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Taylor AD27e Flametop: l’ammiraglia delle American Dream
Taylor AD27e Flametop: l’ammiraglia delle American Dream
di [user #17844] - pubblicato il

Cassa interamente in acero fiammato, ma non brillante quanto ci si aspetterebbe: la AD27e Flametop è definita, grossa, potente. La proviamo in video con un test approfondito.
In un mare di mogano e palissandro, l’acero ha un suo preciso spazio nella liuteria acustica. È forse una nicchia, ma sostenuta da appassionati irriducibili. Siamo per lo più abituati a vederlo usato come fasce e fondo su chitarre tendenzialmente di grosse dimensioni, con la pancia tonda e abbondante di una Super Jumbo per esempio, come se avesse bisogno di controbilanciare una carenza di bassi con dei precisi shape che di basse frequenze ne offrono invece in abbondanza. Per questo, trovarlo applicato alla Grand Pacific - e per di più usato anche per il top - genera una certa curiosità.

La AD27e Flametop è la Grand Pacific Taylor della serie American Dream, pensata per introdurre il pubblico al proprio catalogo americano e a tutti gli accorgimenti degli strumenti di classe superiore, ma con un prezzo più accessibile. Pur restando sui binari di uno strumento d’inclinazione professionale e con il plus di un’estetica mozzafiato.

Taylor AD27e Flametop: l’ammiraglia delle American Dream

La Grand Pacific è lo shape originale di Taylor disegnato in risposta ai classici Dreadnought. È leggermente più piccolo, con spalle tondeggianti e in generale più maneggevole, ma si è dimostrato capace di sfoderare timbri altrettanto profondi e potenti, sicuramente anche merito del V-Class Bracing con cui l’azienda spiega di aver raggiunto un punto più alto di equilibrio, volume, sustain e intonazione rispetto alle possibilità del più tradizionale X Bracing.

Abbiamo già assaggiato le potenzialità di una Grand Pacific nella versione American Dream con la AD17 Blacktop in Ovangkol e abete Sitka. L’arrivo di una versione interamente in acero massello ha stuzzicato la nostra curiosità, così l’abbiamo messa alla prova in video.



“Abbiamo rivisto il nostro acero per una voce profonda, improntata sui medi, articolata e reattiva” si legge tra le specifiche della AD27e Flametop. E, in effetti, alla prima nota si capisce che la chitarra non è affatto carente di basse frequenze né soffre di una brillantezza eccessiva.
La gamma acuta resta evidente e la proiezione sonora è degna di nota, ma ciò che colpisce maggiormente della Flametop è la definizione generale.

Muoversi attraverso la tastiera in eucalipto vuol dire trovare note sempre intelligibili ed equilibrate. Anche se una spalla mancante avrebbe agevolato l’accesso ai tasti più alti, il manico sottile - leggermente a V in prima posizione che si arrotonda più avanti - invoglia a esplorare i registri acuti, dove creare melodie e accompagnamenti leggeri che si miscelano alle corde a vuoto è un piacere.

Il carattere generale è senza dubbio rivolto ai classici dello strumming e del flatpicking, ma la chitarra dimostra una capacità speciale di valorizzare gli arpeggi e gli accompagnamenti dove si vuole che i movimenti delle singole voci siano bene evidenti, come un basso che cammina sotto gli accordi o una fioritura.

Taylor AD27e Flametop: l’ammiraglia delle American Dream

La AD27e Flametop è una chitarra dalle molte facce, che può trasmettere suggestioni differenti a seconda del musicista che la imbraccia, merito della spiccata reattività al tocco. Non si tratta solo di offrire un grande range dinamico, ma di costruire una voce viva, che cambia in maniera sensibile a seconda di come la si “picchia”.
I bassi vengono fuori ben presenti e quasi cavernosi quando si suona piano, condizione in cui gli acuti restano solo un po’ indietro. Il tono è dolce e leggermente ovattato, utile ad accompagnare il canto. L’aspetto può persino destabilizzare chi ha un tocco particolarmente delicato. Quando si calca la mano, però, il suono sboccia in dei medio-alti potenti e in un’incisività che sembra poter bucare qualsiasi mix.
Tutto, sempre con una sensazione di note “ferme”, a fuoco.

Taylor AD27e Flametop: l’ammiraglia delle American Dream

Ancora una volta, Taylor e il suo progettista - da poco divenuto CEO e Presidente - Andy Powers dimostrano di saper plasmare legni e idee come dei veri maestri. L’acero della Flametop conserva le sue caratteristiche principali, ma vi miscela un equilibrio sonoro tutt’altro che scontato e dei bassi che non ci si aspetterebbe dal genere.
L’acero, se da un lato è garanzia di gran risonanza e volume in abbondanza, è un legno dal carattere peculiare che sposa una precisa filosofia sonora fatta di incisività e, se vogliamo, aggressività. Tutti aspetti che la AD17e Flametop riassume anche con le scelte estetiche, coniugando la ricercatezza delle ricche figurazioni sul top con una finitura satinata e grezza al tatto, a tratti ruspante.

La Flametop fa parte della serie American Dream e ne rappresenta il top di gamma, per il legno che adotta e per la presenza a bordo del sistema di preamplificazione Expression System 2. Per questo il prezzo sul cartellino lievita, pur rappresentando un perfetto ponte con le sezioni più pregiate del catalogo, con cui condivide gran parte degli aspetti progettuali e la cura generale.
Nella variegata palette Taylor, a cui da poco si è aggiunta anche una nuova serie interamente in koa, l’acero rappresenta una sfumatura classica e originale al tempo stesso, che un amante del folk - ma anche del country, del pop e del rock - saprà apprezzare senza ombra di dubbio.
ad27e flametop american dream chitarre acustiche taylor
Link utili
Grand Pacific e V-Class Bracing in prova su Accordo
AD17 Blacktop recensita su Accordo
Andy Powers è CEO e Presidente di Taylor Guitars
AD27e Flametop sul sito Taylor
724ce Koa Series in prova su Accordo
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