Anche se la bravura di un musicista non dovrebbe dipendere dallo strumento adoperato per suonare, una cosa è certa, la qualità del suono dipende invece molto dallo strumento. Fatta questa premessa, vorrei andare agli anni dei miei inizi, coincidenti con il periodo definito "BEAT". Le risorse economiche erano poche e noi musicisti amatoriali, pieni d'entusiasmo, ma con scarse possibilità d'acquisto, ci dovevamo accontentare di qualche strumento di seconda mano e di marche meno blasonate, premesso poi anche che quelle desiderate e viste usare dai gruppi musicali in vetta alle classifiche non è che si trovassero, come oggi, già disponibili nei negozi (vedi Fender, Gibson Gretsch forse un po' meglio andava con le Rickenbacker, ma era la chitarra usata da John Lennon ...). C'era però una pessima abitudine che io avevo riscontrato nella mia zona e vicinanze, cioè chi possedeva una Fender Stratocaster o una Rickenbacker 325 o un basso Rickenbacker 4001 (le Gibson le abbiamo viste arrivare nei negozi solo a fine anni 60s), veniva ingaggiato subito, per la professionalità al momento si chiudeva un occhio se non due. Tutto questo per non parlare poi di un 2/3 di gruppi di cui uno rifornito di strumenti dal padre del chitarrista (avevano già una Fender Telecaster, una Gibson SG Special, un organo VOX Continental, una batteria Sonor ed un basso Fender Jazz Bass, con amplificatori Yamaha, VOX e Mack doppia cassa per basso, enormi e mi chiedevo come se li portassero a seguito e sui palchi) ma allora andavano i "Muri alla Jimi Hendrix" e se non bastava, ci mettevano sotto degli sgabelli per alzarli ancora di più. Poi ad un Mak Pi 100 vidi un altro caso simile (una Fender Stratocaster, una Rickenbacker 325, 2 amplificatori Steelphon Pioneer, una batteria Ludwig, solo il bassista, poverello, aveva un basso Framus Star Bass mod. 5/149 e niente più) infine ad una rappresentazione del compianto Gianni Nazzaro, c'era un altro gruppo rifornito dall'impresario, dal nome legato ad un pianeta ed ai suoi satelliti (qui ho visto usare per la prima volta una Gibson Les Paul De Luxe, ed il resto Fender, con batteria Gretsch). Io invece avevo cominciato con quelli dell'immagine d'apertura di cui l'unica comperata nuova era stata la Lap Steel Hofner mod. 111, per far colpo sulla ragazza che mi piaceva, Angela, ma uscii poi in pubblico con un basso Hofner solid body mod. 185 collegato ad un amplificatore EKO Super Duke, però le prove le avevo fatte prima con un Super MB da 18 W e poi con un Baby Bass Davoli. Quando a fine del 1970 riuscci a comperarmi un basso Gibson EB0 del 1969 per lire 180 mila, mi sentii d'aver raggiunto il mio scopo, con questo, più un Davoli Show II ho tirato avanti poi per circa 2 anni, come chitarra riuscii a comperarmi invece una Hollywood Meazzi mod. Mustang che collegavo tramite un distorsore ed un Wha VOX:
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