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Chitarre inizialmente scomode, ma che col tempo risultano migliori

di Ampless [user #60399] - pubblicato il 06 gennaio 2023 ore 15:51
Chissà quanti posseggono una chitarra la quale in principio non ci convinceva come suonabilità, ma col tempo l’abbiamo rivalutata o per lo meno ci siamo adattati ed ora siamo contenti di non averla venduta o permutata. 
Quando comprai la mia Ibanez PGM Anniversary, chitarra presa per puro sfizio, non è che subito avessi riscontrato un feeling soddisfacente, 
non per colpa di un set up scorretto, ma per le dimensioni generose di una tastiera molto larga al capotasto, cose che con le altre 2 chitarre che usavo mi riuscivano bene, con questa non era lo stesso e faticavo parecchio.
Ora non so se col tempo ho modificato in qualche modo il mio modo di suonare, ma con questa chitarra ora ho un feeling migliore. 
E voi? 
Avete ancora una chitarra che in principio vi ha fatto faticare ad apprezzare la suonabilità ma ora invece la suonate con soddisfazione?
 

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di Tubes [user #15838]
commento del 06/01/2023 ore 16:59:2
Ciao Stefano come stai? La Befana cosa ti ha portato?
Allora, dico la mia. Per me è il contrario, ovvero se una chitarra mi colpisce positivamente all'inizio poi il feeling continua a crescere nel tempo. Se invece magari l'ho comprata perché mi piaceva l'estetica o il suono ma non mi ci trovavo bene con la suonabilità, questa cosa va avanti nel tempo, fino a che la accantono e la vendo, alla fine. Come se non le dessi il tempo di adattarsi a me e viceversa. Una specie di imprinting insomma. Ciao!
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 06/01/2023 ore 18:21:35
Ciao Marcello, solo carbone per me quest'anno, sto benone anche se sono + bassi che alti, e tu come stai?
ho capito benissimo il tuo discorso che condivido, infatti mi pare strana sta cosa che con il passare degli anni con questa chitarra ho migliorato il feeling, però negli ultimi anni la suono con molto più piacere rispetto agli inizi, 10 anni fa suonavo molto di più l'altra Ibanez, la Petrucci, invece ultimamente quest'ultima la suono poco e niente, ma si sa che noi chitarrai andiamo a periodi, buona serata.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 07/01/2023 ore 15:35:40
Ciao Ampless, il feeling che ho con le mie chitarre dipende all'80-90% dalla "facilità d'uso" data dalla mano SX sulla tastiera ed il rimanente dall'appoggio della DX sul ponte, a causa della sua conformazione. La voce amplificata è un'altra cosa, sono voci diverse e mi piacciono tutte, ognuna con le loro peculiarità. Fino ad alcuni anni fa la preferita era la Flame per via dell'action bassissima e delle corde che risultavano morbidissime, fino a ché non ho deciso di cimentarmi con il perfezionamento del relief e dell'action su tutte le altre, dotandomi di spessimetro, trapezino, punzone di nylon, mole abrasive, pazienza e coraggio, ma sono un tecnico da sempre per cui ... Dopo averle portate tutte allo stesso livello ho notato che tutte godevano della stessa piacevolezza d'uso, nonostante due a scala lunga e con radius 7,25" una e 9,5" l'altra e tre a scala corta, tutte con radius 12" e con manici con larghezza e spessore diversi, ma non provavo sensazioni di disagio o fatica. A questo punto, potendomi concentrare sulle poche differenze rimaste, ho potuto notare che prediligevo lo spessore maggiore delle 3 corde grosse (set 11/48) montate sulle 3 scala corta e la maggior elasticità e brillantezza delle tre corde sottili (set 10/46), montate sulle due a scala lunga. Successivamente ho visto la pubblicità della Ernie Ball (le corde che uso) che presentava i nuovi set ibridi ed ho acquistato le Ultra Slinky 2227 (10/48) che ho provato e poi montato su tutte , ora non trovo differenze d'uso relativamente alla mano SX, una per l'altra, la differenza è sonora, quando amplificate. Questo per dire che spesso non è facile giudicare una chitarra così come ti viene data e anche la voce dipende da come sono stati regolati i microfoni, può risultare dolce e piena o vuota e acida. Ciao, Paul.
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 06/01/2023 ore 19:29:37
Io ho sempre suonato solo ed esclusivamente con la mia Gibson Les Paul Junior ed ogni volta che non potevo utilizzarla per qualche motivo era fonte di enorme frustrazione. Ora sarà l'età che lentamente avanza ma mi adeguo dlmolto più a ciò che ho davanti, anche se potendo scegliere la Junior resta la mia numero uno
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 06/01/2023 ore 20:15:22
Si, capisco, ma il post era incentrato su un discorso diverso, cioè su chitarre rivalutate nel tempo che non abbiamo mai venduto, che in principio non avevamo un gran feeling ma con il tempo la situazione è migliorata..
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 06/01/2023 ore 20:49:27
Ah scusa allora sono andato fuori tema! In realtà una cosa simile mi è successa con l'altra Gibson che ho, una Les Paul special. La mancanza di feeling non era dovuta alle forme del manico, ma al fatto che la chitarra tutt'ora suoni molto più tonda e cicciotta rispetto alla junior, e manchi quel bel attacco secco e quella spinta acidina sulle medie che io apprezzo molto. L'ho lasciata lì a prendere polvere per un bel po finché per esigenze dei gruppi in cui suono mi serviva uno strumento mezzo tono sotto. E che dire, ora la adoro, considerando anche il fatto che non ho mai avuto il lusso di avere una chitarra con due pickup. Ma tengo a sottolineare la mia Junior è sempre la mia prima scelta ❤️
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 06/01/2023 ore 20:56:33
Ok, grazie mille per la tua esperienza raccontata:)
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 09/01/2023 ore 15:44:37
Ciao Ampless, io ho capito il senso della tua domanda epperò io sono un tecnico (l'ho fatto per più di 40 anni), sono pragmatico e critico. Ogni chitarra l'ho comprata sapendo che era un compromesso fra qualità e prezzo, per ognuna, cercando quella voce, quella era, e dopo averla provata sapevo quali erano i limiti (non chiamiamoli difetti, gli stessi, fra l'altro, li ho sempre trovati anche su chitarre di prezzo ben superiore), e non ho mai cambiato idea sul loro piacere d'uso. Da quando sono in pensione le uso maggiormente ed ho avuto tempo e modo di dedicarmici, solo dopo aver perfezionato relief, action e set di corde ho potuto trovare un maggior piacere d'uso (feeling), sia spente che amplificate, senza cambiamenti siamo noi che ci adattiamo a loro. La cosa che ho capito, solo dopo aver compiuto tutti i perfezionamenti, è che avendo portato tutte le chitarre allo stesso livello di action e set di corde, non trovo più differenze nell'uso di manici lunghi/corti, larghi/stretti (devo dire che non ne ho di particolarmente larghi), spessi/sottili e di radius fra 7,25 - 9,5 - 12, mentre prima notavo differenze nella comodità d'uso ma, avendo tante variabili in gioco, non sapevo a cosa imputare ciò e pensavo dipendesse dalle chitarre stesse. Considero quest'ultima parte la mia risposta alla tua domanda. Spero di aver chiarito meglio. Ciao, Paul.
Rispondi
di FabioRock74 [user #44552]
commento del 07/01/2023 ore 02:36:08
In generale le ibanez...
da accanito utilizzatore di les paul e sg.. per puro sfizio mi sono comprato una rg 350.. upgradata con set completo dimarzio paf pro.
All'inizio un trauma.. ma piano piano ti rendi conto che per certe cose è meglio.
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 07/01/2023 ore 08:37:44
Io di Ibanez ne ho 2, sono 2 anniversary, forma del body pressoché identica, ma manici totalmente diversi, una la trovo + comoda, la JPM, la PGM invece ha si il manico sottile però è più larga come tastiera e si fatica di più rispetto all'altra, ma negli ultimi anni l'ho rivalutata ed il feeling è migliorato parecchio..
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 07/01/2023 ore 09:45:38
Passare dalla gibson all'ibanez o viceversa dopo un po' che se ne usa solo una è sempre traumatico.
Credo sia normale.
A parte le cose oggettive come Les Paul pesante, SG sbilanciata, ecc
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 07/01/2023 ore 09:57:50
Si ma il senso del mio post è un po' diverso, non mi riferivo al cambio o passaggio da una chitarra ad un altra, anche perché ho Gibson e Ibanez da tantissimi anni,
con l'Ibanez Petrucci non ho riscontrato feedback negativi come suonabilità agli inizi, quello che volevo dire io è che con la PGM ho acquisito un buon feeling dopo diversi anni che l'ho presa, agli inizi la trovavo più scomoda, e non fu una questione di set up, quel che chiedevo a voi è se avete riscontrato lo stesso su una qualsiasi chitarra, ovvero che agli inizi la trovavate scomoda e col passare degli anni il feeling è cambiato in meglio.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 07/01/2023 ore 10:15:11
Eh si, ci si abitua
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 07/01/2023 ore 11:53:12
1) le chitarre che pesano >4kg le odio e nemmeno regalate e non cambierò idea manco morto.
2) la Sg non mi trovo, e mai mi troverò, probabilmente.
3) il radius 7.25" non mi trovo e mai mi troverò, anche se esercita un certo fascino.
4) ecco, i manici "wizard" (Rg e simili), all'inizio non mi trovavo e adesso vanno bene, mi sono abituato...
5) per il resto sono una màcina, qualsiasi strumento elettrico lo suono (male ma) con amore.
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 07/01/2023 ore 11:57:37
Ecco un altro che non ha capito il post, va beh ci rinuncio..
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 07/01/2023 ore 13:34:1
Mi è capitato qualcosa del genere con un'Ampeg Dan Amstrong, chitarra bellissima e con un suono spettacolare.
All'inizio non mi trovavo molto, mi sembrava di avere in mano un manico corto, ergonomicamente ero scomodo. La chitarra e il suono mi piacevano ma non riuscivo a suonarla. Mal'ho tenuta e le ho dato più di una possibilità. Piano piano ho iniziato ad apprezzarla fino che ad oggi è una delle mie chitarre preferite, la adoro.
Non ho mai capito il perchè di tutto questo, forse xchè a quel tempo suonavo spesso strumenti a scala lunga, o con ponti mobili e poi piano piano son passato a strumenti a scala corta e ponti fissi, per cui lei si è trovata piano piano nel posto giusto.
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 07/01/2023 ore 20:37:14
Mi fa piacere di non essere l'unico ad aver percepito determinate sensazioni di feeling con lo strumento.
Grazie per la tua testimonianza, ciao Repsol.
Rispondi
di lupin81 [user #3206]
commento del 08/01/2023 ore 12:25:54
Ciao Stefano, a me è successo con la Godin LGXT. L'avevo acquistata diversi anni fa perché mi attirava l'idea di una elettrica con piezo di buona qualità da poter utilizzare al bisogno. All'inizio però non mi trovavo per niente con il manico largo, con tastiera in ebano e assetto quasi piú da acustica che da elettrica.. Ma ho capito che la chitarra aveva del potenziale, l'ho tenuta, ho solo apportato la modifica del p.u. al manico con un P90 Mississippi Queen, e mi sono adattato al suo manico. Ora é una chitarra che ha una identità ben precisa tra quelle che ho.
Per mia esperienza secondo me il discorso che fai tu vale particolarmente se di fondo la chitarra (e in generale lo strumento) ha delle peculiarità e una certa qualità intrinseca che ci fanno investire un po' di tempo e pazienza.
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 08/01/2023 ore 12:30:4
Ciao Claudio, la tua disamina è perfettamente in sintonia su come la penso io, infatti la fretta spesso è cattiva consigliera,
e svendere o sbarazzarsi di uno strumento perché subito non si trova il feeling giusto quando sappiamo che la chitarra ha del potenziale credo sia un errore.
Grazie del tuo commento, un saluto.
Rispondi
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