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Le Stratocaster del libro... non esistono!
Le Stratocaster del libro... non esistono!

di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 08 dicembre 2022 ore 13:30
Mai giudicare un libro dalla copertina, soprattutto se è un libro sulla Fender Stratocaster e quelle che compaiono in copertina sono chitarre che manco sono in commercio.
Contribuire alla nascita del libro “Stratocaster - Sei Corde Nella Leggenda” è stato stimolante, faticoso, appagante, in fin dei conti divertente.
È stato il primo libro su cui compare la mia firma e, oltre la gioia di vedermi - in un fantastico lavoro corale - accanto ad amici, colleghi che ritengo essere tra le penne e le teste più raffinate del settore, ha rappresentato un’eccitante esperienza per ciò che riguarda l’intero layout grafico.

Le Stratocaster del libro... non esistono!

Del libro ho curato l’impaginazione ma, soprattutto, mi sono “sfiziato” a creare le grafiche e le immagini di copertina. Una copertina che, però, si basa su una menzogna, perché le quattro Stratocaster sgargianti si cui si intuiscono contorni e dotazione tecnica... non esistono davvero.

Non fraintendetemi, le chitarre sono reali, solo che non sono affatto così nella realtà.
Tanto per cominciare, è una sola chitarra.
È stata fotografata con la tecnica del light painting (esposizioni lunghe al buio totale e illuminazione effettuata a mano, passando una piccola luce sui punti che si intende rivelare alla fotocamera, proprio come un pennello), poi modificata per enfatizzare l’effetto e, infine… ricolorata di sana pianta per dare vita a quattro finiture che, nella storia Fender, semplicemente non compaiono.

La chitarra originale è una bellissima Stratocaster American Professional II in finitura Miami Blue. È una chitarra in cui ho lasciato un pezzetto di cuore, quella testata sul finire del 2020 in questo articolo.

Le Stratocaster del libro... non esistono!

Esatto, la foto è stata scattata precisamente due anni fa, tanto per dare un’idea delle ricerche, dei confronti e delle progettualità che un libro come questo può richiedere.
A dirla tutta, dapprima la copertina doveva apparire piuttosto diversa. L’idea era di avvolgere il corpo della chitarra in un fascio di luce, anche questo realizzato con light painting (una piccola torcia chiusa nel palmo della mano, e il colore rosso è… la mia mano).

Le Stratocaster del libro... non esistono!

Poi però la trovata è stata valutata un po’ troppo pacchiana. Probabilmente… a ragione!
Così si è pensato di creare delle composizioni, di cui l’attuale copertina è la forma finale. Quattro chitarre, quattro colorazioni forti, nessuna delle quali appartenente ai cataloghi Fender, volutamente.

Le Stratocaster del libro... non esistono!

L’idea di una chitarra singola, appena “intuibile” più che visibile, è però rimasta fino alla stampa, spostandosi sulla quarta di copertina.

Le Stratocaster del libro... non esistono!

A questo punto la domanda sorgerà spontanea: “E a noi che ci frega di come hai fotografato la chitarra?”
E beh, avete ragione. E infatti la roba interessante è dentro!
Io me la sono spupazzata tutta nelle varie fasi dell’impaginazione, soffrendo non poco a dover tenere il segreto sui contenuti, ma ora il libro è finalmente completo, fatto, stampato e sugli scaffali, quelli virtuali di Accordo. E io, sarò di parte, ma vi consiglio caldamente di dargli un’occhiata!

Link utili
La Stratocaster recensita su Accordo
Il libro Stratocaster sullo Store
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 09/12/2022 ore 16:26:37
La tecnica del ligh painting per gli stil-life è sempre una figata.
A me piaceva anche quella con il raggio di luce che l'avvolge, forse andava eseguita un po' meglio, nei cambi di direzione si vede un po' la mano, ma l'idea era bella!
Comunque bel lavoro, complimenti!
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 09/12/2022 ore 18:32:2
Ci sta, una cosa è la fotografia, un'altra è la grafica.
Da fotografo dilettante non farei mai certi ritocchi, ma per vendere un prodotto bisogna rappresentare soprattutto un idea, e la Stratocaster ormai è un idea prima di essere uno strumento musicale.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 11/12/2022 ore 00:59:
Devo dirti, Pietro, che pensavo fossero gli ultimi modelli Fender e pensavo "caspita, queste sono proprio belle.. grande idea farle bordate in contrasto con il nero del corpo". Mi ricordavano vagamente, ma in meglio, le Godin elettriche di una decina d'anni fa come colorazione.
Ero andato a cercarle sui negozi online, figurati. Manda le foto alla Fender!!
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 11/12/2022 ore 23:20:03
"Quattro chitarre, quattro colorazioni forti, nessuna delle quali appartenente ai cataloghi Fender"

Peccato!! Sono colori bellissimi.
In effetti mi sono chiesto perché mamma Fender, ultimamente, fa uscire chitarre con colori un po' "meh".
La vostra copertina aveva riacceso la speranza...
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 12/12/2022 ore 13:51:05
in realtà in fender quei colori li fanno, ma sulla paletta ci scrivono Charvel
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 12/12/2022 ore 23:32:15
:-D

Già, dalla scelta di colori sembra abbiano destinato l'universo Fender ai clienti più "maturi".
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 13/12/2022 ore 06:40:22
Beh già le player hanno qualche tinta insolita, però anche restando sul classico potrebbero proporre di più i colori caramellosi tipo auto anni 50, erano pur sempre tinte storiche.
Poi parli con uno a cui piace differenziarsi e che ha scelto il seafoam green per la sua les paul ;-)
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 13/12/2022 ore 14:05:36
"Poi parli con uno a cui piace differenziarsi e che ha scelto il seafoam green per la sua les paul ;-)"

Bellissimo. Io avevo una SG pelham blue, è stata forse la chitarra esteticamente più bella che ho avuto. Poi l'ho venduta per una serie di ragioni, non ultimo il fatto che sono pirla.
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