Dopo anni di "Elettrico, Tastiere e MIDI vario", strumenti che hanno fatto suonare gente che, quando incominciammo noi verso la seconda metà degli anni 60's, al massimo si potevano sedere tra gli spettatori e che oggi si permettono di fare "Piano Bar" (all'epoca o sapevi suonare veramente usando le tue mani ed il tuo cervello o t'attaccavi al Tram, i floppy disk e le pennette USB erano di la da venire, per non parlare poi dei PC), però ultimamente anch'io sono tornato a suonicchiare gli strumenti classici, compreso il Sax Contralto in MIb, il Clarinetto Soprano in SIb e voglio aggiuncerci anche l'Armonica a Bocca in DO. Messi i miei a riposo dal 1966, erano comunque strumenti di marca e per questo me li sono tenuti, erano cioè quelli che stavo studiando prima di mettere le mani su una chitarra: un Sassofono Contralto Yamaha YAS32, un Clarinetto Soprano in SIb, in ebanite, Yamaha YCL268, due Armoniche a Bocca della Hohner (una Bravi Alpini 48+48 nelle due tonalità C e G, più una Cromette 12 in C) a cui nel tempo ho aggiunto uno strumento al TOP, un Flauto Traverso "The Muramatsu" in argento ed un paio di flauti boliviani fattimmi costruire da un musicista di quelle zone (un Flauto di Pan a 21 canne ed un Quena in LA), più un Flauto Dolce in bosso della Hohner e qualche altro più economico. Poi mi venne la passione dei cordofoni ed incominciai con un Violoncello 3/4 completo di borsa ed archetto, produzione "Occhi a Mandorla" ma di quella buona; poi un amico mi propose una Viola dell'Europa dell'Est (è da 40 ed era dotata solo di archetto) ed infine, ma in cambio di un plastico ferroviario completo di due trani in scala N, un violino sempre delle nostre parti, che aveva i suoi anni sul groppone, ma dotato della sola custodia rigida. Ultimo colpaccio è stato un Metallofono professionale della Musser a 30 blocchetti metallici, dotato di custodia originale, avuto in cambio di una tastiera 4 ottave della Yamaha. Comunque la preferita rimane la mia chitarra Di Giorgio Signorina 16 che comperai 42 anni fa per incominciare seriamente gli studi della chitarra classica, dopo circa 14 anni di elettrica e 13 di basso elettrico; è a portata di mano nel mio studio, posizionata su un porta-chitarre doppio, insieme al basso acustico Takamine EG512C. A casa, adesso che esco poco, per poter studiare un po' ho preso da un paio d'anni una tastiera della Yamaha, il modello PSR-300.W Tarrega:
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