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Fender Elemental Series: che succede in Giappone?
Fender Elemental Series: che succede in Giappone?
di [user #116] - pubblicato il

Le serie limitate riservate al Giappone sono una tradizione per Fender, ma ora quegli strumenti sono più desiderabili e accessibili che mai. E non supereranno i confini dell’isola. Insomma, che sta succedendo?
Puntualmente la notizia giunge anche in occidente, pur sapendo bene che strumenti del genere non faranno mai capolino sulle pareti dei negozi nostrani. Esistono alcune eccezioni come la recente serie Aerodyne Special, regolarmente presente nei cataloghi mondiali, ma ciò che accade in Giappone, per Fender, quasi sempre è destinato a rimanere in Giappone. Ora più che mai, la cosa fa storcere il naso ai fan.

Con la fine del 2022, la divisione Giapponese di Fender è di nuovo all’opera, e ancora una volta svela una gamma di modelli sopra le righe, altamente desiderabili, a un prezzo fortemente concorrenziale. La collezione si chiama Elemental e raccoglie una Stratocaster, Telecaster, Jazzmaster e Jazz Bass con un’impronta sensibilmente moderna e caratteristiche costruttive finora appannaggio delle fasce superiori.

Fender Elemental Series: che succede in Giappone?

Tutte le chitarre montano due humbucker Modern Modified, pickup dall’output consistente mirati a restituire un timbro cristallino, articolato e particolarmente propenso all’uso in saturazione. A questi abbinano sistemi di switch a tre vie completi di split e confezionano il tutto con manopole in metallo tipo Telecaster. L’elettronica è montata direttamente nel legno, mentre dei battipenna dalle forme originali sono usati per proteggere e abbellire la spalla inferiore.

Comune a tutta la gamma Elemental è la preferenza decisa verso caratteristiche tecniche moderne, come i raggi da 12 pollici su fret medium jumbo per le tastiere in palissandro e i tacchi smussati sullo stile delle American Ultra di fascia alta.
Aspetto tutt’altro che scontato in strumenti del loro livello, i manici sono sagomati in profili ibridi, con una C che si trasforma in una D man mano che si procede lungo i registri acuti.

Fender Elemental Series: che succede in Giappone?

Differenti sono le scelte relative all’hardware.
Il modello Jazzmaster opta per un ponte fisso Adjusto-matic. La Stratocaster non si fa mancare un ponte mobile a due viti e sellette moderne. La Telecaster resta fedele al ponte fisso con un modello tipo hardtail e sei sellette moderne.
All’appello risponde anche un Jazz Bass, con due pickup “a saponetta” e quattro manopole per la selezione dei pickup, volume master con push-pull ed equalizzazione attiva a due bande.

Per tutte, le finiture previste sono essenziali, pulite e, ancora una volta, del tutto moderne, tra il nero dello Stone Black e il candido Nimbus White, entrambe con palette in tinta.

Fender Elemental Series: che succede in Giappone?

La cura giapponese si è fatta apprezzare più volte e c’è da scommettere che più di qualcuno si sarà già messo in moto per provare a procurarsi una Elemental Series direttamente dal Sol Levante. Soprattutto considerando che schede tecniche simili, derivate direttamente dalle produzioni americane più aggiornate e con l’accessibilità della costruzione nipponica, arrivano a un prezzo più che accessibile di 170.500 Yen, che al cambio attuale corrispondono a circa 1.200 euro.

Fender Elemental Series: che succede in Giappone?

Con premesse simili, le Elemental mostrano tutte le carte in regola per rappresentare strumenti altamente concorrenziali, appetibili per tutta una porzione di utenza di appassionati e giovani professionisti alla ricerca di strumenti dal taglio aggressivo, innovativo eppure con il legame alla tradizione della firma Fender. Eppure, nulla del genere pare sia nei programmi dell’azienda per la distribuzione nel resto del mondo.
Fender ha dimostrato in diverse occasioni di sapere il fatto suo in campo di politiche commerciali, ma è impossibile negare che - agli occhi di un appassionato di sei-corde - decisioni simili sollevino più di un interrogativo.
Salvo diversi sviluppi, per il pubblico occidentale non resta che sbirciare la Elemental Series più da vicino sul sito Fender a questo link, impostando la provenienza come “Giappone” per evitare di essere dirottati sulla homepage internazionale, dove le Elemental non compaiono affatto.
bassi elettrici chitarre elettriche elemental series fender jazz bass jazzmaster stratocaster telecaster ultime dal mercato
Link utili
Aerodyne Special su Accordo
La serie Elemental sul sito Fender Japan
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di Sykk [user #21196]
commento del 22/12/2022 ore 10:56:03
Viste su un articolo in inglese qualche giorno fa, e anche li la parola d'odine ripetuta più volte era "modern".
Che a vedere certe caratteristiche mi fa pensare ok, moderne fino a un certo punto, devi proprio trovare quello che vuole la via di mezzo tra una Fender classica e una Charvel, un po' difficile.
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di satisfaction [user #17423]
commento del 22/12/2022 ore 13:26:59
Fino ad oggi di Emmental conoscevo solo lo svizzero
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di Ros_Cjarnia utente non più registrato
commento del 22/12/2022 ore 16:30:05
Il fatto è che le Fender giapponesi rimangono in Giappone perché altrimenti finirebbero per fare concorrenza alle americane. E questo succede da circa quarant'anni...avete presente le famose Reissue dei primi anni '80, specie quelle di fascia alta? Ecco appunto.
Oppure senza dover fare per forza confronti con le Made in U.S.A. secondo me se ci fosse la possibilità di avere libero accesso a tutta la produzione giapponese,nessuno comprerebbe più una chitarra Made in Mexico. Poco ma sicuro.
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di zabu [user #2321]
commento del 23/12/2022 ore 15:24:33
Ne ho avute 3 di Fender giapponesi, di cui una recentemente di fascia alta e le apprezzo moltissimo. Certamente sono una gradino più in alto delle messicane: la liuteria (assemblaggio, verniciatura), ma anche per alcuni dettagli come l'assenza di quei bruttissisimi fori circolazione nei corpi (la guida delle macchine CNC) che si vedono appunto sulle messicane. Poi alcuni dettagli purtroppo lasciano in po' a desiderare anche sulle giapponesi. Le verniciature sono comunque nel 99 per cento dei casi al poliestere e l' elettronica utilizza componenti non proprio al top. In generale sono ottimi strumenti e per il prezzo (quando si riesce a trovarle) sono sicuramente un ottimo affare.
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di Max Scarpanti [user #56093]
commento del 22/12/2022 ore 20:00:40
I gusti sono tanti e variegati.

A mio parere vedere una Strato o una Tele con 2 Humbucker, 22 tasti è l'equivalente di una tela metafisica del maestro Giorgio de Chirico con una cornice in alluminio.
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