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PRS? Chitarre da crisi di mezza età…
PRS? Chitarre da crisi di mezza età…
di [user #17844] - pubblicato il

È il commento di un appassionato dinnanzi a una vetrina traboccante di alcune tra le chitarre più esclusive in circolazione.
D’accordo, è un titolo un po’ forte. Da fanatico del marchio, mi si è gelato il sangue quando ho sentito pronunciare quella frase. A dirla, un chitarrista intento a rifarsi gli occhi davanti alla vetrina di turno.

Era un ragazzo, non giovanissimo, ma neppure di quelli a cui daresti già del “lei”. Te lo immagini già, smaliziato nella sua lunga storia di acquisti, vendite, scambi tra chitarre orientali, qualche americana, molte messicane, tutte in quel sottobosco di fascia media e medio-alta in cui ormai sembra si possa trovare davvero di tutto, senza rinunciare né alla qualità né allo stile. Forse sono un po’ ragionamenti da “la volpe e l’uva”, ma quando si arriva a quel livello di esperienza - e ci siamo passati tutti - pare quasi che l’acquisto di una chitarra di livello superiore sia uno sfizio da ricconi, non più una cosa da puristi del suono né da professionisti.

La riflessione, era chiaro, nasce dalla nomea che le chitarre PRS si sono fatte negli anni: strumenti di pregio, curate sul piano sonoro quanto sul versante estetico, senza compromessi, e per questo con prezzi da capogiro.
3, 4 o 5mila euro non sono una cifra che qualsiasi musicista è disposto a sborsare a cuor leggero. Uno studente non ci va nemmeno vicino e un professionista potrebbe avere qualche remora prima di sbatacchiare sui palchi un oggetto di tale valore. La conclusione ovvia, secondo quel quasi-non-più-giovanotto, è che chitarre di quel livello smettano di essere strumenti musicali e comincino a diventare giocattoli per ricchi, acquistati da avvocati e dentisti più che artisti e turnisti.

Il sottoscritto non può essere imparziale perché, lo ammetto, ho sempre avuto un debole per le creazioni di Paul Reed Smith, da quando - sbarbatello - ho imbracciato una Custom 24 con manico in stile vintage (credo che in quel periodo si chiamasse ancora Wide Fat) e ci ho trovato il suono più dolce e la miglior suonabilità che ancora oggi ricordi in una chitarra elettrica. Ma proverò comunque ad analizzare la cosa.

PRS? Chitarre da crisi di mezza età…

Le PRS non costano tanto. Non tutte almeno.
La serie SE - Student Edition nasce appositamente per “regalare il sogno” a chi non può permettersi un esborso importante. Hai il marchio sulla paletta, e lo stesso non si può dire (o almeno non si poteva dire fino a qualche anno fa) per gli altri marchi storici della chitarra americana. Con 5-700 euro ti porti a casa una PRS vera, non una Epiphone quando vorresti una Gibson o una Squier se il tuo sogno è una Fender.
Ma in cuor tuo lo sai: non è la stessa cosa. Non è “lei”.

Sembrava ieri quando il laboratorio svelava la serie S2 - Stevensville 2, per riempire il gap tra le accessibili Student Edition e i top di gamma. Invece sono trascorsi 10 anni da allora, la serie è cresciuta e accoglie anche modelli inediti, tutti interessantissimi. Legni ed elettroniche sono gli stessi che PRS ha sempre usato sulle fasce superiori, anche i macchinari sono identici, così come la manodopera.

Ma manca sempre “quel qualcosa”. Paul Reed Smith è “fino fino”, come diciamo qui a Napoli, e sa bene che le sue chitarre, nell’immaginario generale, sono anche quel morbido contour che si appiana senza scalini al centro del top, la bombatura che diventa concava in corrispondenza dei potenziometri, quella silhouette quasi da violino che solo con una Core, cioè la fascia americana più alta prime delle Private Stock, si può avere.
Forse è quello che distingue l’esperienza di un fan delle chitarre PRS da quella di un fan Fender o Gibson.
Il percorso di crescita è semplicemente diverso: se ami la Telecaster, prendi una Squier che sul piano estetico è assai simile al “the real thing”. Manca il nome sulla paletta, ma basta fare un piccolo sacrificio per avere anche quello. Il Custom Shop è un’altra cosa, è chiaro, ma la Telecaster ce l’hai già, ed è quella vera, al millimetro. Lo stesso si dica per una Les Paul: ti basta una Studio, persino una Faded, per abbracciare lo strumento che hai sempre desiderato. Puoi prendere ancora di meglio, ma tutto sommato ti senti appagato.
Con PRS invece no. Devi avere quella, quella e basta, e qualsiasi alternativa al prezzo inferiore cambia per qualche elemento sostanziale. Magari ha il top con lo scalino di una S2, o il manico avvitato di una Standard. Insomma, non è una Custom della serie Core e non lo sarà mai. E Paul lo sa, maledetto.

PRS? Chitarre da crisi di mezza età…

Tuttavia, quella cura per il dettaglio - anche quelli superflui come finiture, vernici, binding e venature del top - va di pari passo con una qualità innegabile. Quindi quegli strumenti, con un certo sacrificio, se li comprano anche i professionisti. Non si vedono spesso, ma ci si stupirebbe a scoprire quanti artisti affermati tengono una PRS al sicuro nel loro studio, pronta per regalare la sua voce al prossimo turno in sala, lontana dai riflettori che tanto ne valorizzerebbero l’aspetto, ma anche da quei viaggi in flightcase che fanno paura a chi con le chitarre ci lascia un pezzo di cuore.

PRS? Chitarre da crisi di mezza età…

Viene da sé che il ragionamento può essere esteso a moltissimi altri marchi, alla liuteria, a tutto ciò che viene additato come lusso, sovraprezzo oltre le logiche dello strumento da lavoro secondo i canoni del chitarrista comune. Sono insomma chitarre da sogno, è vero, ma non pezzi da collezione fine a se stessi. Il più delle volte sono strumenti performanti che, anzi, forse riescono a distaccarsi dai meccanismi malati del marchio storico visto come griffe, o di modelli che si sente di dover possedere solo perché si è cresciuti circondati da idoli che ne imbracciavano uno uguale. Se li si desidera, è per un amore genuino, incondizionato.
Io stesso mi sono ripromesso che un giorno aggiungerò una Core alla mia rastrelliera. Sarà probabilmente una Custom 24, 50esimo anniversario perché sono nato nel 1985 proprio come l’azienda di PRS, e mi piace l’idea di avere una chitarra celebrativa di un suo compleanno importante che poi sarà anche il mio.
Il mio cinquantesimo compleanno.
In piena crisi di mezza età.
Oh cavolo…
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di fa [user #4259]
commento del 21/01/2023 ore 11:24:2
Diciamo che il commento del giovanotto è un po’ tranchant… ma non è molto lontano dalla realtà, se lo riferiamo non specificatamente alla PRS, ma a strumenti di gran pregio in generale. Penso ad una fender masterbuilt, che magari si può permettere una persona mediamente benestante. Sia questa un musicista affermato, un dentista o un imprenditore appassionato. Non c’è nulla di male, ma diciamo che probabilmente un musicista come tanti altri, ci penserebbe molte volte prima di investire 5 o 6 mila euro in un bellissimo strumento di lavoro… Ciao Fab
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di Roccobianchi33 [user #51050]
commento del 21/01/2023 ore 11:38:52
Sono sicuramente belle chitarre e se hanno successo ,il mercato non sbaglia mai se non segue le mode, un motivo c'è.
Detto questo le serie PRS "economiche" vanno già più che bene per fare qualsiasi cosa.... Le serie custom e "di alto livello" hanno prezzi davvero eccessivi che al giorno d'oggi con la informatizzazione e l'automazione robotica dei processi produttivi , non han senso logico (lasciamo stare l'emotività). Vale per tutti i marchi ovviamente e quelli famosi americani dovrebbero vergognarsi a proporre certi prezzi totalmente ingiustificati. Io sono grande fans di Ibanez ,ad esempio, che mi permette di avere chitarre eccelse e di ogni tipo(catalogo immenso, fin troppo) senza spendere molto e non noto grandi differenze oggettive (ripeto ,lasciamo stare l'emotività) con chitarre dal costo triplo... I processi produttivi sono ormai eccelsi anche nelle chitarre sotto ai mille euro ed ibanez e PRS ne sono la testimonianza.
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 21/01/2023 ore 11:54:56
Io ho la Custom 22 S2 ed è già buona. L'aspetto estetico non è paragonabile a quello delle sorelle maggiori e neanche la timbrica ma l'ho confrontata con una Les Paul Studio e non gliela manda a dire. Ovviamente sono timbriche diverse da quelle Gibson ma la PRS è leggera da portare, ha un buon accesso ai registri alti e, con lo split dei PU, si fanno anche dei discreti puliti. Forse per i 1800 euro che costa da nuova una custodia rigida potevano metterla, dai. Ah dimenticavo... sono di mezza età (abbondante) anch'io e i soldi per una core ce li avrei... ma non la porterei in giro per paura dei furti e poi mi piace avere l'attrezzatura "giusta". Anche a me piaciono le Ibanez, pur non avendone.
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di Roccobianchi33 [user #51050]
commento del 21/01/2023 ore 15:26:17
Se uno non è soddisfatto del suono o vuole di più,cambia pickups e magari elettronica .... la timbrica la cambi così.... non comprando una chitarra che costa quattro volte(a mio giudizio) che non é detto che abbia un suono che poi ti piace.... A parità di pickups ti sfido a riconoscere a orecchio la tua dalle custom o core che dir si voglia... La tua poi é molto meglio di una les Paul studio (in teoria)... non farei paragoni con quella. Io(fra le altre) ho una ibanez FRM200 con i pickup di marzio fatti per Paul Gilbert....ha un suono strepitoso,manico bellissimo ed é comodissima.. un sustain infinito.... Non al cambierei con qualsiasi les Paul al mondo dal prezzo quadruplo... Va poi anche a gusti ... Per carità.... Ma ci son tante seghe mentali in giro...
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 21/01/2023 ore 19:01:3
Se cambi i Pickup alla S2 non diventa una core... Te lo posso garantire. Non sono parenti.
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di Roccobianchi33 [user #51050]
commento del 22/01/2023 ore 08:27:33
Ad un ascolto cieco non sentiresti differenze di suono. Cambi ampli e se ne accorge anche un morto. La parte elettronica fa il suono(pickups ,ampli,effetti), i legni in minima parte. Senti Steve vai che suoni tira fuori con le corde 0.08.... a volte sembra che ha montato le corde di un basso....
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di Roccobianchi33 [user #51050]
commento del 21/01/2023 ore 16:18:38
Se uno non è soddisfatto del suono o vuole di più,cambia pickups e magari elettronica .... la timbrica la cambi così.... non comprando una chitarra che costa quattro volte(a mio giudizio) che non é detto che abbia un suono che poi ti piace.... A parità di pickups ti sfido a riconoscere a orecchio la tua dalle custom o core che dir si voglia... La tua poi é molto meglio di una les Paul studio (in teoria)... non farei paragoni con quella. Io(fra le altre) ho una ibanez FRM200 con i pickup di marzio fatti per Paul Gilbert....ha un suono strepitoso,manico bellissimo ed é comodissima.. un sustain infinito.... Non al cambierei con qualsiasi les Paul al mondo dal prezzo quadruplo... Va poi anche a gusti ... Per carità.... Ma ci son tante seghe mentali in giro...
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di onlyfender [user #5881]
commento del 21/01/2023 ore 12:20:28
Sono delle belle chitarre, non c'è dubbio e il valore economico credo sia proporzionato al marchio, la qualità costruttiva, la cura nei dettagli e la tenuta del prezzo sul mercato dell'usato. Sicuramente esistono strumenti che costano molto meno e suonano altrettanto bene ma la PRS ha il suo fascino, l'ho provata anni fa e mi è piaciuta molto. Prima o poi me la regalerò (poi eh... visto che la Custom 24 che ho puntato nuova costa praticamente come la mia auto sul mercato dell'usato :-).
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 21/01/2023 ore 13:24:05
Ho appena venduto la mia Custom 24 . Era una gran bella chitarra ma non la usavo mai per diversi motivi. Quando la suonavo, succedeva una cosa strana: trovavo molto , moltissimo difficile riabituarmi ad altri manici, per non parlare di una acustica. Anche la mia strato american vintage reissue che normalmente trovo comodissima, diventava per qualche motivo piu difficile da suonare. La PRS è talmente buona, talmente suonabile e comoda, che se ti abitui poi è dura tornare alla normalità. Per fare un paragone, suonare su una Custom 24 è come dormire a nel tuo letto di casa, e di colpo suonare le altre è come dormire in campeggio o al massimo in un hotel dove però non c'è il tuo letto. Questa la migliore metafora che mi viene in mente.
C'è però il punto debole di questi strumenti favolosi , ed è il suono , il motivo principale per cui l'ho venduta senza rimpianti.
Le PRS hanno tutte pickup che negli anni sono cambiati, per un motivo o per l'altro. A prescindere da come vengono regolati i volumi dei due hambucker, se sono o meno splittati ecc. giriamola come vogliamo, il suono è del tutto anonimo. Il suono più anonimo possibile. Nati per emulare allo stesso tempo una gibson e una fender, non sono nè carne nè pesce.
Alla fine, io penso che siano chitarre perfette per professionisti (la ricordo nelle mani di Mancuso padre, nei concerti con De Gregori).
Un'altra cosa che ricorderò per sempre: leggerissima, piccola e imbracciabile come un fucile. E i colori... che colori. Sono contento che la mia ex PRS sia nelle mani di chi la sa suonare e sicuramente la farà cantare come si merita.
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di walterguzzi [user #28274]
commento del 21/01/2023 ore 14:41:04
Concordo pienamente la prs ha poca personalità, anche io ho avuto una custom 24 santana yellow, aggiungerei anche che troppa perfezione mi infastidiva forse perché abituato da sempre a gibson e qualche fender 🙂
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di sciani [user #3555]
commento del 23/01/2023 ore 09:30:
Ho esattamente questa, una SE CUSTOM Santana semi Hollowbody, ci suono jazz tranquillamente, ho fatto cambiare il potenziometro del tono perchè dovevo chiuderlo del tutto per scurire il suono, ma con un potenziometro logoritmico riesco ad avere più sfumature. Prossimo step sostituire il pick up al ponte e con una spesa di 250€ circa ho una chitarra strepitosa che è un ottima aggiunta alla mia simil strato.
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di pg667 [user #40129]
commento del 21/01/2023 ore 14:48:50
la cosa del suono avevo paura a dirla perché io una PRS l'ho provata per 3 minuti una sola volta in vita mia ma non riuscivo a trovare il suono gradevole, era incredibilmente impersonale, cosa che non mi era mai capitata prima.

ho la fortuna di non trovarle interessanti esteticamente (oltre ad essere ben oltre il prezzo massimo che sono disposto a spendere per uno strumento) quindi sono immune ma ne riconosco la qualità costruttiva, sono oggettivamente strumenti fatti mooolto bene
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di vipsanio [user #29152]
commento del 27/01/2023 ore 11:13:
Ciao, mi è successa la stessa cosa e ho avuto la stessa tua sensazione. Con la seccante aggiunta di trovare molto difficile raggiungere gli ultimi 2 tasti.
Ho avuto per un po' una standard 22 del 1994 con dragon II, selettore rotativo e ponte fisso: molto bella, ma non ho gridato al miracolo.
Poi mi è capitato poi di conoscere alcuni liutai che ne hanno prodotto un paio repliche con alcune modifiche (come il ponte a due pivot anziché vintage a 6 viti) pagate "pochissimo" in quanto prototipi ed ex demo, che ho confrontato con 2 PRS custom USA (una 22 e una 24) prodotte tra gli anni 90 e 2000. Sono tornato a casa col sorriso sulle labbra.
Per cui ne sono immune anche io. Resta il fatto che abbiano un design spaventosamente bello
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di enricofra [user #29774]
commento del 21/01/2023 ore 17:04:11
Concordo sul suono, abbastanza impersonale, ho provato in passato 3 modelli di PRS Santana (dai 3 ai 5 mila euro....) Bellissime, comodissime ma il suono non c'era...... soprattutto sui puliti (infatti in un caso il negoziante mi disse giustamente:"in effetti Santana pulito non suona mai....")...poi ho comprato il modello SE Santana.... comodissimo, manico eccezionale...ed ho cambiato i pick up con dei Seymour Duncan PAF....
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di fibo [user #47404]
commento del 22/01/2023 ore 08:07:3
Capisco benissimo il discorso “letto di casa”. Frequento diversi manici/hotel chiamati Gibson, Fender,Suhr,Ibanez, vintage e non. Quando però metto le mani sulla jem77fp del 1990 non c’è storia, sono a CASA.in questo caso una casa che suona pure con tutta una sua personalità e che quindi non venderò !!!!
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di enrico t. [user #46959]
commento del 27/01/2023 ore 07:41:55
Ciao, io ho venduto da poco una Godin multiac nylon (prezzo sui 1800€ nuova),l'ho tenuta circa 9 anni,suonandola spesso,all'inizio mi piaceva molto per il manico leggerissimo, ma piano piano il suono mi sembrava sempre più anonimo, né classica né elettrica, mi è dispiaciuto un po' ma l'ho venduta e ho preso Fender Acustasonic telecaster(sui 1100€),la trovo versatile e con più personalità, speriamo che duri...
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di pelgas [user #50313]
commento del 21/01/2023 ore 13:35:55
Le Prs o so buone oppure lasciare perdere. $$$
Rispondi
di Hank McAbrahams [user #34498]
commento del 21/01/2023 ore 14:32:07
Ne ho provate a bizzeffe
Le consiglio pure a chiunque, ma non mi ci ritrovo
Problema mio
Rispondi
di Leddy [user #53660]
commento del 21/01/2023 ore 14:45:25
Ma diciamo che il ragionamento si può estendere un po' a tutti gli ambiti se pensiamo alla macchina alla motocicletta al semplice abbigliamento quante persone vediamo sfrecciare in SUV roboanti da €100.000 per farsi casa - lavoro / lavoro - casa e non hanno mai visto un Off Road tantomeno un crinale di montagna… è semplicemente perché se lo possono permettere la stessa cosa vale anche per le chitarre ho visto suonare magnificamente con delle Yamaha pacifica e male male con delle Les Paul custom shop da 6-7000 tutto è vanità in fondo e anche collezionismo perché no
Rispondi
di Roccobianchi33 [user #51050]
commento del 21/01/2023 ore 15:28:18
É vero ma una chitarra é facile da costruire... Non é una astronave... Questa é la differenza.... Non c'è bisogno di spendere 5000€ per avere una buona chitarra.... Ci prendono per il culo
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 23/01/2023 ore 12:11:10
hai ragione mi hai convinto: confermo l'ordine della mia PRS fatta da te con top AAAA, manico incollato e pickup avvolti a mano, 1000 euro con fattura grazie.
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 25/01/2023 ore 21:11:11
Tutti liutai,tanto basta montare dei buoni pick up su una tavola di legno e stanno apposto....non sanno che i pick up sono in filo di rame avvolto intorno a dei magneti......vuoi mettere con legni stagionati e selezionati....no no la loro Ibanez da 400 euro con i pick da 500 suona meglio.....
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 26/01/2023 ore 13:45:40
Ci sono anche quelli molto bravi che hanno chitarre costose(chissà perché)certo fanno invidia.....e magicamente un Ibanez da 600 euro diventa come un cuatom shop....forse...
Rispondi
di spillo91 [user #17528]
commento del 21/01/2023 ore 14:45:59
Bellissime chitarre, soprattutto le custom, ma quei segnatasti non mi sono mai andati giù.
Rispondi
di andreajem [user #1911]
commento del 22/01/2023 ore 10:21:34
nooo, sono spettacolari invece!
ma son gusti ;-)
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 21/01/2023 ore 15:04:39
Belle, di core ne ho e non le venderei, ci sono affezionato e son belle da vedere appese al muro, ma francamente non le suono molto.
E forse il motivo me lo ha suggerito un negoziante della zona che commercia usato, che un giorno mi disse che parecchi vanno da lui proponendo di rientrare una PRS per prendere magari una Les Paul C.S., o una Suhr per una Strato C.S., ma... in tanti anni, nessuno gli ha mai chiesto il contrario.
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 21/01/2023 ore 16:30:26
Ho una custom 24 dal 1994. Ovviamente è una core (all'epoca non c'erano S2 o SE). Cerco di non suonarla troppo, per non usurarla, ma ci faccio live e mi ci diverto in sala prove, alternandola con Strato, Tele, Ibanez. Mi spiace, ma non concordo con questa storia della mancanza di "personalità", qualunque cosa significhi. È la mia chitarra preferita, da ogni punto si vista: funzionalità, comodità, versatilità, affidabilità, e anche estetica ai massimi livelli. Continuo a credere che chi la denigra o non se la può permettere o ha in mente i soliti sound (Fender e Gibson) e tutto ciò che non ci si avvicina gli sembra riuscito male. Appenderla alla parete per limitarsi a contemplarla sa di edonistico, ma è
Rispondi
di Eugenio88 [user #35608]
commento del 24/01/2023 ore 01:31:18
Concordo assolutamente, se si lascia una PRS perché non ha personalità e si prende una les paul o una strato semplicemente si è chiusi su i sound classici, che sia quindi il chitarrista a mancare di personalità?
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 21/01/2023 ore 16:32:04
Ho una custom 24 dal 1994. Ovviamente è una core (all'epoca non c'erano S2 o SE). Cerco di non suonarla troppo, per non usurarla, ma ci faccio live e mi ci diverto in sala prove, alternandola con Strato, Tele, Ibanez. Mi spiace, ma non concordo con questa storia della mancanza di "personalità", qualunque cosa significhi. È la mia chitarra preferita, da ogni punto si vista: funzionalità, comodità, versatilità, affidabilità, e anche estetica ai massimi livelli. Continuo a credere che chi la denigra o non se la può permettere o ha in mente i soliti sound (Fender e Gibson) e tutto ciò che non ci si avvicina gli sembra riuscito male. Appenderla alla parete per limitarsi a contemplarla sa di edonistico, ma è uno strumento che nasce per essere suonato, ed è un piacere che mi accompagna da tre decenni. Poi ognuno suoni ciò che vuole, naturalmente.
Rispondi
di duejet [user #4424]
commento del 27/01/2023 ore 19:45:31
"Cerco di non suonarla troppo, per non usurarla"..."Continuo a credere che chi la denigra o non se la può permettere o.."

in poche parole ecco il cliente tipo della PRS :D

ps è una battuta non te la prendere :)
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 27/01/2023 ore 20:06:23
Non me la prendo, figurati. Fu un'occasione irripetibile e la pagai tutto quello che avevo da parte. Mai pentito. Però devo dare soddisfazione anche alle altre (Strato, Tele, Jem, etc).
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 21/01/2023 ore 16:56:38
Sono ottimi strumenti,e in più aumentano il proprio valore...ora ditemi in quali altri hobby spendi 5k e 5 anni dopo riprendi la stessa cifra se non di più.....moto,fotografia,elettronica,auto,barche,sci,sport ecc.... Io credo che sia una spesa importante ma quasi un bene rifugio,quindi la mia opinione e che alla fine della fiera se uno fa il conto di quello che butta dalla finestra ne potrebbe avere in casa 10......io per esempio 60 k in una auto che due mesi dopo vale 30 non li spenderei mai...piuttosto ne prendo una da 30 che e già più che dignitosa e col resto mi compro qualche chitarra da urlo...male che va fra 60 anni mio nipote vinsi compra casa.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 21/01/2023 ore 18:00:44
Piu' per il prezzo che per altro. Un marchio che ancora non riesco a decifrare, ne ho avute 5, tutte splendide esteticamente, alla lunga poco divertenti da suonare, e (quasi) tutte anonime come suono, almeno per i miei gusti. Non a caso, non mi viene in mente un singolo chitarrista che suona PRS e che mi fa dire "cribbio, senti che bel suono"... John Mayer magari, ma s'e' fatto fare la copia di una Strat...
Rispondi
di duejet [user #4424]
commento del 27/01/2023 ore 19:47:17
non avrei potuto dirlo meglio. ;)
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 21/01/2023 ore 18:25:02
Comodo, ma come dire, poca soddisfazione. Per definire le PRS mi vengono in mente questi versi di G.L. Ferretti.
Non è una questione di suono, il suono c'è, eccome; non è una questione di suonabilità, è comodissima e super versatile; non parliamo poi dell'estetica e del livello di fattura, insuperabili. Dov'è il problema? È piuttosto un'impalpabile sensazione di qualcosa che manca. Cosa? La sensazione di imbracciare un pezzo di storia della musica: a PRS manca il fatto di essere arrivato dopo degli altri e quindi che la musica di riferimento di molti sia stata composta e suonata con altri strumenti. Sicuramente meno belli, meno comodi, meno versatili e in una parola, meno perfetti. Ma erano quelli: e questa cosa l'inconscio non te la perdona.
(PS: anche io ho una PRS ma, ovviamente, alla fine preferisco la Strato)
Rispondi
di maddog [user #21222]
commento del 25/01/2023 ore 19:02:39
Vero, ho una custom 24 del 90, è perfetta, con il manico sottile, per me comodissimo, tastiera in palissandro brasiliano, Bella, quello che trovo scomodo è il selettore pick up rotativo. La suono raramente in quelle occasioni tranquille. Generalmente uso una simil strato semiautocostruita in frassino americano pesante, manico e pickup fender USA che ha un ottimo suono, la sbatto da tutte le parti.
Rispondi
di Ros_Cjarnia utente non più registrato
commento del 21/01/2023 ore 19:33:51
Bellissime chitarre,costruite con una cura e un'attenzione ai dettagli di livello assoluto...indubbiamente qualcosa di diverso dalle "classiche" Stratocaster o Les Paul. Però,onestamente se avessi cinquemila euro da spendere comprerei al volo una Stratocaster Vintage Reissue '57 made in Fullerton annata 82/83, giusto perché preferisco una chitarra con quarant'anni di storia ad una nuova e... perché adoro la Stratocaster. Il fatto è che in entrambi i casi,almeno per come la vedo io,una chitarra da 5000 non è uno strumento da portare in giro. Non vale la pena,troppi rischi, rischio di farsela rubare,rischio di farla cadere,di rovinare la vernice,di esporla ad intemperie...e poi (escludendo il caso di trovarsi in uno studio per registrare) onestamente quante persone fra i presenti ad un concerto qualsiasi sarebbero in grado di notare la differenza timbrica fra una chitarra qualsiasi e una chitarra da cinquemila euro,ammettendo poi che il chitarrista stesso abbia le giuste capacità per far risaltare le magnifiche qualità di una "super-chitarra"? Il problema delle chitarre costose è che da una parte c'è il piacere di possedere un oggetto esclusivo e di prestigio, dall'altra ci sono un sacco di preoccupazioni..
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 21/01/2023 ore 20:19:27
Ho tre core, di cui una anche oltre il normale core. E sicuramente prima o poi ne avrò una quarta, che so già come dev'essere.
Sono chitarre da crisi di mezza età? Visti i prezzi e la tipologia, sicuramente sì. Come tutte le chitarre di questa fascia (e non mi mancano di diversi marchi, Gibson, Fender ecc., così non mi faccio mancare il confronto), lo è senz'altro: quando era giovinetto il lusso era comprarmi le corde o un pedale, figuriamoci una seconda chitarra. Figuriamoci una chitarra di quella fascia!
Ma a livello di gusti non direi che sono da crisi di mezza eta, perché già ai tempi in cui sfogliavo Guitar Club nei primi anni Novanta ne ammiravo la forma e fantasticavo sul suono.
Ora posso permettermele, quindi mi diverto a suonarle e ammirarle. Sono senza personalità? Mi viene da ridere di fronte a questa domanda. È chiaro che per noi ha personalità ciò che ha fatto la storia e sappiamo chi l'ha fatta, e quelli sono i suoni che "riconosciamo". Chi ha avuto una parte marginale nella storia del rock (in tutte le sue declinazioni hard, blues ecc.) è ovvio che non ci porta con l'orecchio a dei richiami precisi. Ma questo non vuol dire che siano senza personalità. Semplicemente se cercate il suono che vi rimandi a qualcosa di "classico", la PRS non fa per voi: che senso avrebbe?
Io le trovo grandiose ed eclettiche, come le Music Man, le Schecter USA, le Tom Anderson, le ESP di alta fascia ecc.
Rispondi
di andreajem [user #1911]
commento del 22/01/2023 ore 10:23:26
concordo sulla personalità, semplicemente hanno un altro suono
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 23/01/2023 ore 08:34:3
Esatto. Io godo da morire quando imbraccia le Gibson e le Fender, ma ad esempio ieri sera avevo voglia di altro, così ho preso una PRS C24 35th anniversary, collegata da un valvolare a palla ma attenuato da una scatoletta magica, più un riverbero e un leggero phaser. Ho fatto partire una backing track e ho goduto tutto il tempo. Ogni frase cambiavo suono usando le varie combinazioni che la 35th ti consente, e nessuna di queste somigliava ai suoni a cui il nostro orecchio è abituato grazie a continui ascolti. Ma la qualità c'era tutta. Come non dare merito a Paul Reed Smith di essere stato l'unico a inserirsi davvero tra i due noti marchi con un progetto originale? Mi inchino.
L'ho pagata un botto? Sì. Ma è la stessa cifra che Fender ti chiede per una Strato CS heavy relic, dove 1000 euro li paghi per lo scorticamento mentre lì paghi la perfezione liuteristica e dell'hardware. Due mondi diversi, io li esplora entrambi.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 21/01/2023 ore 23:41:20
Troppo elegante, troppo ergonomica, troppo versatile. Da giovane volevo una Golf GTI, adesso, a 45 anni, sono un felice possessore di Peugeot 308 station wagon. L'autore del commento davanti alla vetrina ha capito tutto.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 22/01/2023 ore 11:31:45
Mi hanno sempre dato l’impressione della chitarra perfetta, (ad eccezione della paletta inguardabile).
Fermo restando che costa più o meno il doppio della cifra che ritengo il limite da spendere per una solid body, potrei anche permettermela, ma ho rimosso da tempo la tentazione.
Troppo costosa, se dovessi spendere quel denaro lo farei per altri strumenti.
Onore al merito del costruttore, ma il costo è folle.
Ad ogni modo, chi la desidera fortemente fa bene a comprarla.
Io la chitarra da crisi di mezza età l’ho già presa, una Strato CS usata, una delizia. Ora sto bene.
Rispondi
di CAPITEL [user #63486]
commento del 22/01/2023 ore 13:29:33
Io le trovo chitarre esteticamente belle, ergonomiche, la paletta con le corde convergenti è una soluzione ottimale.. ma sembra che posizionino il selettore dei pickup a caso.
Voi vi trovate bene? Sono abituato alla Stratocaster che ha tutto al posto giusto
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 23/01/2023 ore 00:06:1
Trovo comodo il selettore blade a cinque posizioni, è un po’ più “fuori dalle scatole” rispetto a quello della Strat con cui ho sempre litigato durante lo strumming. Invece, in effetti, non ho mai compreso perché su certi modelli il selettore a tre posizioni finisca oltre il ponte, sulla pancia della chitarra: mi risulta innaturale!
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 22/01/2023 ore 14:55:20
Io le trovo bellissime, ma non mi attirano proprio. Sulle cifre da capogiri negli anni ho compreso alcune cose via via che compro strumenti e alla fine una chitarra del CS sia Gibson/Fender o meglio ancora come dicono gli americani the real deal (vintage quello vero) rappresenterebbe, per me, l'approdo finale. Ho suonato strumenti di tale fattura, ma non ho mai potuto permetterli, ma riconosco che quando lo copri la GAS si riduce moltissimo.
Rispondi
di lollofunky [user #15563]
commento del 22/01/2023 ore 18:46:25
Allora, io penso che PRS SE meglio di un Fender Player e costa pure meno, e ti ci danno anche la custodia. Di spendere di piu' in realta', non mi va. Le PRS le trovo troppo belle. Che mi fa quasi paura sudarci e rovinarle. Cmq per me sopra i 3mila euro per una chitarra siam in un investimento che non mi interessa.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 23/01/2023 ore 09:34:39
Io ho solo una obiezione di fondo rispetto al discorso delle chitarre per la mezza età: qualche chitarra di livello negli anni l’ho presa, ed è sempre stata una questione di gioia e soddisfazione, altro che compensare chissà che.
Finalmente metti le mani sulla versione migliore dello strumento che preferisci! Figurati cosa te ne frega di dentisti, età, invidie e vanti. Quando prendi un oggetto di questo livello sei come un bambino a Natale, altro che!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 23/01/2023 ore 10:50:13
Non ho capito perché nel Sito di PRS, se cerchi nei Menu: Products > Electric > Core > Custom
esistono sono le 24 tasti, a 22 non le fanno più?
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 23/01/2023 ore 11:30:08
A quanto pare non fanno più la custom 22, per avere i 22 tasti devi andare su altri modelli
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 23/01/2023 ore 11:31:53
Ma che stronzata... questa sinceramente non l'ho capita.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 23/01/2023 ore 11:59:17
È già successo in passato: durante un incontro col pubblico diversi anni fa, Paul spiegò di averla ritirata temporaneamente perché le richieste erano in calo, ma che sarebbe tornata presto in catalogo perché la stessa assenza ne fa aumentare sistematicamente la domanda (e, qualche anno dopo, così è stato).
Non saprei se è la stessa strategia, ma non mi stupirebbe!
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 23/01/2023 ore 10:55:31
Io sono combattuto a proposito delle PRS. Ne ho avuta una, una Santana SE, e per il prezzo era una chitarra rifinita benissimo, affidabile. Il suono non aveva particolari "picchi", non era stupendo e non era male, la tastiera era molto comoda.
Le finiture, per me, sono fin troppo vistose... E questo è il motivo che mi impedisce di comprarne una usata e metterci una bella coppia di pickup per avere un muletto molto affidabile.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 23/01/2023 ore 10:57:16
Concordo...oltretutto, una finitura cosi' non invecchia bene. Mentre un graffio su di una Strato/Tele per moltissimi fa personalita', un graffio su di una PRS fa disastro.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 24/01/2023 ore 12:18:19
Se facessero una serie di prezzo umano con colori "normali" la comprerei di sicuro. Un normale rosso, che ne so. Anche un bianco classico. Senza tutti quei top fiammatissimi...
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 23/01/2023 ore 12:08:2
A me sembrano delle gran belle chitarre, non ne ho mai provata una se non una SE Santana che mi è piaciuta in relazione alla fascia di prezzo di riferimento.
Purtroppo per Paul Reed Smith, per quanto possa interessare a Paul Reed Smith di vendere una chitarra in più, per quanto belle e rispettate, le sue chitarre non mi fanno scattare quella scintilla che mi fa dire "al diavolo i soldi, me ne prendo una". A parità di denaro da sborsare credo mi prenderei una bella Fender o una Taylor, perché sono le chitarre con cui mi trovo meglio e con cui so di riuscire ad ottenere le mie piccole soddisfazioni in termini di suono.
A dire il vero una delle due marche sopra citate è arrivata di recente a casa, non siamo al livello di spesa di una Core ma al tempo stesso non avevo mai speso così tanto per una chitarra. Tra un po' scriverò qualcosa, non voglio essere troppo preso dall'euforia dell'acquisto appena effettuato.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 23/01/2023 ore 12:19:55
Non mi esprimo su quelle con il tremolo: ne ho provate solo superficialmente e non sono quello che cerco. Da qualche anno ho una McCarty Soapbar, quindi una Core, che quando ho preso aveva già i pickups cambiati con dei Lollar, poco male dato che i P90 sono gli unici che PRS non fa, ed erano dei Seymour Duncan. Ok, è una chitarra favolosa, a partire dall'estetica, passando per le finiture ma soprattutto il suono è mostruoso. La cosa che apprezzo io insieme al suono è il comfort, pesa meno di una Les Paul, è più centrata a tracolla, è più ergonomica. La storia del chitarra da crisi di mezza età si applica alle CS fender, alle Murphy Aged, a tutto quello che è "inutile" ma da soddisfazione a chi ce l'ha. Vale per qualunque strumento di fascia alta e altissima, non capisco perchè valga di più per le PRS, che tra l'altro offrono qualità molto alta anche per le SE leggo, mentre le fender mexico è molto variabile, ma questo è un altro argomento.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 23/01/2023 ore 13:45:52
Cambi hobby e trovi lo stesso approccio: costa tanto e se la comprano solo persone benestanti. Ad esempio vuoi una moto Adventure? Bene, la più venduta al mondo è la BMW GS (1200-1250-tra poco 1300). Poi vai giù nei forum e pare che ad acquistarla siano solo notai, avvocati, chirurghi, ecc. Ti fai un giro sull'Appennino e invece scopri che ai raduni degli Harleysti sono quasi solo persone con le tasche molto gonfie ed i contachilometri fermi sotto i 2000Km, mentre i Gessisti sono persone di ogni estrazione con tonnellate di Km sul groppone e finanziamenti infiniti. E vale lo stesso per macchine fotografiche, auto, finanche cani e gatti. Le PRS mi danno quella sensazione lì: non le vedo assolutamente come chitarre da mezza età, ma come strumenti per persone con le idee chiarissime in mente, che siano professionisti o meno, disposti a spendere molto e non in funzione di calcoli da collezionisti. Anzi, mi pare che la chitarra per eccellenza per un turnista sia proprio una PRS. Io tra tre mesi ne faccio 40 e avrei voluto prendere una LP R8 o una PRS McCarty in finitura Blue Whale, poi ho deciso che non valeva la pena per il mio livello spendere quelle cifre, anche perché suono pochissimo, e ho acquistato una LP Slash Signature, ma sono certo che 4500€ in termini di valore assoluto fossero molto meno meritati da parte della Gibson.
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di RedRaven [user #20706]
commento del 23/01/2023 ore 14:52:09
le PRS esistono di 3 tipi secondo me:
*le PRS per come sono nate: strumenti di alta qualità costruttiva pensati per essere nè copie Gibson, nè Fender. Sono le Core, inutile con queste premesse paragonarle alle Les Paul Studio o Fender Messico. Sono pensate per essere solo di alto livello, e lo sono.
*Le PRS da collezione: nessuno compra una Dragon per suonarla. E' una cosa arrivata un po' dopo e che ha preso piede. E' un investimento, se piace piace. Non discuto, a me non piace ma è come la strato da 20k intarsiata. Nessuno la suona ed è sciocco criticarla per quello.
*Le ultime arrivate: le PRS per chi ha visto tutto ciò e ne vuole una fetta, ma spendendo meno. Sapendo che le magie non esistono, tra SE, CE ed S2 han fatto un lavoro per renderle popolari, pare con un ottimo successo.

visto che le differenze di prezzo tra le 3 categorie sono abissali, non si deve fare confusione. Una Custom 24 tutta in legni figurati AAAAAAAAA è ovvio che sia un esercizio di stile per chi la fa e un oggetto da collezione per chi la compra, ma una core per me è semplicemente un ottimo strumento musicale.
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 23/01/2023 ore 16:26:03
Ma quante storie: PRS produce chitarre liuteristicamente perfette. Se quello è il suono che vi piace, e se ve le potete permettere, buon per voi. Se il budget è limitato, e/o se cercate il suono Fender, o Gibson, Jackson, Ibanez, Eko, Roling's, allora comprate altro; probabilmente risparmierete anche qualcosa per un buon ampli.
Però basta con 'sta storia che le PRS non hanno personalità solo perché il suono non è né F né G. Sarà F#.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 24/01/2023 ore 12:19:05
"Però basta con 'sta storia che le PRS non hanno personalità solo perché il suono non è né F né G. Sarà F#"

AHAHAHAHAH
Rispondi
di hellequin [user #42701]
commento del 26/01/2023 ore 08:31:13
Chitarre stupende, sicuramente sarebbe un sogno avere una Core, e sono uno di quelli di mezza età o quasi. Ho dato priorità ad altre chitarre Fender Strato e Gibson SG, di un certo livello, sono soddisfatto ma non ho più soldi per la Prs. Ma non si può dire nulla sul valore dello strumento, fantastico sotto tutti i punti di vista.
Rispondi
di PegasusVanDerKlyne [user #19758]
commento del 28/01/2023 ore 16:45:36
Sono approdato a PRS, per la prima volta, nel 2015 - come accadde per ogni altro marchio, partii sempre dalle “basi - nella fattispecie, si trattava di una magnifica C24SE 30th Anniversary* Anche se si trattava di una chitarra da meno di 800€, fui letteralmente fulminato dalla qualità che la caratterizzava; suonabilita’ e versatilità timbrica erano eccelse… inoltre, suonarla era puro godimento!

Il tempo trascorse rapidamente e quel desiderio era sempre là, nella mia testa - poter raggiungere una Core U.S.A.

Così, mentre visitavo il mio negozio di fiducia, il mio occhio cadde su di una C24 Orange Tiger; non dimenticherò mai il fascino delle sue venature ambrate sul top scolpito! Forte della mia esperienza (ormai ventennale) nella compravendita di strumenti, cercai subito la via per portarmi a casa quella bellezza di legno. Qualche giorno dopo, era infatti sul divano di casa… a farmi compagnia con il suo fascino senza tempo.
La battezzai Elektra Sherazad, omaggio a “Mille e una notte”. Ma la G.A.S., si sa, è una brutta malattia… e chi possiede una PRS, dopo poco, ne insegue subito un’altra! Avevo infatti il pensiero di trovare una C24 da suono vintage - l’occasione si presentò quando, in occasione di una vendita, mi offrirono una C24 57/08: un modello (in edizione numerata 350 pz) che prende il nome dai leggendari P.A.F. 57 - Paul Reed Smith aveva acquistata la macchina avvolgibobine, originale, di Gibson e l’aveva impiegata per riproporre la più fedele riedizione dei leggendari humbuckers. Non potrò resistere a quell’offerta! L’esemplare che mi portai a casa era una incantevole Quilted, 10top, Charchoal Grey; uno degli strumenti più affascinanti che abbia mai visto! Il nome che scelsi per lei fu Klaudia Grey (omaggio a una donna che mi ha ispirato durante il mio percorso artistico).

Qualche tempo dopo, un’altro colpo di fulmine, seguito da un altra permuta, mi permise di portarmi a casa anche un gioiello inaspettato; si tratta della particolarissima 509 (5 pick-up, 9 suoni). L’esemplare in questione era una sensuale Charchoal Burst, proposta ad un prezzo (per i canoni del tempo) ancora arrivabile. Ecco arrivata Naomi.

Avrei potuto essere contento cosi, ma… qualche anno dopo (era il 2020), la maledizione della C24 mi colpì ancora! Sempre nel medesimo negozio, restai senza parole quando i miei occhi incontrarono un’altra C24, sempre finitura Orange Tiger, ma edizione 35th Anniversary*. Tornai a casa, silenzioso. Quei giorni furono tra i più tumultuosi… ma l’epilogo fu chiaro: dovevo averla! Il pomeriggio successivo, tornato dal lavoro, mi recai in negozio per contrattare la permuta della mia prima C24, ancora in condizioni seminuove (la utilizzavo solo in studio!) con la bella anniversario. Poco più di un’ora dopo, me ne uscii dal negozi… festeggiando i miei 35 anni con la bella PRS. La chiamai Elektra Sherazad II, in memoria della mia prima Core.

Avevo trovata la chitarra definitiva!

Pur non potendo rinunciare alle altre magnifiche sorelle, Lei è l’unica sola donna del mio cuore.

Anche se il sogno della mia vita sarebbe riuscire a mettere le mani su di una Dragon, mi ritengo più che soddisfatto dei miei tre tesori* Sono strumenti eccezionali e ritengo valgano ogni centesimo speso. L’unico vero difetto è il fatto di avere sempre il timore di portarli, con me, sul palco; ragion per cui, sono chitarre che suono esclusivamente in studio.

Ad oggi, considerato l’aumento apprezzabile dei listini, sono gratificato anche dall’investimento… anche se, per me, rimarranno sempre e soltanto le mie, fedeli, compagne di viaggio.

- Buona Musica a tutti! -



Rispondi
di Involt [user #51206]
commento del 30/01/2023 ore 10:51:56
Io vorrei fare una precisazione riguardo al "suono anonimo" delle PRS.

I principali determinanti del suono di una chitarra elettrica collegata ad un amplificatore, con buona pace di coloro che credono che il legno sia in grado di "suonare" attraverso un trasduttore magnetico, sono i pickup e la loro posizione.

PRS pubblica i grafici, sebbene approssimativi, della risposta in frequenza dei suoi pickup, analogamente a quanto fanno molti produttori di pickup, e NON fanno altre case produttrici di chitarre elettriche.

Pertanto, il suono delle PRS é frutto di una scelta precisa; può non piacere ad alcuni, ma magari proprio per questo piacere ad altri.

Siamo poi stati abituati a sentire combinazioni di suoni (chitarra+ampli+effetti) che hanno letteralmente costruito la storia del Rock; per un chitarrista di mezza età (o anche di tre quarti, se é per questo), questi suoni hanno costituito la colonna sonora della sua vita.

Forse siamo stati abituati soprattutto a "vederli" questi suoni; come qualche commentatore ha scritto (pensiero che per molti versi condivido) le caratterizzazioni sonore si assottiglierebbero molto ad un ascolto in cieco.

Nondimeno esse esistono; Sultans of Swing suonata con una Gibson Les Paul ha FRANCAMENTE un suono diverso.

Ma il fatto che PRS non faccia parte di questa storia é una mera questione temporale: fino a metà degli anni Ottanta PRS nemmeno esisteva, e nel periodo immediatamente era troppo giovane per emergere in un mondo in cui Fender e Gibsono avevano una posizione ampiamente consolidata. Non esistono sound celebri della storia del rock che sono stati fondati su PRS; é mancata la possibilità materiale.

Quindi il fatto che il suono di PRS sia "anonimo" é un fatto che ha ragioni storiche, indipendenti da PRS, mentre QUALE sia questo suono é una scelta precisa di PRS.

In altri termini, PRS certamente non suona come una Fender o come una Gibson; una PRS suona, semplicemente, come una PRS.

Coloro a cui piace come una PRS suoni, compreranno una PRS; se a qualcuno piace come suona una Fende o una Gibson, deve comprare una Fender o una Gibson, non una chitarra che suoni "come" una Fender o una Gibson
Rispondi
di Simo6891 [user #61984]
commento del 30/01/2023 ore 11:30:10
Se dovessi proprio fare una lista delle chitarre da crisi di mezza età le PRS non sarebbero certamente ai primi posti. Tra Gibson Murphy Lab e serie da collezione, Fender Custom Shop Masterbuilt finto consumate da 8/9mila euro una PRS moderna, solida e costruita con una cura maniacale la trovo molto più onesta e sincera.
Rispondi
di dickeybetts [user #16947]
commento del 31/01/2023 ore 14:25:35
Quella che le PRS sono strumenti senza personalità è uno di quelle affermazioni che ho sentito un'infinità di volte e che mi ha sempre lasciato perplesso, anche se è vero che se sono in tanti a dirlo probabilmente un qualcosa c'è e poi soprattutto nel campo del suono, dove la bellezza sta nelle orecchie di chi ascolta, le opinioni vanno rispettate.
La risposta che mi sono dato è che probabilmente si tratta di strumenti in genere molto versatili con i quali puoi fare veramente tutto, pure il jazz, senza sfigurare e forse scontano un po' questo, nel non essere connotate con uno stile o con un endorser "iconico" come usa dire ora.
Detto questo, nel mio piccolo ho una custom 24 del 2016 e ancora non le ho trovato un difetto, stante il fatto che chiaramente può non piacere.
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 31/01/2023 ore 14:53:08
Condivido, ho un PRS da quasi trent'anni e lo adoro. Ogni critica a PRS mi suona tanto come un "vorrei ma non posso", oppure un "Jimi suonava a Strato"' e sciocchezze del genere. Se posso, non sono d'accordo con te quando affermi che 'le opinioni vanno rispettate": le opinioni vanno argomentate, ma spesso alcune spaziano dal pretestuoso al demenziale. Persino i gusti non sono del tutto esenti da critiche. Poi, ognuno compri e suoni cosa gli pare, senza avvertire la necessità di denigrare quello che non può permettersi o il cui sound semplicemente non risponde alle sue desiderata.
Rispondi
di dickeybetts [user #16947]
commento del 01/02/2023 ore 12:59:01
sai, non sempre è possibile argomentare quando si parla di cosa piace e cosa no.
Ad esempio quando uno parla di "suono anonimo" dovrebbe spiegare che cosa intende e capisci bene che questo significherebbe entrare in un ginepraio. Probabilmente nella maggior parte dei casi chi afferma questo, come dici giustamente tu, intende che da quello strumento non riesce a tirar fuori il suo suono di riferimento, o quello che ha in mente. Forse sarebbe più giusto esprimersi in questi termini. Questo ovviamente finché la conversazione si mantiene su livelli accettabili, se qualcuno mi oppone che Hendrix suonava la Strato allora mi arrendo (ha suonato di tutto in realtà, anche se è giusto associarlo alla Strato).
Rispondi
di Ozkar [user #777]
commento del 01/02/2023 ore 10:32:04
Da qualche anno a questa parte sono passato decisamente al mondo delle acustiche, lasciando un po' da parte le elettriche. Perché ve lo racconto? Perché ho scoperto - qualcuno dirà "buongiorno!" - che nel mondo acustico il prezzo di una chitarra è molto, molto più vicino a quello che compri rispetto a quanto avviene per le elettriche. Voglio dire: una Collings da 6000 euro vale quei 6000 euro rispetto, per dire, alla mia onestissima J-45 da 2500 molto più di quanto una qualsiasi elettrica da 6000 euro valga più di una elettrica da 2.500. Questo per dire che, opinione di uno di mezz'età, sono completamente d'accordo con l'assunto provocatorio dell'articolo. Anche io le chiamo "chitarre da dentisti". Possono suonare bene quanto vuoi, e falle anche suonare male, ma non c'è veramente nessun motivo SONORO al mondo per cui una elettrica possa o debba costare quelle cifre. E per me, sia inteso, vale anche per le più esclusive produzioni Custom Shop di Fender e Gibson. Senza contare, ma questo è gusto personale, che i top superfiammati, i birdseye grotteschi, i manici intarsiati a me proprio respingono. Non comprerei una Prs nemmeno se costretto. Ma quello è gusto.
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 01/07/2023 ore 22:58:33
Intervengo in ritardo perché ho appena acquistato per la prima volta dopo anni e anni una PRS s2 Custom. L’unica cosa che mi lascia perplesso è il suono , ma solo quello delle corde alte (mi - la - re) che rispetto alle altre sembrano non suonare a dovere, le sento con volume inferiore. L’unico esempio che mi viene in mente per farvi capire è come se facessero “pof” “pof”. È normale ???
Rispondi
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