Store Biblioteca Agenda Annunci People Sostieni Accordo
  • Accedi o registrati
  • Info e contatti
    • FAQ
    • Fai pubblicità su ACCORDO
    • Politiche di gestione dei thread
    • Regolamento di Accordo
    • Contatti e info aziendali
    • Privacy
    • Banner e ad-block
    • Servizio consulenza
    • Servizio grafico per le aziende
  • Scrivi
    • ...un post su People
    • ...un articolo o chiedi una consulenza
    • Pubblica un annuncio vendo/compro
    • Segnala un appuntamento
  • Pubblicità
CHITARRA DIDATTICA ONSTAGE RITMI NEWS SHOP

Quanto è profonda la tana del bianconiglio?

di aleck [user #22654] - pubblicato il 08 febbraio 2022 ore 13:04
Come dicono oltreoceano, sono finito "down the rabbit hole". Prima è arrivata, inattesa, una stratocaster economica quanto - insaspettatamente! - piacevole e ben suonante. Il primo passo nella tana è stato un buon set-up. Poi è diventata la chitarra che suono di più, lasciando al muro la mia Gibson. Poi, ancora, è venuta la voglia di sistemarle l'estetica con delle sellette "corrette", in lamiera di acciaio piegata... Ma giacché c'ero ho cambiato anche il blocco del tremolo con uno in acciaio laminato a freddo. Purtroppo - o per fortuna? - con queste modifiche il sustain generale così come l'attacco sono aumentati leggermente, migliorando il feeling di uno strumento che ritenevo già - inaspettatamente, ripeto - soddisfacente. E allora mi sono addentrato oltre nella tana del bianconiglio, ritrovandomi a studiare e ragionare, per mesi, cercando di capire se e in che misura fossi disposto a valutare un cambio dei pickups, e su cosa mi sarei orientato, nel caso... Ho resistito, ci ho provato, ma alla fine l'ho fatto, novello Icaro... Chissà se me ne pentirò. Intanto, mi autoassolvo ripetendomi che la chitarra è davvero bella, è viva, e ha un manico su cui mi sento completamente a casa e che in quasi un anno su e giù per lo stivale non si è mosso di un millimetro. Con dei pickups migliori non può che migliorare. Vedremo come andrà a finire. Intanto, con la spesa totale, son più vicino a una Affinity che a una Classic Vibe, e questo mi consola, considerando il feeling che mi trasmette lo strumento se confrontato con le controparti "ready made".

Quanto è profonda la tana del bianconiglio?Quanto è profonda la tana del bianconiglio?Quanto è profonda la tana del bianconiglio?Quanto è profonda la tana del bianconiglio?

Dello stesso autore
Un'aggiunta all'ultimo articolo
Modificare una chitarra economica: sì, no... forse?
A che punto sono i pedali economici?
Sui pickups Stratocaster
Intonazione del Mi basso e corde nuove
Anteprima
Aggiornamento e occhi a cuoricino: Q Pickups
Lo spazio-tempo secondo poste italiane
Loggati per commentare

di zabu [user #2321]
commento del 08/02/2022 ore 14:33:42
Sono assai curioso, e non è detto che non ti segua anch'io nella tana del bianconiglio... Hai un link per i pickups che hai scelto?
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 08/02/2022 ore 14:55:54
Ciao Zabu! Il set è un Q Pickups Vintage Correct 50s/ Early 60s. Visto che ogni set è realizzato su misura, ho avuto modo di chiedere qualche accorgimento particolare, tra cui il terzo polo ribassato. 3 giorni per la realizzazione e ora sono sulla via di casa. Li trovi su Reverb anche se, contattando Tiho via mail o facebook e acquistando direttamente, è possibile risparmiare qualcosa, il che porta il set a un prezzo incredibilmente competitivo. D'altronde queste modifiche, per avere senso, vanno fatte con una mano sul cuore e una sul portafoglio :-)

Ora attendo di montarli insieme all'elettronica nuova e provarli per bene!
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 08/02/2022 ore 18:33:36
Perfetto grazie! Per l'elettronica hai fatto o farai il cablaggio tu o prendi un kit già assemblato?
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 08/02/2022 ore 18:55:55
Di nulla! Per il wiring faccio io. Ho avuto più e più ripensamenti su quanto spendere e cosa prendere ma alla fine ho deciso di trovare il miglior compromesso qualità prezzo. Ho preso dei potenziometri Partsland da 24mm (ne ho selezionati tre, logaritmici per il volume e lineari per i toni, tutti nel range dei 265-275K) e uno switch Gotoh/Hosco DM-50 (in stile CRL, con la molla). I pot li conosco perché li ho usati qualche volta su pedali. Sono coreani, affidabili, i log hanno una buona escursione (taper 20%) e al netto delle tolleranze (ma ne ho presi una manciata e li ho selezionati, multimetro alla mano, dei valori che mi interessavano, mentre il resto andrà in una paio di Fuzz Face) fanno egregiamente il loro lavoro. Lo switch è una garanzia: anche se meno bello a vedersi dei CRL americani trasmette le giuste sensazioni sotto le dita ed è affidabile. Spesa totale 10 euro. 15 mettendoci un po' di cavo push-back per il wiring. Avessi preso pot CTS e switch CRL mi partiva metà del valore dello strumento, decisamente ingiustificabile :-D

Sulla tua Affinity, comunque, potresti avere già dei pot adeguati, in base all'annata. C'è da verificare prima di modificare :-)
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 08/02/2022 ore 21:00:13
Qualche tempo fa avevo smontato il battipenna e mi pareva fossero pots di quelli mini. Comunque mi pareva roba molto basica, per non parlare dello switch inguardabile 😬
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 08/02/2022 ore 21:12:08
E allora sei messo come me, tocca trovare il giusto compromesso :-D
Rispondi
di Amaranto utente non più registrato
commento del 08/02/2022 ore 14:34:5
Complimenti, sono felicissimo per te, del tuo post potrei farne un copia incolla perché la stessa cosa è successa a me incurante di chi mi diceva di non spendere soldi per una chitarra di misero valore....conclusione...la stessa tua, un miracolo anche no o meglio ni dato che ho una Squier Bullet indonesiana appesa al muro che non sfigura e ogni volta che gli passo vicino mentre mi allontanò mi accorgo involontariamente di averla in mano ;-) Complimenti ancora per la tua bimba, ora sono curioso anche io di sapere come suona Ps.. la chitarra per me' è come una splendida donna, non importa se non è ricca, se la sento mia, poi penso io a dargli ciò che gli manca...Buone corde, e aggiornaci 😉
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 08/02/2022 ore 14:57:03
Concordo, la testa conta, ma il cuore, gli occhi e le mani sanno dare buoni consigli :-) Non vedo l'ora di provarli.
Rispondi
di TumblinDice [user #38343]
commento del 08/02/2022 ore 15:38:25
La tana del bianconiglio non ha fondo,
qualche giorno fa sorridevo leggendo una domanda relativa ai documenti di una chitarra: se le mie dovessero avere dei documenti originali sarebbe come se un sesantenne con tre lifting, parruchino e dentiera mostrasse i documenti della prima comunione.

Di solito parto con il capotasto, poi le meccaniche, elettronica, pickup e alla fine svernicio tutto e ricomincio. Il fondo della tana non esiste.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 08/02/2022 ore 17:50:47
Devo ammettere di non essere troppo vulnerabile al fascino del modding. In genere, prendo una chitarra che mi piaccia e così muore. Peraltro, non vendo mai nulla: in casa mia, per la strumentazione, c'è solo la porta di ingresso...

Ma in questo caso sto proprio cedendo. Sai cosa? Continuo a chiedermi "ma se con l'hardware e l'elettronica di serie va così bene, quanto bene potrà andare con qualche attenzione?"... Beh lo sto scoprendo. Il cambio di blocco e sellette ha fatto una differenza sottile ma sostanziale. Per i pickups si vedrà, sono sulle spine. Le meccaniche sono in lista: per fortuna le sue fanno il loro lavoro e non sono neanche orribili a vedersi, però sotto le dita si sente tutto il loro - infimo - valore.
Rispondi
di DottorZero [user #44787]
commento del 09/02/2022 ore 14:37:03
Ciao Aleck. Non so se hai già avuto modo di provarli, ma i Q Pickups sono davvero OTTIMI. Li ho montati sulla mia Strato Am. Standard del 2007, che aveva dei pickups di serie un po' "spenti"...Adesso la chitarra ha una marcia in più! Rapporto qualità - prezzo eccezionale per me!
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 09/02/2022 ore 14:58:20
Questa è una splendida notizia: se dovessi riconoscere un difetto ai pickup di serie sarebbe proprio una certa mancanza in brillantezza e attacco, gli stessi difetti che ricordo sulle Standard messicane e, in certa misura, americane. A sentirti, mi pare di aver fatto un passo nella giusta direzione. Spero di riceverli presto, hanno appena varcato la frontiera :-)
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 08/02/2022 ore 18:57:53
Profondissima.
Però è bello, no?
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 08/02/2022 ore 21:12:33
Decisamente! Stando attenti a trovare l'equilibrio giusto :-)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 09/02/2022 ore 08:05:18
Faccio una domanda ma non per provocazione, solo per parlarne. Se la chitarra ti soddisfa e va così bene, perché ti vien voglia di cambiarne i componenti?
Eri felice quando era arrivata e hai sostituito blocco e selletre,
Eri felice dopo questa modifica e sostituisci i pickups.
Mi vien da chiederti se sei così sicuro che sei soddisfatto di questa chitarra. Se una chitarra mi piace non mi viene voglia di cambiare nulla.
In ogni caso goditela e buona musica.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 09/02/2022 ore 09:06:2
Figurati, nessuna provocazione, anche perché è una domanda che io stesso mi sono posto più volte. La modifica delle sellette (per ragioni estetiche) e degli abbassacorde (per ragioni funzionali) erano le uniche due modifiche che avevo in mente sin dall'inizio: la prima perché le sue sellette pressofuse erano un pugno nell'occhio, la seconda perché gli abbassacorde creavano qualche problema con l'accordatura con l'uso del tremolo. Il blocco, devo dire, è venuto da sé, più che altro come completamento di queste modifiche, principalmente per una questione estetica. La sorpresa è stata quando, oltre al fattore estetico, ho percepito un miglioramento nel modo in cui lo strumento mi stava "sotto le dita". Qui vale una precisazione: in teoria, avrei tutti gli strumenti per testare scientificamente se e in che misura vi sia stato un miglioramento (o comunque un cambiamento) dal punto di vista timbrico e sonoro, ma ho scientemente scelto di non adoperarlo proprio perché credo che, in questo tipo di operazioni, vi sia una forte componente irrazionale e psicologica. Insomma, un po' di pensiero magico non guasta, fintanto che è innocuo.

Comunque, queste modifiche, guidate da un desiderio di perfezionismo estetico e poi rivelatesi vincenti, mi hanno messo la pulce nell'orecchio: "se la chitarra va bene così com'è, con un'elettronica oggettivamente pessima, quanto potrebbe migliorare con un'elettronica e dei pickups come si deve?".

Ti dirò, non è stata una decisione facile: i pickups sono stata la prima cosa che chiunque mi abbia detto di cambiare ma l'ultima che io abbia effettivamente deciso di sostituire. Ci ho messo quasi sei mesi a decidere, ma alla fine ho ceduto al dubbio. Vedremo. E in questo caso non escludo di prendere qualche misurazione...

A ogni modo: va da sé che per quanto soddisfacente possa essere uno strumento da 100 euro sicuramente qualcosa si potrà migliorare. A livello sonoro, ricorda da vicino le vecchie standard messicane con i ceramici e già da sé questo dá una risposta: è un buon suono, strabiliante per il valore dello strumento, ma in assoluto lascia margini di miglioramento, quantomeno all'immaginazione. La cosa che veramente mi ha spinto ad avventurarmi in questo percorso incerto è che, al netto di fantasie e aspirazioni, lo strumento ha un buon manico e un body con tutte le misure giuste. Nel complesso è una strato che mi calza bene addosso, che sta bene nel palmo della mano e che, al di là di tutto, mi trasmette buone sensazioni. E in tutto ciò, non lo nego, l'estetica ha, ancora una volta, il suo ruolo: le finiture sottili e pulite, l'acero lucido e ambrato, lo strato di trasparente sul nero del body, i tasti perfettamente lucidati... Sono piccole cose che, però, a livello tattile e visivo proiettano lo strumento in una categoria diversa, ingannando, in un certo senso, l'utilizzatore e invogliandolo a livellare quelle parti che, per ovvie ragioni qualitative, disturbano l'autenticità di questa percezione.

Alla fine dei giochi, sono consapevole che ciò che sto facendo è in parte irrazionale, ma tutto sommato anche questo è parte di quello che facciamo e non tutto, nel rapporto di un uomo con la sua chitarra, si può spiegare con numeri e formule. Sto procedendo con una mano sul cuore e una sul portafoglio proprio per non strafare, perché non tollerarei spenderci "troppo", e sto approfittando di questo gioco tutto mio per premiare i piccoli successi scientifici e lavorativi che sto ottenendo al costo di molto sacrificio, molte ansie e molta fatica... E quindi il tutto assume anche un valore, se così vogliamo definirlo, terapeutico :-)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 09/02/2022 ore 14:00:44
La tua ultima frase e' fantastica e spiega tutto....E' il coming out del chitarrista :-)
Alla fine e' quella componente irrazionale che ognuno di noi ha e che ogni tanto non riusciamo a tenere a bada. La bravura e ladifficolta' e' riuscire a spiegarla agli altri...e tu ci sei riuscito benissimo!!
Facci sapere come va dopo la modifica, secondo me ne sarai soddisfatto, per curiosita' mi son guardato i pickups e sembrano molto belli. Su una chitarra cosi possono davvero darle una marcia in piu'.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 09/02/2022 ore 14:55:50
Grazie! Son contento di essermi spiegato, non è facile, ho sempre timore di vaneggiare :-D Spero anche io di provare presto e con soddisfazione il nuovo set e, in ogni caso, vi terrò aggiornati.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 09/02/2022 ore 17:02:10
Comunque io ti capisco perfettamente. Neppure io non sono uno smanettone modificatore. Su una trentina di elettriche che mi sono passate a casa, solo una volta cambiai pickups su una Tele (per altro con un ottimo risultato). Per il resto le chitarre mi piace tenerle pressoché con le specifiche di fabbrica. Da quando mi è capitata l'Affinity però anch'io ho dato corso ad un'eccezione alla regola. Se la base è buona, ma certe componenti di hardware e elettronica sono al limite della decenza, forse fa anche senso andare di upgrades. Facendo attenzione ovviamente a tenere un giusto equilibrio tra spesa delle nuove componenti e costo iniziale dello strumento.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 09/02/2022 ore 17:07:23
Esattamente, è proprio la conclusione a cui sono giunto io. Un piacevole strappo alla regola dettato dalle circostanze.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 10/02/2022 ore 09:35:17
C'è gente là fuori che compra roba inutile (vestiti, accessori, elettronica, gadget, cibi, droghe, scommesse, regalie, ecc.) che non userà e poi svenderà, senza imparare nulla se non avere conferma della vacuità della nostra esistenza se è priva di un percorso.
Noi chitarristi invece abbiamo paura di investire pochi spiccioli, per cose che rivenderemo abbastanza facilmente allo stesso prezzo, che ci aiutano a imparare nuovi concetti, ad acquisire nuove abilità, a divenire sempre più competenti nel nostro percorso artistico, per allietare maggiormente le nostre e le altrui orecchie, avvicinandoci a dare significato alla "conoscenza" come percorso di vita
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 10/02/2022 ore 09:44:11
Decisamente! Tenersi occupati e imparare facendo conta molto. Costruire o restaurare uno strumento - o modificarlo, nel nostro caso -, con lo studio che ne consegue, permette di avere una comprensione più profonda della sua meccanica di base, ci mette in contatto con una storia tecnologica e ci arricchisce, al di là del risultato finale.
Rispondi
Seguici anche su:
Aggiornamenti via mail
Newsletter a basso traffico: hot topic, novità, opportunità. Disiscrizione con un click in qualunque momento.
Cerca Utente
People
Se la base è valida...
Neucab/Viper sono i cavi Bespeco con jack Neutrik, anche Silent
Yamaha THR si rifà il look per i 10 anni
Il nemico in pedaliera
Orchestra d’archi in un pedale: EHX S9
Stratoverse: Fender è nel metaverso
Ecco… Il Guanto: il synth futuristico di Matt Bellamy
Baroni AFK150: ampli ibrido a due canali in pedaliera
DANG!: un'estate di fuoco
Su Radiofreccia uno speciale sui Rolling Stones
Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Fender Stratocaster #0015 del 1954: il restauro ToneTeam
GTRS P800: la chitarra smart Mooer diventa Professional
Custom Origins: le Les Paul a 6 e 7 corde di Matt Heafy
Sweep: oltre le Triadi e gli Arpeggi

Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964