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CHITARRA DIDATTICA ONSTAGE RITMI NEWS SHOP

Premesso che le chitarre vanno provate da vicino.....

di Tonyjoe81 [user #62093] - pubblicato il 19 giugno 2022 ore 13:44
Premesso che le chitarre vanno provate da vicino... Cosa pensate dei grandi e medi marchi , che producono in Indonesia? Schecter, Prs, Fender ecc...? Ho notato che riescono ad abbattere i costi di 3/4 volte. Ho una Larry Carlton l7 made in Indonesia e ne sono molto soddisfatto. In passato ho avuto tele e strato fender made in USA. Ovviamente le cose certe sono la rivendibilità e la tenuta del prezzo. A cosa si deve rinunciare, acquistando dagli stabilimenti "secondari"?

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Ciao a tutti. Spero di scrivere nella sezione gius...
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di zabu [user #2321]
commento del 19/06/2022 ore 17:53:11
Fender mi pare che recentemente produca solo in Mexico e qualcosa ancora in Giappone (a parte gli USA ovviamente) con il proprio marchio. Ora solo gli strumenti Squier sono prodotti in Asia (CIna e Indonesia). In generale Fender ha alzato le fasce di prezzo per cui, sempre più, i prodotti messicani si avvicinano per prezzo (con specifiche un po' migliorate forse) a quella che era la fascia dei prodotti base americani. Per contro la Squier va ad occupare in parte la fascia che era prima dei prodotti messicani.

Riguardo agli strumenti di altri marchi, si certamente in senso resa/spesa i prodotti asiatici sono molto interessanti e riservano belle sorprese. Bisogna sempre considerare che mano mano che si sale di fascia di prezzo si paga di più anche per piccole migliorie, magari all’elettronica, ai legni utilizzati, al tipo di verniciatura, oppure per la presenza della custodia rigida. Una chitarra americana da $ 2000 non suona 4 volte meglio di una asiatica da 500, però allo stesso tempo bisogna riconoscere che non sono nemmeno la stesa cosa. E' come il campionato di serie A e quello di serie B, cercare di fare paragoni funziona fino a un certo punto. Poi comunque non è solo il marchio che si paga, ma il fatto che costruire uno strumento negli USA costa semplicemente di più che in Cina o Indonesia a causa dei salari diversi, leggi a protezione dell'ambiente, condizioni di sicurezza sul lavoro etc.
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di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 19/06/2022 ore 23:29:43
Tralasciando il discorso etico, poiché è davvero difficile oggi essere consapevoli, quando si sta acquistando qualcosa, se si Sta alimentando o meno, lo sfruttamento sul lavoro... Deve incidere sul prezzo non poco una differenza di salario, a volte superiore di 7/8 volte. Attenzione il mio commento non vuole essere blasfemo, ma una valutazione abbastanza realistica.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 20/06/2022 ore 00:41:21
Sono d'accordo che la differenza di salario incide eccome e lo scrivevo anch'io sopra. Allo stesso tempo però io trovo che difficilmente uno strumento di produzione asiatica (per quanto ben fatto) che costi 1/4 di uno di produzione USA si esattamente sovrapponibile. Secondo me, poi entrano in campo altri fattori oltre i salari, ad esempio il costo di certi materiali, che rende impossibile realizzare strumenti con caratteristiche al top sotto certe cifre. Prendiamo l'esempio di Eastmam, marchio cinese produttore di ottimi strumenti, certamente capaci di competere con un marchio come Gibson. Nel caso della ottima versione Eastmam della Les Paul si va dai $ 1700 a oltre i $ 2000. Sono cifre di tutto rispetto, non poi così lontane da quelle di una Gibson originale di fascia media. Una simil Les Paul asiatica da $ 500, per quanto ben fatta, rimane un un prodotto di un'altra fascia con altre caratteristiche e specifiche. Magari poi -sotto certi punti di vista- può essere anche un acquisto "migliore" per quel che riguarda il rapporto tra costo e resa del prodotto, ma le differenze ci sono.
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 20/06/2022 ore 01:02:28
Certo certo siamo d accordo su tutto e anche sul fatto che la mia chitarra non possa mai suonare come una Gibson, ma se alziamo il budget e ci avviciniamo ai 1000 secondo me, come qualità ci si può avvicinare, come suono sarà un altro, di un altra personalità, non per forza peggiore.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 20/06/2022 ore 06:12:57
Le Sire non le ho provate, ma dalle demo che ho ascoltato suonano benissimo e credo tu abbia fatto un ottimo acquisto. Hanno incuriosito anche me che ho una Gibson 335. Recentemente fantasticavo -tanto mi hanno incuriosito- sul fatto che la L7 tipo Les Paul potrei anche pensare di prenderla.

In generale gli strumenti di fascia medio/economica posso riservare veramente belle sorprese. Io un po' di tempo fa avevo preso una Epiphone Wilshire Pro usata e devo dire era stata una sorpresa. Sarà stata un esemplare fortunato ma, ad esempio, come tasti, intonazione etc. era perfetta. Non sfigurava assolutamente da questo punto di vista rispetto alla mia Gibson 335. Poi ovviamente le rifiniture, verniciatura etc. erano da strumento di fascia medio-economica, assolutamente non paragonabili con la Gibson. Pure il suono c'era tutto e con un cambio pickups penso sarebbe stata anche migliore.
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 20/06/2022 ore 07:17:57
Io personalmente ho, cercato di migliorarla ed avvicinarla alle sonorità, che mi piacciono in questo momento. Ho cambiato i pick-up sostituendoli, con un suono più vintage(Alnico 4 al ponte e 2 al manico) e gli ho cambiato lo stop bar, che pesava 2 grammi, per il resto la chitarra, ha tastiera in ebano e le auto bloccanti di serie. Con una spesa totale di circa 650 euro, ho uno strumento molto valido. Gary Moore e affini sono il suo territorio!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/06/2022 ore 09:16:0
più che lo stop bar prova a cambiare il ponte, con i Faber ho avuto riscontri molto interessanti anche su strumenti di fascia molto alta, è una modifica da 50Euro ma dai risultati inaspettati, non so le misure dei Sire però...
Rispondi
di carlo80 [user #38042]
commento del 19/06/2022 ore 21:07:26
bisogna provarli o comprarli in negozi tipo thomann che puoi restituire se non ti piacciono
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 19/06/2022 ore 23:18:21
Certo é quello che ho intenzione di fare. Grazie
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 19/06/2022 ore 22:09:49
Mah.
Personalmente innanzitutto sono terrorizzato dalla rivendibilita'. Penso sempre che un domani se devo vendere devo ricavare qualcosa. Quindi tendo.a comprare cose carine rivendibili con relativa sicurezza.
In tutto ciò credo che il made in Usa, eu, Japan, Mexico, Canada, ecc tutto sommato regge abbastanza. Invece le asiatiche reggono solo i modelli universalmente validi, come le vecchie koreane determinati modelli come le prs o le Ibanez e le recenti Classic vibe. Forse qualche altra cosuccia che produce cmq solo in Asia tipo la Danelectro, ma per resto no, l'Asia viene a deprezzarsi.
Parliamo di suono e suonabilità? Beh il rapporto qualità prezzo è ottimo, gli strumenti sono più che soddisfacenti.
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 19/06/2022 ore 23:17:2
Concordo su tutto... Un conto è investire pochi soldi su una asiatica, un altro è spendere più di 1000 euro... Sono/ero molto tentato da una schecter route 66 pt, ma quando ho scoperto che era made in Indonesia, mi sono bloccato,appunto per un eventuale rivendita. Sto valutando infatti la FGN Iliad (made in japan) perché mi sento più sicuro. Cmq penso che avrò modo in negozio di provarle tutte e due.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 20/06/2022 ore 17:11:33
Ho smesso di preoccuparmi della rivendita: tanto una chitarra da 500 euro la rivenderai sempre e comunque a 300, una da 1.000 ad 800 e via dicendo; pretendere di vendere alla pari un prodotto fatto in serie è un insulto per chi compra. Detto questo, a me che sia fatta in Asia o al Polo nord cambia poco: quando intendo acquistare una chitarra è perchè mi piace, quindi mi documento parecchio; se le impressioni sono positive passo o dal negozio o da thomann perchè la prova fisica è irrinunciabile. Ad oggi ho avuto meno del 10% di delusioni.
Ciao
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 20/06/2022 ore 19:02:27
Non credo che perdi sempre 200 euro. Almeno è la mia esperienza personale di acquisto e rivendita di una g&l made in Indonesia (gran bella chitarra). La tua visione cmq è la migliore, poiché fai l acquisto senza badare a troppe cose, mi piace, me la posso permettere? La prendo! Certo la migliore soluzione sarebbe (avendo disponibilità) di comprare on line con formula soddisfatti o rimborsati 2 chitarre (nel mio caso schecter è fgn) e avere 2 settimane per poter decidere quale tenere... Tutte e due no però :) Nel negozio non riesco mai ad essere lucido!
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 21/06/2022 ore 05:48:58
Personalmente credo che solo un grande musicista o un buon liutaio siano capaci di scegliere in un negozio uno strumento e di provarlo in pochi minuti. Altrimenti se davvero io dovessi capire fra una miriade di strumenti in negozio quale è il migliore, mi occorre qualche giorno
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 21/06/2022 ore 06:59:21
Verissimo, una questione tecnica ed anche emotiva, secondo me. Ce ne sono tante, anzi troppe... E di ogni modello, versioni differenti!
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 24/06/2022 ore 09:49:47
Premesso che le messicane non mi piacciono e non ne ho nessuna, di Fender con gli "occhi a mandorla" ottime ne ho due, Made in Japan degli anni 80's (una Tele Pasley Sunburst ed una Mustang Competition blue), forse migliori delle americane dello stesso periodo di cui ho una Standard Stratocaster del 1989; poi ho una delle rare Stratocaster Daphnae Made in Korea by Samick, sempre del 1989 che è stato anche l'unico anno che portavano il logo Fender e non Squier (è quella che uso di più). Per puro caso (non me n'ero accorto della provenienza all'atto dell'acquisto) mi ritrovo una Telecoustic Fender Made in China del 2003, usabile, e rimpiango ancora una Squier Stratocaster Standard Series, indonesiana, Candy Apple Red palettona del 2010, però adesso ho uno Squier VI del 2014 Made in Indonesia. Di Fender Made in USA ho 4 chitarre (di cui una pre-CBS) e 3 bassi, più un Rhodes 88, ma ho anche un mandolino FM52E Made in China, non malvagio. Poi di altre marche Made in China ho un'Ibanez hollow-body AF85VLS e una Gretsch Electromatic G5220 Junior Jet II (e questa mi piace veramente), anche un basso a 5 corde OLP MM3 (buono anche se passivo), un po' meno invece una Epiphone SG400WC ed un basso Epiphone EB3, ma queste due sono Made in Korea di una decina d'anni fa; di Gibson però ho 2 chitarre ed un basso anni 70's. Comunque gli strumenti vanno provati e non sempre i blasonati sono tanto più in alto come resa di quelli pagati 1/5 o ancora meno, FBASS.
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 24/06/2022 ore 12:46:27
Vanno provati eccome! Infatti contro ogni mia aspettativa, ho acquisito una fender telecaster road worn 50' made in messico. Mio gusto personale ovviamente, in passato ho avuto una tele standard usa e non suonava come questa. L unico compromesso che ho accettato è il relic(magari con il tempo imparero ad apprezzarlo), mi ha colpito molto.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 24/06/2022 ore 12:56:34
Tra le tante "Cappellate" che ho fatto per il passato (ma a mia personale discolpa c'è il fatto che negli anni 70's le Fender, ma non solo, erano solo chitarre usate se pre-CBS, non esisteva il deleterio fenomeno del vintage), nel 1976 ho dato via una Fender Esquire Pre-CBS del 1963. Un solo pickup al ponte ma da allora, pur avendone possedute di Telecaster, non ho più trovato una che suonasse così twanghi come quella (la vendetti ad un collega di Cuneo a lire 190 mila, ma ancora me ne pento, stessa cosa per un Gibson EB0 del 1969 ed un Hofner Violin Bass Cavern del 1961), quest'ultimo lo comperai da un collega di Imola a lire 10 mila nel 1977, ed era anche completo di fodero sagomato in cartone pressato originale, FBASS.
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 24/06/2022 ore 13:04:06
Beh hai avuto chitarre davvero vintage! Oggi la situazione sta sfuggendo un po' di mano, da quanto leggo, soprattutto nel mercato italiano. Ora non dico che ma mia chitarra mi riporti indietro di 70 anni, però riconosco in lei, molti suoni a me familiari, che hanno fatto un po la storia. Poi secondo me a prescindere dalla cifra, una riedizione è sempre una copia...questo bisogna sempre tenerlo a mente.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 24/06/2022 ore 13:27:19
Di vintage veri (se dei strumenti anni 70's si possono classificare tali) ho 4 bassi : 3 Fender cioè un Telecaster Bass 1968, un Precision Bass 1972 ed un J.Bass 1974, più un Gibson G 3 del 1978. Come chitarre ho una Lap Steel Fender Stringmaster DeLuxe 8 1964, una Fender STRAT 1991 ed una Gibson ES335 1989, oltre alla Stratocaster 1989 (l'altra Gibson è del 1996, è una LP Special TV). Ci sarebbe anche una Epiphone FT-160 del 1972 Norlin. Scendendo a livello europeo poi, ho due bassi Framus del 1962 e 1965, un basso Hofner del 1967 ed una chitarra Hofner del 1966, più un basso EKO camaro del 1970. La più vecchia in assoluto è una Silvertone Amplicase 1448 del 1961, ma mi è passata la voglia e forse non dovuta all'età ma agli acciacchi, notevoli, si tira avanti però, FBASS.
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 24/06/2022 ore 15:20:17
Beh chitarre di 50 anni fa originali se non sono ancora vintage lo saranno a breve.,non conosco tutte quelle che hai, pero vedo che hai un bel...arsenale. Complimenti!!
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