KMA aggiorna il Fuzzly Bear: fuzz moderno dritto dai 70’s
di redazione [user #116] - pubblicato il 22 aprile 2022 ore 13:00
Il fuzz al silicio di KMA Machines si rinnova nel Fuzzly Bear 2, con un circuito più silenzioso, violento come sempre e più flessibile che mai grazie a un efficace controllo del Bias.
Ruggente, ma intellegibile ed eccezionalmente organico, il Fuzzly Bear è stato il primo pedale mai prodotto da KMA Machines, nel 2013.
Si ispirava al circuito del Jordan Bosstone, un fuzz commercializzato negli anni ’70 in una scatoletta da collegare direttamente all’uscita della chitarra.
Il concetto di stompbox, all’epoca, si stava avviando a essere uno standard per la categoria, e il piccolo dispositivo al silicio non ebbe granché fortuna. Però gli estimatori non sono mancati, e il Bosstone ha vantato nel tempo più di una reinterpretazione. Quella del Fuzzly Bear è probabilmente una delle meglio riuscite e sicuramente tra le più longeve, con l’arrivo nel 2022 della seconda edizione.
Per il Fuzzly Bear 2, il circuito è stato re-ingegnerizzato al fine di regalare un rapporto segnale/rumore migliorato. Ha ora uno switch a pressione morbida e silenziosa grazie a un sistema di relè e dispone le prese jack sul lato superiore - insieme a quella d’alimentazione - per ottimizzare gli ingombri in pedaliera.
Restano, come sulla prima edizione, i due caratteristici LED di stato come occhi dell’orso ruggente sulla grafica e resta anche la configurazione a tre manopole, ma ne viene aggiornata la voce.
Il controllo del Bias riporta le due indicazioni Skin e Meat a richiamare l’effetto della rotazione sul suono, tra un timbro asciutto e incisivo e uno più pieno, compresso e violento, con un velo evidente di ottava superiore che emerge nelle regolazioni più estreme.
Il Gain garantisce una riserva di saturazione importante ma si dimostra utilizzabile anche a livelli ridotti - dove ammicca a un overdrive particolarmente corposo - e la distorsione è sempre caratterizzata da una spiccata attenzione alla definizione delle note.
I due controlli interagiscono fino a creare tessuti sonori elaborati, ricchi di sfumature alla rotazione di una manopola. Inoltre, la trasparenza timbrica ricercata da KMA soprattutto a bassi livelli di guadagno fa in modo che il pedale sia capace di lavorare anche da booster o leggero overdrive quando si spinge quasi unicamente il potenziometro del volume, dosando il gain quel tanto che basta per increspare un clean di partenza.
Il Fuzzly Bear 2 si riconferma un fuzz compatto e aggressivo, con la spinta del silicio e con la flessibilità sonora di un circuito di concezione moderna, che regala suoni ben confezionati, sempre utilizzabili e “addomesticabili”, senza rinunciare alla violenza tipica di un effetto che affonda le proprie radici fin nel rock anni ’70.
Sul sito ufficiale, il pedale può essere visto a questo link, mentre in Italia i prodotti KMA Machines sono distribuiti da Audio Distribution Group.