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I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Alexander Arthur
I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Alexander Arthur "Alex" van Halen
di [user #60090] - pubblicato il

Alexander Arthur "Alex" van Halen, classe 1953 è il batterista membro fondatore – assieme al fratello minore Eddie – della band hard rock americana Van Halen. Nasce ad Amsterdam in Olanda e nel 1962 la famiglia si trasferisce a Pasadena (California).
Di lì a poco Alex mostra subito interesse per la musica e prende lezioni di chitarra flamenco, mentre il fratello Eddie si appassiona alla batteria.
Ben presto i due si scambiano – permanentemente – le rispettive passioni e iniziano a suonare insieme, formando nel 1972 la band dei Mammoth con il bassista Mark Stone.
Nel 1974 con l' ingresso di David alla voce e Michael Anthony al basso, la band cambia il nome in Van Halen. Il resto è storia.

Lo stile di batteria di Alex è unico: un modo di suonare "sciolto" - che in parte può essere accostato a quello di Keith Moon degli Who - caratterizzato da un'evidente "attitudine live" basata su un drumming trascinante e tribale, impostato sempre sull'economia del brano.
Alex è altresì immediatamente riconoscibile grazie al particolare suono del suo rullante "brown sound" (dal suono caldo, termine da lui stesso coniato).

Oltre alla batteria, Alex è anche un abile pianista grazie a diversi anni di formazione al pianoforte classico da ragazzo, il che gli ha permesso di acquisire una buona musicalità, ingrediente cruciale nel diventare il collante perfetto degli straordinari riff di chitarra del fratello. I due hanno contribuito a creare un' alchimia irripetibile, formula adottata con successo fino allo scioglimento definitivo della band in seguito alla scomparsa di Eddie van Halen il 6 ottobre 2020.

I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Alexander Arthur "Alex" van Halen

Alex ha influenzato generazioni di batteristi e i suoi celebri assoli dal vivo sono densi di momenti eclatanti, fatti di shuffle groove con doppia cassa, herta fill, potenza e spettacolarità. Il prestigioso magazine Modern Drummer gli ha dedicato un libro della collana Modern Drummer Legends, pubblicato nel dicembre 2020.
 
Album consigliato - Van Halen (Van Halen, 1978). Album di debutto della band americana – scoperta e prodotta da Gene Simmons dei Kiss – che apre di fatto nuove porte nel rock dell'epoca. Merito soprattutto del fondatore Eddie van Halen, che si rivela uno dei più talentuosi chitarristi del XX° secolo. Una tecnica straordinaria unita a stile, personalità e gusto farà di lui uno dei chitarristi più influenti e considerati di sempre. A oggi la band ha venduto complessivamente 136 milioni di album (56 negli U.S.A., 80 nel resto del mondo) e nel 2007 è stata inclusa nella Rock And Roll Hall Of Fame.
Insieme a Alex e Eddie van Halen, nella formazione militano il bassista Michael Anthony, il carismatico David Lee Roth alla voce. Il brano di apertura Running With The Devil racchiude tutta l' energia di una band giovane, grintosa e affamata di successo. Questo è il video originale.


 
alex van halen I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock
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di MAURIZIO [user #49375]
commento del 02/12/2021 ore 19:21:44
Con Alex Van Halen alziamo l'asticella di parecchio. Con tutto il rispetto per i precedenti nomi citati precedentemente in questa rubrica, qui parliamo di uno dei pochi batteristi che poteva permettersi di accompagnare il n° 1 dei guitar heros senza rischiare l'eclissi. Con Alex possiamo davvero dire che si tratta di uno degli artisti più sottovalutati: tecnica e fantasia impressionanti, ma anche l'umiltà di suonare al servizio del brano (come anche Eddie). Maestro indiscusso.
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di rabbitjoke [user #49842]
commento del 02/12/2021 ore 22:06:35
Grandissimo Alex !! È vero, sempre un po’ sottovalutato.
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di Francescod [user #48583]
commento del 03/12/2021 ore 00:00:42
Sottovalutato Alex VH non direi. Lo sanno tutti di che calibro è. Chi non lo sa, non conosce nemmeno gli altri celebri batteristi.
Piuttosto l'articolo è un po' povero. Spendere qualche parolina in più sui brani in cui Alex si è distinto di più e soffermarsi su anche dettaglio tecnici in più sarebbe stato opportuno.
Ricordo comunque simpatiche recensioni del passato sulle riviste del settore con qualche piccolo appunto sul suo rumoroso charleston aperto. :)
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di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 03/12/2021 ore 08:36:13
Letto il nome non ho potuto non concordare con la scelta, ma non vedere "Hot for Teacher" o "Light up the sky" (per dire le prime due che sono state citate da altri batteristi più o meno consapevolmente) mi ha deluso un pochino... così le cito io e sono più in pace con l'universo!
Citerei anche "Jump", che oltre ad aver avuto un successo commerciale infinito racchiude al suo interno un solo di chitarra accompagnato da un pezzo di batteria incredibilmente difficile per un brano così popolare e di "facile ascolto".
Insomma, un maestro riconosciuto universalmente che col suo drumming ha fatto da perfetta controparte al funambolismo esplosivo del fratello con la chitarra.
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di ventum [user #15791]
commento del 03/12/2021 ore 13:23:09
Uno dei 'problemi' che ha avuto nella carriera è che le sue batterie non sempre hanno avuto la giusta collocazione e trattamento nei mix, forse a causa dell'attenzione riservata alla chitarra. Forse lo diceva anche in qualche vecchia intervista.
Questo fa sì che tante raffinatezze non vengano percepite al primo ascolto. Ma è un grandissimo della batteria rock e le lodi sono unanimi da parte di tutti i batteristi che conosco
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