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Leo Scala e Gibson insieme per le V della Master Artisan Collection
Leo Scala e Gibson insieme per le V della Master Artisan Collection
di [user #17844] - pubblicato il

Tre anni dopo le velate minacce del video “Play Authentic”, viene fuori che Gibson vuole davvero collaborare con i liutai più amati in circolazione: Leo Scala è il primo, con una serie di Flying V da far girare la testa.
Il progetto di riassetto del gruppo Gibson a seguito del fallimento dichiarato nel 2018 continua a riservare sorprese. Le iniziative condotte dal Presidente e CEO JC Curleigh sono passate attraverso una revisione del catalogo a una rimanipolazione completa di tutto ciò che riguarda l’immagine del brand Gibson e la sua concezione stessa presso i musicisti.
Gli step sono passati attraverso nuovi strumenti, nuovi volti per la compagnia, e una serie dichiarazioni non sempre ben accolte.

Nel 2019, un controverso video con protagonista Mark Agnesi dal titolo “Play Authentic” ha attirato non poche antipatie da parte dei musicisti e degli addetti ai lavori. In un excursus sulla storia e la tradizione della firma Gibson, Agnesi faceva riferimento alla volontà di aprire collaborazioni con i liutai interessati ad avviare una partnership autorizzata, mentre viceversa ci sarebbe stata zero tolleranza verso quei marchi autori di copie di strumenti Gibson. Il messaggio, partito con un carico di speranza e buone intenzioni, finisce per suonare quasi come un ultimatum o una dichiarazione di guerra.
Accadeva solo poche ore prima che venisse diffusa la notizia di una citazione di Dean da parte di Gibson per violazione di copyright. Poi la novità dei diritti scaduti in Europa sulla Flying V e, neanche il tempo di farsi un’idea a riguardo, l’inizio di nuove battaglie legali con Heritage.

La nuova era di Gibson non si prospettava insomma particolarmente luminosa. Eppure, negli anni successivi, il progetto è andato avanti e ha colto i primi frutti.
Dopo una diffidenza iniziale, i musicisti sembrano voler dare di nuovo fiducia all’azienda, e così anche i liutai: tra questi, il maestro del custom Leo Scala.
Viene fuori che quelle “minacce” nascondevano delle reali opportunità in cui entrambe le parti vincono, con tutto il godimento per occhi e orecchie che ne consegue.



Borchie, legni invecchiati con violenza, innesti in metallo dal sapore industrial sono elementi stilistici che hanno reso le Scala alcune tra le chitarre più distintive in circolazione.
La collaborazione ufficiale con Gibson, tre anni dopo le discusse vicende, suona come un’iniziativa del tutto virtuosa, in cui un artigiano riconosciuto offre il proprio prezioso contributo a un nome storico, che dal canto suo mette sul piatto un know how, una risonanza mediatica e un supporto professionale impensabile per una piccola attività di liuteria.

Leo Scala e Gibson insieme per le V della Master Artisan Collection

La collaborazione con Scala tiene a battesimo la neonata Master Artisan Collection, illustrata per intero a questo link con storia, retroscena e approfondimenti sul lavoro dietro le impressionanti Super ’58s che Leo ha modellato sull’iconico shape Flying V, proprio quello che alcuni anni fa aveva scatenato gli scontri più accesi.
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Link utili
Gibson in bancarotta
Gibson cita Dean
Gibson perde il copyright per la Flying V
Fine della tregua tra Gibson e Heritage
Master Artisan Collection sul sito Gibson
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di fbf [user #36393]
commento del 09/04/2022 ore 14:04:33
Eh niente...qull'accrocchio osceno chiamato Bigsby proprio non mi va giù...tanto meno su una Flying V: l'appesantisce fuori misura!
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di BlackCat [user #59512]
commento del 10/04/2022 ore 01:16:57
D'accordo col commento qui sopra (e quelli qui sotto): quel Bigsby a mo' di ponte Morandi sulla Flying è quanto di più posticcio abbia mai visto su una chitarra di serie.
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 10/04/2022 ore 21:51:19
Infatti...potevano usare la versione senza tailpiece lungo, sarebbe stato molto meglio.
Rispondi
di bobbe [user #36282]
commento del 09/04/2022 ore 15:59:32
Quella con il Bigsby è inguardabile
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di DDF72 [user #60181]
commento del 10/04/2022 ore 00:03:43
Ciao a tutti! La Flying V é uno strumento straordinario, soprattutto considerando che ha 60 anni! Incredibile!!! Non conoscevo però Scala, probabilmente vivo sotto una pietra. Il progetto non mi sembra per niente rivoluzionario e non all’altezza del concetto originale. Un unico pickup al manico poi non lo capisco proprio … perché ?
Il bigsby, come già commentato, ammazza completamente le linee pulite della V. Il prezzo sarà poi probabilmente elevat/issimo. NO GO per me ma de gustibus… ciao!
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 11/04/2022 ore 09:04:20
Il pickup è al ponte :)
In realtà la maggior parte dei "rocchettari" (ma chi usa più questa parola?) usa per il 95% solo il pickup al ponte. Inoltre più di qualcuno sostiene che le chitarre con un pickup solo (ad esempio la LP Junior) suonino meglio di quelle con due pickup perchè c'è meno interferenza magnetica con la vibrazione delle corde, per cui se quello al manico non si usa (quasi) mai, tanto vale toglierlo. Per qualche sporadica necessità di toni più morbidi e cupi, il pot del tono e un tocco opportuno possono essere sufficienti.

Il Bigsby sulla Flying V sarebbe da multare. E' come mettere il portapacchi su una Ferrari.
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di DDF72 [user #60181]
commento del 11/04/2022 ore 18:45:34
Oliver, grazie 😂😂😂 certo che é al ponte ! Lapsus freudiano … perché io preferirei un solo single coil al manico che un humbucker al ponte. Anzi, in realtà avrei bisogno anche del centrale per la posizione 4. Ma comunque, non capisco in genere voler ridurre così la paletta sonora. Certo si può giocare un po’ con il tono ma dedicare uno strumento di questa fattura praticamente solo ai rokkettari mi sembra riduttivo! (anche se chiaramente é proprio l’obiettivo). Nella rastrelliera ho una Explorer Epi e ci si possono tirare fuori un botto di suoni!
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di Oliver [user #910]
commento del 11/04/2022 ore 19:14:00
Verissimo, anche perchè queste due chitarre non sono nate per l'hard rock (... che non c'era) e sono state usate con ottimi risultati, ad esempio, nel blues. In teoria ci si può fare di tutto, ma c'è poco da fare: con una chitarra con un look del genere viene naturale alzare il volume a 11 :)
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di 77casual [user #25849]
commento del 10/04/2022 ore 01:54:09
Quel Bigbsy non si può guardà.
Le altre due con il ponte fisso e un solo humbucker sono bellissime perché minimaliste.
Ovviamente saranno per pochi eletti, sicuramente per collezionisti, probabilmente non musicisti.
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di DiPaolo [user #48659]
commento del 10/04/2022 ore 15:59:33
L'unico apprezzamento, il ponte Schaller STM, tutto il resto è noia. Paul.
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di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 10/04/2022 ore 17:39:54
Per la gioia dei collezionisti e per la gioia di Gibson che ci fara' un bel po' di soldi.
Tra un po' faranno la stessa cosa con Nick Huber, Paoletti e via dicendo.
Sono dei volponi
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 10/04/2022 ore 19:14:51
al netto del fatto che saranno chitarre per collezionisti (ma è così ormai da tanto), non la trovo un'idea così malsana. la flying è, tutto sommato, la più incredibile e innovativa delle gibson...non mi dispiace affatto.
Rispondi
di bobbe [user #36282]
commento del 10/04/2022 ore 19:16:14
Con Paoletti non credo... :)
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 11/04/2022 ore 07:05:38
Come mai? vecchi screzi?
Rispondi
di go00742 [user #875]
commento del 10/04/2022 ore 20:58:1
Ma i Floyd non li usa più nessuno? Troppo moderno?
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 10/04/2022 ore 21:49:3
Per lo stile scelto su questi esemplari, esteticamente mi sembrerebbe ben poco coerente un Floyd Rose.
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di XFiles utente non più registrato
commento del 11/04/2022 ore 02:42:1
Premetto che sono Floyd dipendente :) e per questo finiro' in una comunita' di recupero ;-) .. facciamo 50/50 tra i due ponti classici, ma amo molto il Floyd Rose a differenza di tanti che lo odiano per i vari motivi che si sanno. Detto questo, sulla Flying V lo vedo molto bene, ma non su questi modelli. Sono chitarre votate al passato, troppo retro', ecco probabilmente il perche' della scelta del Bigsby. A me non dispiacciono ste chitarre, anzi, pero' nella mia rastrelliera, ci vedrei molto anche una Flying V Randy Rhoads con ponte Floyd Rose, ovviamente assieme a queste :-) Incluso mutuo a vita per comperarle ;) Un Saluto.
Rispondi
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