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CHITARRA DIDATTICA ONSTAGE RITMI NEWS SHOP

Epiphone Wilshire Pro

di zabu [user #2321] - pubblicato il 07 marzo 2022 ore 19:18
Circa un mesetto fa, alle 7.00 di mattina, stavo facendo colazione e intanto sfogliando un po' di annunci locali di strumentazione nella città americana dove vivo. Mi cade immediatamente l'occhio su una Epiphone bianca solid body proposta a $ 150, postata appena la notte prima. Il proprietario dice di non aver trovato molte informazioni sul modello. Io la riconosco come una Epiphone Wilshire. Dopo una breve ricerca online  mi convinco che si tratti della versione denominata Pro del 2008, marchiata un po' pomposamente Epiphone Custom Shop sul retro. Il prezzo è effettivamente interessante, perchè su eBay questo particolare modello sembra andare sui $ 400. A questo punto vince la curiosità, mando una email al venditore e, dopo aver chiesto dettagliate informazioni, mi rassicuro che l'annuncio sia reale. Il venditore è un bassista che l'ha usata giusto per strimpellare a casa e buttare giù idee musicali, ma ora vuole fare un po' di ordine in casa. [segue nei commenti]Epiphone Wilshire ProEpiphone Wilshire ProEpiphone Wilshire ProEpiphone Wilshire Pro

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di zabu [user #2321]
commento del 07/03/2022 ore 19:20:13
Quando sono andato a provarla, la chitarra  è risultata veramente in condizioni eccellenti e (visto il prezzo abbordabile) ho deciso subito di prenderla. La Wilshire mi ha sempre infatti incuriosito, l'ho sempre considerata una chitarra perfetta nell'estetica per il garage Rock. Ieri finalmente ho avuto un po' di tempo per fare un bel setup e devo dire che il risultato è stato eccellente. La regolazione del truss rod al manico funziona come un orologio svizzero e ho settato la chitarra come piace a me: circa 1.7 mm sul Mi basso al dodicesimo tasto e 1.3/1.4 al Mi cantino, con manico con un relief minimo e senza tasti che sbattono. Il manico ha un profilo particolare, abbastanza cicciotto verso il dodicesimo, ma comunque lo trovo confortevole. L'elettronica va un po' rivista. Mi pare che la chitarra abbia avuto nel passato una sostituzione di pickups, ma quelli originali sono tornati poi al loro posto. Però i fili sono stati soltanto attorcigliati alla meno peggio per ricollegarli. Il filo che credo regolasse lo split dell'humbucker al ponte era staccato e l'ho ricollegato (spero in modo corretto). Ora lo split sembra funzionare. L'output dei pickups sembra un po' bassino, ma da altre parti ho letto che era un po' lo stile di questi pickups stile PAF che la Epiphone montava su questo modello. Comunque sarebbe un po' da controllare i valori e rifare delle vere saldature per riconnettere i pickups.

In conclusione una chitarra molto divertente da suonare e con il pregio di essere estremamente leggera. Mi piacerebbe al limite fare qualche piccolo upgrade del wiring e dei potenziomentri, che non mi sembrano un gran che. Qualcuno conosce per caso qualche sito dove poter acquistare le componenti pre-cablate che si adattino a questi pickups splittabili?
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 07/03/2022 ore 21:24:26
Auguri! Ne ho provata una simile, marrone, degli anni '60 in New Jersey. Ricordo un bello strumento, originale, piacevole. Mi piacerebbe!
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/03/2022 ore 21:49:40
Si hai detto bene, è uno strumento piacevole e originale. Io una d'epoca purtroppo non ho mai avuto modo di provarlo, ma ovviamente con questa del 2008 siamo su una categoria certamente più bassa. Devo di dire che a livello liuteristico comunque non è affatto male: dalla posatura dei tasti alle rifiniture generali della chitarra siamo su un livello veramente molto buono. Dove denuncia un po' la natura economica è sulla spalla destra, dove si intravede sotto la verniciatura qualche increspatura. Si capisce che non hanno fatto proprio un lavoro perfetto di carteggiatura e preparazione del legno in quel punto e traspare da sotto la vernice. Ma si tratta solo di un dettaglio. Poi ovviamente ci sarebbero, come scrivevo sopra, dei margini di miglioramento cambiando qualche pots e magari ricablando un po' meglio i collegamenti.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 08/03/2022 ore 07:57:4
Per quello che ti è costata, le si perdona tutto. Poi per sistemare qualche magagna si fa sempre in tempo.

Una cosa che ricordo con piacere di quella provata da me erano i mini humbucker, che le donavano una voce aperta e tagliente, quasi da single coil ma con un tocco di compressione in più. Immagino che da questo punto di vista la tua sia più piena, se ben ricordo il suono degli humbucker Epiphone.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 08/03/2022 ore 13:25:12
Si il suono è pieno, ma c'è anche la possibilità di splittare individualmente i due pickups, per cui si ottiene volendo anche in questo caso un suono da single coil: non male veramente. Ieri l'ho provata con il VOX AC HW e il suono c'è tutto. Poi come dici tu per il prezzo non mi posso proprio lamentare. Non era uno strumento che stavo cercando, ma sono veramente contento di averla presa e credo che sarà uno strumento che suonerò molto spesso.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 08/03/2022 ore 18:47:3
Non posso che rinnovare gli auguri :-) se me ne capitasse a quel prezzo una cherry con i P90 ci farei un serio pensierino
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 10/03/2022 ore 00:31:5
figlio mio hai buon gusto! mi sembra che la chitarra biaca in questione la suoni il chitarrista di edie brickel o di suzanne vega, non ricordo ma credo di non sbagliarmi
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 10/03/2022 ore 03:53:23
Non so a chi ti riferisci esattamente, ma la Wilshire pare l'abbiano abbracciata parecchi chitarristi più o meno famosi (secondo Wikipedia) tra cui:

P. Skunk
Jimi Hendrix
Bruce Springsteen
Pete Townshend
Johnny Winter
Jeff Tweedy
Nick McCarthy
Frank Iero
Pete Doherty
Ryan Jarman
Stewart Cunningham of Leadfinger
Jack Antonoff
Mike Stroud of Ratatat
Anna Fox Rochinski of Quilt
Paul Gilbert
Nicke Ardersson of The Hellacopters
Robert Dahlqvist of The Hellacopters
Deniz Tek of Radio Birdman
Kent Steedman of Celibate Rifles
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 14/03/2022 ore 17:34:46
Hiya dear Zabu ;) Hai un esemplare / versione bellissima - assolutamente la sagoma che preferisco tra tutte. Gas #1 sulla mia lista però non mi è mai capitata una da provare - neanche qualcuno on stage che ne dimostrasse il potenziale con Marshall pompato. Imbracciandone una in negozio mi immagino che la avrei acquistata seduta stante! Per la tua:

Sempre come look, una versione a 2 pickups PAF ha un look bilanciato e rende bene l'estetica "elettrica" del tutto, forte per il pubblico. Nel mio caso, me ne sono innamorato a prima vista, su Melody Maker c'era una foto di Steve Marriott ai tempi di Humble Pie en.wikipedia.org/wiki/Steve_Marriott#/media/File:Steve_Marriott_in_1972.jpg e qui lo vedi in una versione Coronet P90. La foto vista era in bianco/nero con P90 dogear però con battipenna nero. Nel corso dei tempi, ci sono stati microscopiche variazioni della sagoma, più o meno simmetrica. La tua è quella giusta a quel livello!

A me poi piace anche la logica Gibson Junior - pickup solitario con ponte wraparound. Ho SG e LP Jnr Epiphone Made in Indonesia. Hanno legni buoni. Infatti la SG è con sustain al massimo e regge a continui open tunings che invento. EA-manca D) ed il resto a piacer di effetti open tunings specifici a seconda del pezzo. La uso da sempre per power chords.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 15/03/2022 ore 03:16:0
Grandissimo Steve Marriott, è da da sempre uno dei mie artisti/chitarristi preferiti! Sono un appassionato tanto della musica degli Small Faces che degli Humble Pie. Anche a me piace il concetto della Les Paul Junior, magari a trovarne una a un buon prezzo.
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