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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Tornare ad usare i vecchi Echo a nastro o passare definitivamente ai Delay digitali (o analogici)?

di FBASS [user #22255] - pubblicato il 04 gennaio 2022 ore 14:11
Tornare ad usare i vecchi Echo a nastro o passare definitivamente ai Delay digitali (o analogici)?
Premesso che noi musicisti amatoriali, ma con speranza di successo, nati, musicalmente parlando, nel periodo "BEAT" di metà anni 60's, magari avendo cominciato con uno strumento più classico (come nel mio caso con il sassofono contralto), passati alla chitarra solista transitando per l'armonica a bocca o fisarmonica, come modello da imitare avevamo, oltre ai Betles ed ai Rolling Stones, principalmente gli "The Shadows", ma di effetti conoscevamo inizialmente solo il vibrato ed il reverbero, qualcuno l'echo dei Meazzi. Poi venimmo a conoscenza dei distorsori e del wha-wha, comunque fu l'echo l'effetto che più ci attraeva ed io venni in possesso di un Meazzi Factotum, già a transistors al germanio, poi quando nel 1971 intrapresi l'attività di riparatore, di un Binson Echorec 2 che riuscii a resuscitare ma che era privo della chiusura con asole posteriore (la costruii utilizzando la lamiera di uno stampo in alluminio per smerigliatura artistica dei vetri a cui il getto di sabbia aveva distrutto il motivo "Barocco Vecchio"). Poi ne ho avuti altri 2 di cui l'ultimo già con le prese jack e non più Geloso, mentre ebbi in cambio di alcune riparazioni, uno Space Echo Roland che un po' "Miagolava". L'ultimo e che ho ritenuto di non cedere più, è un Binson P.E.603.T comperato ancora inscatolato in un negozio di Latina, a cui ho dovuto sostituire tutti i cavetti perchè l'isolamento in gomma se ne era caduto. Come pedali Delay invece ho cominciato alla grande con un De Luxe Memory Man Electro Harmonix, avuto in permuta dell'ultimo Binson Echorec 2 , dopo che il mio precedente Echoflanger EHX di echo mi dava solo lo slapback. Poi ho comperato un Carbon Copy MXR, un Boss DD3, un #1echo EHX digitale, ma quando un collega mi guastò il Memory Man, ho comperato prima un Memory Toy EHX, poi uno Stereo Memory Man EHX ed infine, vedendo un filmato di Hank Marvin che usava uno Zoom (lui un utilizzatore dei Meazzi a nastro ad anello chiuso), ho comprato da un amico ad € 60 uno Zoom 508 che è quello che uso di più. Ma mi restava il ricordo del De Luxe Memry Man  che non riuscivo a cancellare e visto che lo "Stereo" è digitale mentre quello analogico anni 80's non si trovava, ho comprato un Behringer VM-1 che gli somiglia moltissimo ed è pure analogico, alimentato poi a soli 9 vcc contro i 24 Vcc o rete dei De Luxe Memory Man, ma non desisto, lo troverò:

Tornare ad usare i vecchi Echo a nastro o passare definitivamente ai Delay digitali (o analogici)?




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di pelgas [user #50313]
commento del 04/01/2022 ore 17:34:5
Mah. I delay oggigiorno pedalini usati partono da 15€ fino ai 50€ per un boss o simile. Questa è entry level. Per esperienza vanno benissimo per suonare a casa , in saletta , in locale. Certo che c'è una fascia media e infine una fascia top vintage... Ma a che pro spendere se suoni con tuo cuggino?
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 04/01/2022 ore 21:58:35
Secondo me i delay digitali buoni ci sono da 20 anni, anzi forse adesso sono peggiorati con questa mania di simulare gli effetti famosi.
Ho un vecchio rack TC electronic che si mangiava i Line6 ma solo sui delay.
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di ventum [user #15791]
commento del 05/01/2022 ore 15:33:42
Concordo 100% I due suoni che più mi son piaciuti sono un Binson Echorec 2 attaccato ad uno schifosissimo ampli stato solido yamaha da pochi watt, e il Deluxe Memory Man che invece ho avuto la fortuna di tenere a casa qualche giorno col jcm 800. Entrambi 'fuori scala' rispetto ad altri pedali / effetti digitali che ho avuto occasione di usare. Ma con diversi difetti: delicati, bizzosi, ingombranti. Il deluxe ricordo mangiasse tantissimo segnale in bypass. Altro difetto: costosi in quanto appunto oggetti da collezione. E con tutti i patemi d'animo che questo comporta per usarli quotidianamente. Devo dire che se ci fosse qualche suggerimento di qualcosa di abbordabile con prestazioni analoghe son tutto orecchie. Però quella 'rotondità' e 'calore' vanno sentiti in prima persona per poi far paragoni, non basta sentire qualche demo online per poter dire, il mio XYZ suona come il Binson. Credo che in questo FBass sia una persona adattissima visto i suoi trascorsi...
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di FBASS [user #22255]
commento del 05/01/2022 ore 18:25:22
Vai a : vai al link per un confronto tra il Behringer VM-1 (che ho trovato usato ad € 80 più € 10 spedizione), mentre per un De Luxe Memory Man esteticamente rovinatissimo mi avevano chiesto € 300 (il mio è durato poco anche perché me l'hanno fatto fuori gli altri a cui l'ho prestato), in media chiedono € 600 per quelli in buone condizioni, però ho comperato ad € 150, usato per modo di dire, lo Stereo Memory Man whit Hazarai poi ho saputo che è un digitale, comunque ho il Memory Toy che è analogico, vai a : vai al link ed al : vai al link ; FBASS.
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di ventum [user #15791]
commento del 06/01/2022 ore 16:20:55
Non so se sia una questione di analogico o digitale, o di 'gusti' musicali in diverse epoche. Quel che noto leggermente anche nel video di confronto che hai allegato è una differenza di pasta sonora nelle ripetizioni. Nel Memory le ripetizioni son più ovattate e vanno ad 'accumularsi' in un sottofondo che si mescola col segnale diretto. Nell'altro le ripetizioni mi sembrano più fedeli all'originale e 'noiose', nel senso che la loro somma rimane comunque una ripetizione di tanti ritardi e rimane sempre 'aggiunta' rispetto al suono dry. Non credo che sia una cosa 'dovuta' al digitale. Ad esempio i vecchi riverberi LXP Lexicon o meglio ancora SDR 1000 ibanez hanno questa caratteristica di amalgamarsi col suono dry invece che esser una aggiunta. Nel panorama dei delay moderni ti consiglio lo zoom ms cdr 70 che ha dentro un sacco di algoritmi belli, suono e versatilità che lo rendono un affarone. Lo zoom 508 hai poi mantenuto le sue promesse?
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 06/01/2022 ore 18:13:32
Lo Zoom 508 è quello che uso di più con le mie Stratocaster e la Gretsch G5220 Junior Jet II perchè, per me che ho posseduto sia l'Echo Meazzi a transistors al germanio che un paio dei vecchi amplificatori Meazzi che lo avevano in dotazione, è l'effetto echo che gli somiglia di più, lo usa anche Hank Marvin degli "The Shadows; come demo vai a : vai al link ho posseduto anche lo Zoom MS-50 ma non mi è piaciuto, FBASS.
Rispondi
di ventum [user #15791]
commento del 07/01/2022 ore 16:41:3
Credo che MS50 sia più completo ma non abbia tutti gli effetti di delay e modulazione del 70. Ha invece distorsioni e simulazioni di amplificatore. So anche che qualcuno ormai riesce a caricare gli algoritmi di uno nell'altro e viceversa. A me piace molto sia come risponde ai controlli rotativi (molto comodi) che i suoni, in particolare il rotary, tremolo e phaser. I delay richiedono un po' di lavoro e i riverberi son più che adatti per la chitarra. Io lo vedo come pedale 'factotum' che risolve un sacco di necessità di suoni che magari si usano in un solo brano e non giustificano la spesa su effetti dedicati.
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