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Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
di [user #16055] - pubblicato il

L'aggiunta degli switch Mid-Boost e PAB (PreAmp Boost) rende i controlli progettati da Alexander Dumble particolarmente originali e flessibili. Grafici alla mano, il nostro lettore TidalRace ne analizza il funzionamento sul piano tecnico.
Tra le versioni più recenti dei controlli di tono Dumble per il modello Overdrive Special, ne esiste una che presenta un selettore in più rispetto alla versione classica a tre potenziometri e tre interruttori. L’interruttore Deep è stato eliminato per sostituirlo con il Mid-Boost, che va a interagire con la frequenza di taglio del filtro per il Treble ed è stato aggiunto il PAB, sigla che sta per PreAmp Boost. Il PAB scollega buona parte della circuitazione dei toni, in modo da offrire più segnale per la saturazione e fa uso di un relè a due vie per il comando da pannello e da pedale.
Il Mid-Boost, abbassando la frequenza di taglio del filtro Treble, permette di incrementare anche le frequenze medio-alte in caso si volesse un suono più aperto, ed è molto utile per la distorsione. Tale soluzione è adottata da tempo anche da altri costruttori.
Il PreAmp Boost scollega una parte del circuito dei toni, ne alza il livello d’uscita e non permette più una regolazione dettagliata del suono tramite i controlli, ma ne imposta uno suo, poco modificabile.
Per il resto la circuitazione è molto simile alla versione precedente, ma i valori dei componenti sono in larga parte modificati.

Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Comportamento dei toni in posizione Rock

Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Comportamento dei toni in posizione Jazz

Nella posizione Rock e con tutti e tre i controlli al minimo, l’equalizzazione è piuttosto lineare fino a circa 2 kHz, per poi attenuare di svariati dB le frequenze maggiori, mentre nella posizione Jazz e le stesse regolazioni il suono è tagliato sulle medie e sulle alte frequenze, con un picco a circa 1 kHz.
Una grande differenza tra questa versione e quella precedente a tre controlli, regolati tutti al minimo, è il taglio di volume ottenuto. Se infatti l’attenuazione per la versione anni ’70 era di circa -38 dB, qui si limita a -25/26 dB in posizione Rock. Questo fa sì che ci sia meno escursione dei tre controlli, ma più precisione per scolpire il proprio suono.
Il controllo degli Alti, oltre ad amplificare la sua banda, amplifica anche le medie e taglia leggermente le basse frequenze nella posizione Rock, mentre rimane nella sua gamma per la posizione Jazz. Il controllo dei Medi è strettamente connesso a quello dei bassi, quindi se quest’ultimo si trova al minimo la variazione dei medi è molto limitata nella posizione Rock, ma decisamente più attiva per le frequenze più alte, mentre nella posizione Jazz la sua variazione è quasi nulla. Naturalmente con valori maggiori del controllo Bass, il controllo dei Medi ha un maggiore effetto. Il controllo Bass ha una corsa diversa in base al selettore Rock/Jazz, con maggiore efficacia nella prima metà nell’impostazione Rock, mentre nell’impostazione Jazz la sua efficacia è maggiore da metà corsa in su. In questo caso poi, a causa delle rotazioni di fase del segnale, il suono viene scavato nelle frequenze medio-basse.

Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Posizione Rock e selettori in Off

Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Posizione Jazz e selettori in Off

Tra i vantaggi adottati dal nuovo circuito vi è quello di modificare poco le alte frequenze quando si esaltano le medie, specie nella configurazione Rock, mentre i tagli sui medi dovuti alle rotazioni di fase del segnale avvengono di norma a frequenze superiori.
Confrontando i vari grafici è possibile osservare le ottime differenze che si ottengono nell’interazione dei tre controlli di tono, Bass, Middle & Treble, posizionati a tre livelli ben precisi: minimo, metà e massimo. Il massimo taglio sui medi si ottiene con valori minimi del controllo di banda, ma anche a valori centrali dello stesso.

Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Posizione Rock e selettori in Off

Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Posizione Jazz e selettori in Off

Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Posizione Rock e Mid-Boost in On

Il nuovo selettore Mid-Boost, spostando la frequenza di taglio del filtro del Treble a valori minori, permette d’interagire anche con le medie frequenze e in parte anche con le basse. Anche gli altri due controlli variano il loro comportamento, in particolare il Middle ha un intervento maggiore nella sua gamma, mentre il Bass varia seppur di poco il suo apporto.

Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Posizione Rock e PAB in On

Il PAB, bypassando quasi completamente i controlli di tono, non permette di regolarne la timbrica, a parte il controllo degli alti che interviene per appena 2 dB. Il circuito in questo caso si comporta come un filtro passa-alto, con frequenza di taglio a circa 400-500 Hz, senza alcuna differenza tra selezione Rock o Jazz.

Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Posizione Jazz con Mid-Boost e PAB in On

Se oltre al PAB è attivo anche il Mid-Boost il comportamento da passa-alto non cambia, come non cambia l’apporto del controllo Treble, ma la frequenza di taglio si abbassa a circa 80-100 Hz, indicando che il Mid-Boost rimane comunque attivo.
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Link utili
Il controllo di tono classico sui Dumble
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di Sykk [user #21196]
commento del 17/06/2022 ore 09:01:05
Molto interessante.
Se dovessi progettare un amplificatore adesso nel 2022, credo che al posto del classico controllo dei toni metterei il taglio delle alte e delle basse in modo che le manopole controllassero la frequenza di taglio (tipo eq parametrico), e forse niente controllo delle medie, tanto l'utilizzatore medio non lo sa usare.
Però è anche vero che l'utilizzatore medio il controllo delle medie lo vuole (e non per un gioco di parole)...
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di swing [user #1906]
commento del 19/06/2022 ore 11:52:20
Da utilizzatore medio, sono conscio del fatto che le frequenze media sono cruciali per modellare il suono, però in effetti non ho mai ben capito come regolarle... dato che hai lanciato l'argomento, accetto suggerimenti.
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di Sykk [user #21196]
commento del 19/06/2022 ore 12:10:10
Diciamo che di base dovresti regolarle per avere un suono che ti piace con la band, a seconda della situazione sono più utili le medie o le alte.
Quando ti equalizzano dal mixer di solito (soprattutto in situazioni difficili da piccolo locale) le medie le lasciano alle voci e mettono la chitarra più sulle alte, così però hai si un suono che buca bene il mix ma non bellissimo.
In situazioni un po' più professionali ti impostano un picco di amplificazione magari appena sopra le frequenze delle voci ma da non snaturare troppo il suono..
Insomma non è semplice, alla fine se non microfoni la cosa migliore è regolare mentre suoni insieme alla band ma dovresti farlo ascoltando dalla zona del pubblico, se ti microfonano ti devi fidare e la cosa migliore è non tagliare troppo nessuna frequenza in modo che il fonico abbia più libertà di regolare.
Anche se quando mi mettono l'sm 57 a centro cono metto già le alte a 1 su 10 chhe facciamo prima 😄
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di pelgas [user #50313]
commento del 19/06/2022 ore 03:30:26
Ma se analizziamo un pedale o una patch che simulano l'overdrive special, le curve sono le stesse? 🤔
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 21/06/2022 ore 00:48:29
Da possessore della Ethos Clean II, che ha tutti i controlli del Dumble, versione senza PAB, posso solo dire che la regolazione consapevole è quasi del tutto esclusa. Si smanetta, qualcosa succede, il suono è quasi sempre e eccellente, ma capirci qualcosa impossibile
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 21/06/2022 ore 05:42:26
Io se fossi un industriale cinese progetterei degli altoparlanti attivi per PC da scrivania, nei quali fosse presente un'entrata per chitarra, in questo modo mentre stiamo al PC, e al volo vogliamo buttare giù due note, ci attacchiamo direttamente agli altoparlanti (ovviamente con una buona scheda Preamp e un buon cono dentro).
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