Red sparkle anni 60: Mosrite The Ventures o Fender Stratocaster?
di Vintage Vault [user #63578] - pubblicato il 23 febbraio 2023 ore 14:30
Uno degli argomenti più controversi tra collezionisti e appassionati, da sempre le finiture “sparkle” scatenano accesi dibattiti in merito alla loro originalità, ma una cosa è certa: sono una vera e propria opera d’arte e lasciano senza fiato quando si ammirano dal vivo in prima persona.
Dopo molti anni di dibattiti e ricerche, ora sappiamo che fabbriche come Mosrite o Fender hanno cominciato a spruzzare le proprie finiture “Sparkle” presso i loro stabilimenti a partire dal 1966, mentre negli anni precedenti, quando la musica “Surf” imperversava, si dovevano rivolgere ad artigiani specializzati - uno su tutti il famoso Dennis Swiden - per poter offrire queste finiture speciali.
Questo accadeva per una molteplicità di fattori. Su tutti, le particelle metalliche della vernice sparkle richiedevano una pistola a spruzzo particolare, abbastanza grande da garantire una corretta spruzzatura delle stesse. Ma chiunque abbia mai provato a realizzare una finitura di questo tipo sa bene che il rischio di trovarsi con una miriade di puntini scintillanti in ogni angolo del laboratorio era reale, a meno di non avere una cabina di verniciatura dedicata appositamente per le finiture sparkle, cosa che, per come era organizzato il dipartimento di verniciatura Fender a quel tempo, era assolutamente impossibile da gestire.
Per rendere meglio l’idea, anche un artista del calibro di Dick Dale, che era buon amico di Leo Fender e della fabbrica Fender, dovette portare la sua chitarra altrove per ricevere la finitura “Sparkle” ormai di moda e molto richiesta nei primi anni ’60, perché la Fender Factory non poteva realizzarla al suo interno.
Vale la pena di conoscere più da vicino le chitarre Mosrite “The Ventures”, strumenti unici e rivoluzionari. Anche se la loro forma a un primo sguardo ricorda quella di una Stratocaster, In realtà la Mosrite è più elaborata. Il design, la componentistica e l’estetica erano qualcosa di mai visto prima e ogni dettaglio, a partire dal manico, era stato progettato per risolvere i problemi delle chitarre più celebri, dai limiti di stabilità della paletta Les Paul alle pecche di intonazione dei manici Fender.