Nel lontano 1966, durante le vacanze estive scolastiche tra il 3° e 4° anno di Istituto Tecnico Industriale Statale, dopo essermi dedicato alla costruzione di motorini elettrici e semplici impianti luce ed elettrici, fui colto dalla curiosità per l'elettronica e cominciai a comperare le riviste allora in vendita in edicola (vedi "Quattro Cose Illustrate", "Costruire Diverte", "Sistema Pratico", "CQ Elettronica", ecc. ecc.), con le valvole ed i transistors al Germanio che la facevano ancora da padroni. Poi nel 1971, dopo aver costruito ed assemblato i primi amplificatori, sia HI-FI che per strumenti musicali, casse acustiche ed effetti compresi, utilizzando molto i moduli di Gianni Vecchietti, mi incominciai a far conoscere così in ambito musicale napoletano tanto da diventare più conosciuto come tecnico riparatore che come bassista. Da premettere che non è che poi ci abbia guadagnato molto, anzi, facedo un bilancio tra spese e piccoli guadagni, compreso recuperi spese materiali elettronici, sono sempre stato in "Rosso Profondo". Però era una forma di svago per far passare il tempo ma che è durata fino a quando mi accorsi che i negozianti da me volevano assistenza gratis (al massimo c'ho guadagnato alcuni strumenti o accessori musicali), mentre loro, non tutti, gli interventi miei se li facevano pagare e come. Pertanto, quando sono andato in pensione dalle FS, ho trovato la scusa di un paio d'interventi oculistici per defilarmi dicendo che la vista non mi aiutava più tanto. Ero tanto disaffezionato che gli ultimi piccoli interventi per rendere attivo, però solo come Subwoofer; un mio Bose T 8, di cui non ho i 5 diffusori ausiliari (1 middle e 4 satelliti, ma con il modulo amplificatore originale, che avevo riparato, ora smontato e messo da parte) e 2 Monitor della Sony modello SS-J30, il primo con uno ampli ibrido da 200 W di picco ed i secondi con due moduli da montare di potenza 20 W, alimentati a 12 Vcc e dotati di integrato TDA2009, sono ancora li che aspettano anche se ho realizzato i 3 amplificatori che funzionano; aspetto solo che mi torni la volontà. |