra.
Non ebbe molto successo: il sistema produceva una grande quantità di feedback indesiderato dalla vibrazione simpatica del corpo della chitarra.
Beauchamp pensò quindi che le proprietà acustiche fossero in realtà indesiderabili in uno strumento elettrico.
Nacque così nel 1931 la Rickenbacker Electro A-22, meglio conosciuta come Frying Pan: letteralmente, padella.

Lo strumento aveva guadagnato il suo soprannome perché il suo corpo circolare e il collo lungo lo facevano assomigliare a una padella, ed erano entrambi in alluminio massiccio.
Progettata per capitalizzare la popolarità della musica hawaiana, molto in voga negli anni '30, era realizzata in un'unica fusione di alluminio e presentava un pickup che incorporava una coppia di magneti a ferro di cavallo che si inarcavano sulle corde, chiamato "Horseshoe" (ferro di cavallo).

Beauchamp e Adolph Rickenbacker cominciarono a vendere la chitarra già nel 1932, ma Beauchamp non ne ottenne il brevetto se non nel 1937, il che permise ad altre aziende di produrre chitarre elettriche nello stesso periodo (vedi Gibson con la sua Lap Steel EH 150 del 1935 seguita, questa volta come primo modello in assoluto, dalla ES 150 l'anno dopo).

La produzione di chitarre Frying Pan cessò nel 1939, con circa 2700 pezzi prodotti. Ma Adolph Rickenbacker, non convinto della potenzialità del mercato della chitarra, continuò la produzione fino al 1953 e fu solo dopo che ne furono prodotte oltre centomila, quando cedette l'attività a Francis Cary Hall.

Rickenbacker e la "Frying Pan" Electro A-22

Nel 1957 Adolph Rickenbacker realizzò il suo primo basso elettrico solid body - inizialmente solo a scala lunga da 34 pollici - che montava lo stesso tipo di pickup horseshoe, ma a quattro poli.

Rickenbacker e la "Frying Pan" Electro A-22

Negli anni '60 ci fu la collaborazione di Roger McGuinn, chitarrista dei The Byrds, famoso gruppo musicale degli anni '60-'70 affezionato a tal punto a queste chitarre da poter dare suggerimenti per apportare sostanziali migliorie allo strumento. La competenza dell'artista era tale che portò il costruttore a mettere in commercio una serie limitata di chitarre firmate da McGuinn.
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