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CHITARRA DIDATTICA ONSTAGE RITMI NEWS SHOP

Scordiamo ed accordiamo l'usato

di lucasceppaia [user #27298] - pubblicato il 05 giugno 2022 ore 22:22
Oggi affrontiamo un tema che ultimamente sta facendo sempre più clamore nei vari blog nazionali ma che già da un pò lo si trova affrontato su siti esteri.Parliamo del mercato usato delle chitarre!Vista la mia 30ennale e più di esperienza in musica e nella chitarra moderna,avendone viste o peggio sentite davvero di ogni vi propongo un mio riassunto fuori dagli schemi sempre uguali a se stessi dell intero argomento.Partiamo dal presupposto che il mercato chitarre è in realtà SATURO,la chitarra è un bene durevole,e provate a pensare quante prodotte negli anni ed anni,credetemi i numeri sono impressionanti,mentre i chitarristi sono sempre quelli,concentrati poi in zone del pianeta ove ormai vi è perfino una crescita demografica pari a zero.Dunque se le case produttrici hanno BISOGNO di vendere il nuovo,come fanno?Da un pò di tempo par accertato siano gli stessi produttori,attraverso addetti,producano annunci con prezzi folli(ricordate che per quanto fantasioni fanno storico nelle ricerche Google),si parla di migliaia di annunci,pompando i prezzi dell usato e dando il cattivo esempio e molti altri privati,distorcendo la percezione del valore e indirizzando a quel punto l acquirente all acquisto del nuovo,non solo,negli Stati uniti gira voce,che sempre le stesse case,attraverso gli stessi addetti,cerchino strumenti a cifre oneste(vi sono sistemi automatici di ricerca ed acquisto non dissimili dal trading ormai)per poi distruggerli e farli sparire definitivamente dall'offerta.Ritengo palese che al di la di strumenti rari e storici anni 50-60-70 qualsiasi usato moderno può valere non più della metà del prezzo di acquisto,cambio euro lira compreso.Questo è oggettivo.Il mercato poi è regolato dalla domanda offerta,è tornando al mercato saturo di sopra,la domanda non vi è,anzi vi è moltissima offerta.Arriviamo alle conclusioni e consigli pratici.Se non è urgente,NON acquistate nulla in questo periodo,lasciate le case si scoraggino,e con loro quelli poi si sono illusi a ruota,vedendo i prezzi pompati nei loro falsi annunci.Trovate ottime chitarre nuove a prezzi onestissimi.Personalmente ho provato strumenti nuovi da 400-500 ben superiori ad usati blasonati(un usato ha valanghe di incognite,principalmente il manico,umidità assorbita negli anni,imbarcature e torsioni incorreggibili,refret eseguito da qualche cane ecc ecc),dimenticate il concetto di marca modello,e finalizzatevi solo a quello è l essenza dello strumento,come la sentiamo e come suona tra le nostre mani.Mentre se volete vendere,vendete solo ad amici,o persone di cui siete sicuri onde evitare il vostro strumento possa andare al macero oppure che venga sfruttato per futuri annunci distorsivi del mercato.Ho davvero fatto valanghe di ricerche e mosso smosso molti dei miei contatti,dato certo è tutto discutibile ma cerco davvero di presentare la questione nella maniera più obiettiva possibile ed auspico di esservi stato almeno stimolo di riflessione.By LukeScordiamo ed accordiamo l'usato

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di LuciferMorningstar [user #62295]
commento del 06/06/2022 ore 11:20:49
Sono sempre stato dell'idea che se uno vende una chitarra e perchè nel 90% dei casi ha qualche magagna... e il restante 10% per fare cassa. La difficoltà sta nell'avere il deretano e comprare il restante 10%! :)
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 06/06/2022 ore 12:44:05
A me sembra piuttosto il contrario: il nuovo disponibile è poco (vai su di un sito qualsiasi di quelli grossi e vedrai che almeno metà del modelli se non di più non sono disponibili se non mesi dopo l’ordine) per i problemi della supply chain legati ancora al COVID, poi esacerbati in parte da quello che sta succedendo in Ucraina, e l’usato si apprezza di conseguenza.
Perché un KOT costa molto di più usato che nuovo? Perché se ti metti in lista per prenderlo nuovo aspetti circa 5 anni. E vale per tanti- prova a ordinare una masterbuilt e vedi che tempi di attesa ti indicano.
Questo ovviamente va tutto a favore dell’usato, che è tuo in pochi giorni, se scuci il giusto.
Stessa cosa per qualsiasi bene, e dove servono tanti microchip ancora peggio.

Secondo tema: ma secondo te io devo fare un background check a chi mi compra qualcosa per evitare “che la mandi al macero”? Onestamente controllo più volentieri che i soldi non siano falsi; se mi importasse granché della chitarra non la starei vendendo.
Rispondi
di tittis [user #28285]
commento del 07/06/2022 ore 12:44:34
osa è il KOT? thanks...
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 07/06/2022 ore 12:52:1
King of Tone, pedale dall’aura leggendaria di Analogman che non costa neanche troppo se accetti di metterti in lista e aspettare paziente anni ed anni. Per dire, in questo momento stanno arrivando ai proprietari i pedali ordinati a inizio Dicembre 2017.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 06/06/2022 ore 13:03:04
Attualmente mille euro compri roba che vent'anni fa costava mezzo milione. Parlo dell'usato.
In pratica non dico che i negozianti sono impazziti ma poco ci manca. Il privato è diverso, è rimasto coi piedi per terra
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 06/06/2022 ore 13:46:12
Il prezzo dell’usato segue quello del nuovo…il nuovo aumenta, e a seguire anche l’usato.
Le principali case produttrici, per un misto di domanda in aumento e costi altrettanto in aumento, hanno alzato i prezzi del nuovo anche più volte negli ultimi 12 mesi. Inoltre, il più delle volte trovi scritto “strumento disponibile tra 7-12 settimane”, che poi magari diventano 20. Chiaro che a quel punto l’usato immediatamente disponibile vale di più. Durerà? In questa forma non credo, penso sia una questione dei prossimi due anni al massimo. Torneremo ai prezzi di prima? Neanche per sbaglio, si fermeranno gli aumenti e magari ci sarà una limatura, ma una volta che fai passare questi livelli di prezzo nessuno accetta di tornare a dove era prima.
Rispondi
di antales [user #4163]
commento del 08/06/2022 ore 00:02:04
Si però alcuni sono scandalosi. Sul noto sito si può trovare in vendita una Gibson Flying V del 2009 a più di 1500 euro in condizioni non proprio da vetrina. Peccato che all'epoca quella chitarra costava circa 850 euro, a seconda del negozio (ne comprai una nel 2008 per 820 euro nuova).
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 08/06/2022 ore 07:35:3
Ma certo, naturalmente qualcuno tira la corda; ma mica siamo obbligati a comprare. Il punto è che in generale i prezzi dell’usato sono tutti su livelli impensabili dieci anni fa e ci sono ragioni per questo.
Rispondi
di ventum [user #15791]
commento del 06/06/2022 ore 13:53:27
Francamente credo che l'acquisto per distruzione sia antieconomico. Questo racconto poi cozza col fatto che negli scorsi anni quantomeno Fender (ma anche altri) abbiano venduto come non mai, con difficoltà a soddisfare la richiesta. Per certo usato il prezzo sale di pari passo con la valutazione del nuovo. Hai poco da dire a uno che ha speso qualche anno fa 6-700 euro per una LP Studio nuova, che oggi te la deve vendere a 350 perchè sarebbe giusto così. La chitarra è sua, le valutazioni di mercato son altre, e chiede quel che ritiene corretto. Sicuro se sta 100 euro sotto la media la vende comunque in poco tempo.
Ci son chitarre di pregio che hanno subito forti svalutazioni, lì purtroppo la marca/moda la fa da padrona, piuttosto che il valore intrinseco dello strumento (se poi esiste qualcosa che si può definire tale).
E ci sono anche emeriti 'legni' che nessuno voleva allora (per evidenti limiti) e che qualcuno oggi cerca di spacciare come mirabolanti pezzi vintage... però restano sempre lì in vendita. Infine ci sono oggetti validi che sembrano spariti dal commercio, e quando ne appare uno ha prezzi esorbitanti e comunque vien piazzato. Probabilmente chi li ha sa cosa vale e se lo tiene stretto (o se ne libera solo se opportunamente 'oliato').
Poi ricordo che esiste il concetto di inflazione e paragonare quanto si pagava 'allora' con quanto si paga oggi è di certo fuorviante. Se non erro un combo JCM 800 negli anni 86-87 costava la bellezza di 2,5 milioni di lire, quando lo stipendio medio era ben sotto il milione di lire. Riportato ai giorni d'oggi diciamo 4000 euro? Oggi grazie alla globalizzazione (leggi: manodopera a basso costo) c'è l'imbarazzo della scelta già a meno di 1000 euro.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 01:04:50
Sono residente dal 2006 negli USA e in questi anni ho imparato un po' di cose sul mercato americano, sia del nuovo che dell'usato.

A metà' degli anni 2000 il mercato era tutto a favore degli acquirenti, grazie alla rivoluzione entrata a pieno regime di Internet. I grossi negozi online tipo Musician's Friend proponevano i prezzi più bassi in assoluto, promettendo di scontare ulteriormente se un cliente trovava un altro negozio con un prezzo minore. Regolarmente mettevano a sconto i prodotti invenduti e poteva capitare che ti potevi portare a casa una chitarra da $ 2000 a $ 800. Ovviamente il mercato dell'usato seguiva a ruota e all'epoca si facevano grandi affari.

Già pochi anni dopo i produttori di chitarre sono corsi ai ripari, impedendo ai negozi di pubblicare i prezzi scontati oltre un certo limite. Addirittura un marchio come Rickenbacker fa pubblicare online solo i prezzo di listino. Il risultato è che attualmente ci sono due mercati negli USA: chi non si informa e compra a prezzi pieni dai grossi negozi online (Sweetwater Guitar Center e altri) e chi prende il tempo di cercare nei negozi indipendenti e scopre cose interessanti. Io l'estate scorsa ho preso un Epiphone Casino USA nuova a poco più di $ 2000 da un rivenditore ufficiale, completa di garanzia etc., quando la maggior parte dei negozi online la vendevano a 2699. Morale della favola appena comprata l'avrei potuta tranquillamente rivendere al prezzo da me pagata nuova... Per altro ad agosto Gibson ha alzato il costo quasi a $ 3000. Potrei citare altri esempi di prima mano, ad esempio, con Fender Custom Shop: prezzo online di una Strat Journeyman Relic 4200, scontata da negozio indipendente si prende a 3500.
Il punto che non ne troverai una usata di recente produzione per meno di $ 3200 su eBay o Reverb (a meno che il venditore non abbia proprio fretta) perché si da per assunto che il costo del nuovo sia quello che trovi online.

Poi ci sono altre peculiarità del mercato americano: i prezzi che si vedono online sono sempre senza le tasse statali, che variano a seconda appunto dei singoli stati. Da me a NY State sono 8%. Dal 2019 (se ricordo con esattezza l'anno), anche nelle transazioni online di acquisti dai privati su eBay e Reverb si caricano automaticamente queste tasse e questo ha fatto perdere molta convenienza agli acquisti dell’usato online. Da quest'anno poi anche per i venditori su Reverb e eBay ci sono problemi. Infatti ora se eccedi vendite per una cifra di $ 600 devi fornire i tuoi dati fiscali e a fine anno rischi di pagarci tasse, a meno che non dimostri che hai rivenduto lo strumento o fatto altri acquisti di strumentazione musicale che annullino il presunto guadagno.

Per finire il grosso "culprit" della pazzia dei prezzi dell'usato qui negli Stati Uniti secondo me è
Reverb. Loro guadagnato una commissione, per cui hanno tutto l'interesse che i prezzi si mantengano alti. Per questo motivo, cliccando su "sold listings":
1) non ti fanno vedere il prezzo reale a cui uno strumento è stato venduto
2) non c’è la data di vendita
3) Non è chiaro nei sold listings quali sono gli strumenti veramente venduti e quali quelli postati e po ritirati. Io ho notato che uno strumento da me postato su Reverb e poi ritirato (quindi non venduto) compare ancora nella ricerca.

In conclusione, si, ci sono certamente meccanismi tesi a far alzare il costo degli strumenti usati a sfavore degli acquirenti, ma l'idea che le case produttrici acquistino strumenti usati a prezzi buoni per distruggerli o mettono annunci fasulli, mi sa un po' di complotto terrapiattista. Il problema è più complesso e ha molto a che fare con le modalità del commercio online (Reverb per l'usato) e più recentemente con la pandemia che ha alzato la domanda e la crisi del supply chain che hanno fatto alzare anche i prezzi del nuovo.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 07/06/2022 ore 08:42:59
A me pare il classico articolo di complottismo inutile; i segnali ci sono tutti. In primo luogo, cosa significa "la mia trentennale esperienza"? Anch'io ho (come molti qui) un'esperienza più che trentennale nella musica e nella chitarra, ma da semplice amatore, quindi fa testo come se volessi insegnare lo spagnolo: capisco qualcosa, ma da lì a dirmi un esperto ce ne passa. Inoltre l'esperienza musicale non conta nulla se scrivi un articolo che parla di mercato, ci vule una qualifica che io non vedo da nessuna parte nel post.
Dopodichè non c'è un dato verificabile che sia uno, solo voci, amici, conoscenti.
Ancora, non ha senso la supposta strategia di marketing: da un lato i "grandi marchi" pompano i prezzi dell'usato, poi quando lo hanno acquistato lo distruggono? Va là che con la penuria di nuovo che c'è, se Fender o Gibson o Ibanez avessero in casa migliaia di strumenti li rivenderebbero, mica distruggerebbero, soprattutto dopo aver sopravvalutato l'articolo. Per la legge dei grandi numeri, qualche vendita deve andargli per forza a segno e quindi la cosa sarebbe certamente più remunerativa che spendere soldi per acquisto, demolizione e smaltimento per non avere nulla in mano.
Infine, proprio perchè il mercato è saturo, non c'è bisogno di altri articoli, ergo chi compra non lo fa per "necessità", ma per sfizio e che conosca io nessuno si butta a spendere il doppio per una cosa che non gli serve; per esperienza diretta (da venditore ed acquirente), se il prezzo dell''usato è troppo alto, il compratore temporeggia.
Per chiudere, condivido, le analisi di MTB70 e zabu.
Ciao
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 07/06/2022 ore 10:38:16
Estoy de acuerdo contigo, amigo
Rispondi
di hellequin [user #42701]
commento del 08/06/2022 ore 19:04:54
Totalmente d'accordo con l'autore dell'articolo, prezzi dell'usato fuori da ogni logica. Poi però bisogna vedere quando vendono e se vendono al prezzo dell'annuncio. Sinceramente questi annunci con prezzi esagerati li salto senza neanche chiedere uno sconto o trattare minimamente, cosa che non mi piace fare. Trovo invece una piccola percentuale di annunci con prezzi congrui, poi però bisogna controllare lo stato effettivo della chitarra. Secondo me ha ancora senso comprare usato ma ci vuole un po' di tempo per trovare annunci decenti.
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 10/06/2022 ore 08:21:23
Secondo me sei in parte fuori strada. I prezzi adesso sono alti perché (come ha già detto qualcun altro) i negozi non hanno più chitarre nuove delle marche più blasonate (Fender e Gibson soprattutto). Quindi per la legge della domanda e dell'offerta: non si trovano chitarre nuove, quindi il loro prezzo sale. Così il prezzo delle chitarre meno comuni (PRS, ESP, Gretsch ecc...) e quello dell'usato gli va dietro di conseguenza. Inoltre non sono d'accordo sul fatto che chi vende chitarre lo faccia per liberarsi di una "magagna". Negli ultimi 6 mesi ho venduto 2 chitarre perfette, ma l'ho fatto per sostituirle con chitarre che desideravo di più. Avrei potuto tenerle tutte, ma mi piange il cuore ad avere tante chitarre per poi suonare sempre quelle 2 o 3 preferite. Ad inizio luglio faccio 2 live dopo mesi e mesi e penso che mi porterò sul palco 3 chitarre perché tutte e 3 si "meritano" l'esibizione. Ne avessi di più dovrei tenerle lì a prendere polvere. Il discorso cambia per chi magari suona tutti i weekend.
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