Quando si parla di Gibson, non volendo risalire alle origini datate 1894, cioè quando Orville Gibson cominciò a costruire mandolini a Kalamazoo in Michigan (poi però nel 1902 fu creata la "Gibson Mandolin-Guitar Mfg. Co, Ltd". per commercializzare i suoi strumenti, e lui dal 1908 divenne un semplice salariato pagato $ 500 l'anno dall'azienda), bensì dalla nascita della chitarra elettrica, datata 1931 ad opera di Rickenbacker con la Electro A-22, da tutti conosciuta coma "Frying Pan, seguita poi dalla prima solid body di Leo Fender, la Telecaster del 1950, ed infine dalla nascita del primo basso elettrico, datato 1951 ad opera sempre di Leo Fender, con il suo Precision Bass, ma la Gibson, in tutti questi casi, arrivò seconda. Ci fu solo il caso della realizzazione della prima chitarra da Jazz, nata nel 1936 come ES-150 (Electric Spanish mod.150 perchè tanto costava, $ 150); una chitarra che era stata realizzata per Eddie Durham, ma diventata famosa ad opera di Charlie Christian che l'aveva vista usare dal primo nel 1938 (infatti molti la identificano come C. C. dalle iniziali del secondo e per il pickup a barra diventato con il suo nome come modello) che essa arrivò prima. Quindi la Gibson arrivò seconda sia nel 1935 con la sua Lap Steel EH-150 (Electric Hawaian) ed amplificatore dedicato portante la stesso nome come modello, poi con la sua solid body Les Paul del 1952 ed infine con il suo basso elettrico EB-1 (Electric Bass); da notare che l'unica variante in questo caso fu l'adozione della scala corta da 30,5 pollici contro quella da 34 pollici sia del Precsion che del successivo primo basso di Rickenbacker, il modello 4000, che la pongono al primo posto. Però in tutto questo discorso ci sarebbe un "MA", infatti la Gibson nel 1934 aveva già realizzata una chitarra tenore (ma con scala tendente al baritono), anche prima del basso di Paul Tutmarc, l'Audiovox model 736 Bass Fiddle, datato 1937, poi nel 1938 aveva realizzato un contrabbasso elettrico dotato del pickup Charlie Christian, che si suonava posizionandolo verticalmente, ed infine per ciò che riguarda sempre il suo EB-1 c'è da dire che fu il primo basso a violino della storia, anche se solid body e con le buche ad "EFFE" solo dipinte, però servì da ispirazione a molti bassi elettrici di costruzione europeaa (uno tra tutti e anche il più conosciuo l'Hofner mod.500/1 che io ho del 1967):
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