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Idee.
A gennaio dovrei accompagnare una poe...

di pelgas [user #50313] - pubblicato il 23 dicembre 2022 ore 05:02
Idee.
A gennaio dovrei accompagnare una poetessa in una lettura di poesie sue (tema: la fame nel mondo) per serata di beneficenza.
Vorrei portare una chitarra elettrica, un combo, al limite due o tre pedali. Sarò io soltanto a creare un tappeto armonico mentre lei legge.
Fra una poesia e l'altra ho un minuto per esprimermi liberamente.
Avete consigli da darmi a 360°? Grazie

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di pelgas [user #50313]
commento del 23/12/2022 ore 05:03:16
In tutto l'esibizione mia e sua durerà al più una ventina di minuti
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 23/12/2022 ore 07:36:10
Complimenti Pel, è una splendida iniziativa!
Posso tentare di suggerirti uno schema general-generico, c’è un’arte nella costruzione dello spettacolo e anche le pause sono studiate strategicamente per non creare cadute di interesse nel pubblico. Devi prima cercare di pensare all’esibizione come a un tutto. Cioè guardarla per intero e farti un’idea del ritmo e passo delle singole parti e come queste si concatenano. La logica è di consegnare al pubblico, passami la semplificazione, una sorta di film, pause e intervalli compresi. Il film inizia con voi che salite sul palco e finisce quando ne scendete, finché siete voi il motivo dell’attenzione ogni cosa fa parte del film. Una delle formule più comuni a cui ti consiglio di ispirarti è quella della rappresentazione in tre/quattro atti. Inizi con un’introduzione che cresce in intensità e dinamica, poi una caduta di dinamica o momento introspettivo più marcato, infine una nuova risalita di dinamica in cui intorno ai trequarti o quattro quinti della performance raggiungi l’acme dinamico che poi scivola nella conclusione. Su circa 20 minuti avresti uno schema rozzamente a M. Seguendo le gambe della M, sali nei primi 5 minuti, ridiscendi nei 5 successivi, risali nei 5 seguenti, e chiudi nei 5 finali (tempi approssimativi). Quando hai un’idea dell’insieme e delle pause tra una poesia e l’altra utilizzi i tuoi momenti di interludio per creare interesse con qualcosa che crei un po’ di contrasto con il mood, ma senza andare fuori tema e che funga da raccordo ideale.
Spero possa esserti utile.
Un abbraccio e in bocca al lupo! Anzi, 💩💩💩!
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 23/12/2022 ore 19:54:3
bellissimo suggerimento. grazie
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 24/12/2022 ore 15:51:24
❤️
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 23/12/2022 ore 07:44:45
Ricordati che devi fare da sottofondo, per cui è importante non sovrastare la lettrice, sono importantissime le pause, e non dimenticarti un buon reverb da ambient con belle code, tante belle cose auguri di cuore, saluti:)
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 23/12/2022 ore 08:07:38
Poi mi sono venute in mente 2 cose:
avete 2 modi diversi per iniziare ogni lettura, o prima inizi tu con il sottofondo musicale in crescendo e lei entra successivamente con la lettura, oppure viceversa, inizia la lettrice senza sottofondo musicale, e tu entri in crescendo qualche attimo dopo, potreste alternare le 2 cose per ogni lettura.
P,s visto il tema sulla fame nel mondo, assicurati che il combo sia un gran mangiapedali.. ddddd scherzo naturalmente;)
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 23/12/2022 ore 09:04:19
mi vengono in mente due cose:
- l'ascolto del disco dei Doors in cui i musicisti crearono delle musiche a supporto di registrazioni postume in cui Morrison leggeva le sue poesie.
- fare una prova con questa poetessa, vedere se ci possono essere delle pause in cui è sensato che tu faccia qualche passaggio più "emozionale"
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 23/12/2022 ore 19:55:21
ok grazie
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 24/12/2022 ore 18:43:46
Per venti minuti, e con una persona che recita poesie, io mi porterei giusto un'acustica. Molto comunque dipende dalla stanza e dal numero di persone, ossia dall'acustica del locale
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 25/12/2022 ore 10:01:15
Acustiche e classiche degne di questo nome non ne ho. Ma potrebbero prestarmele. Poi c'è come amplificarle (e preamplificarle) in modo che il suono sia gradevole, che è sempre un problema gigantesco a livello parrocchiale/piccoli palchi. Terzo problema io non so suonare repertorio né classico né acustico.
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