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Gibson vende il vintage: in negozio anche una Les Paul del 1959
Gibson vende il vintage: in negozio anche una Les Paul del 1959
di [user #116] - pubblicato il

Gibson mette le mani sul mercato delle chitarre vintage: strumenti d’epoca sono ispezionati, certificati e garantiti a vita per essere venduti in via ufficiale dal Gibson Garage.
Il relic e le repliche di strumenti vintage diventano sempre più accurati, e Gibson con il Murphy Lab ha di recente toccato nuove vette di fascino. Tuttavia, una fetta di pubblico concorda, non potranno mai fronteggiare “The Real Thing”, le originali d’epoca da cui sono tratte.
Così da Gibson arriva l’idea: perché non sfruttare le proprie competenze, tradizione e brand per tornare a vendere quegli stessi strumenti che proprio negli stabilimenti Gibson venivano prodotti oltre mezzo secolo fa?

Non è un segreto che il mercato dell’usato è un problema per le grosse aziende. I chitarristi tendono a tenere in circolazione strumenti per lungo tempo, rallentando la vendita del nuovo. Con il vintage, il meccanismo si ribalta addirittura: un pezzo usato non è più un ripiego, bensì è un oggetto del desiderio imitato oggi dalle stesse aziende che lo costruivano anni addietro. Fronteggiare il fenomeno non è facile, finché a qualcuno viene in mente una sorta di programma di permuta espressamente pensato per le chitarre vintage: il Gibson Certified Vintage.

Gibson vende il vintage: in negozio anche una Les Paul del 1959

“Se non puoi combatterli, unisciti a loro” sembra pensare il Brand President Cesar Gueikian mentre pubblica su Instagram le prime foto ufficiali delle chitarre vintage autenticate, certificate e garantite a vita dalla stessa Gibson.
Ogni chitarra è accompagnata da schede tecniche elaborate, foto di alta qualità, racconti e retroscena sulla storia che hanno alle spalle. Per il momento si tratta di una piccola collezione, ma che promette di ampliarsi presto.
A venderle sarà il Gibson Garage, store/museo/headquarter di Nashville in cui è comparsa anche una preziosissima Les Paul Standard originale del 1959.
Il servizio Certified Vintage insomma parte col botto, e Gibson non si limita a rimettere in vendita i propri pezzi d’epoca, bensì confeziona il tutto con esperienze di alto profilo.
Chi acquisterà la Les Paul del 1959 con codice seriale #90871, per esempio, riceverà un libro fotografico della stessa e avrà una ulteriore Les Paul realizzata col programma Made 2 Measure e trattamento antichizzato a scelta.

Gibson vende il vintage: in negozio anche una Les Paul del 1959

Si tratta chiaramente di un'eccezione per la punta di diamante, ma non sono da meno gli altri strumenti, accompagnati da chicche come un tour negli stabilimenti.
Attualmente compaiono anche una ES-335 del 1959 con serial #A29657, una SG Standard del 1961 #40751, una Moderne del 1982 #82282025 e una Les Paul Junior del 1956 #611229.
Può fare strano vedere strumenti simili, pezzi unici nel più genuino del termine, messi in vendita sul sito dell’azienda che li aveva costruiti e già venduti decenni fa, invece che scovarli nei circuiti dei collezionisti o nelle aste. Eppure il progetto sembra essere piaciuto, perché la SG, la Moderne e la LPJ risultano già vendute.

Gibson vende il vintage: in negozio anche una Les Paul del 1959

Un’iniziativa come il Gibson Certified Vintage rappresenta sicuramente una svolta per il settore del collezionismo, resta da vedere se sarà in positivo grazie alle nuove garanzie in un reparto a rischio per i meno esperti o se finirà per rappresentare un’ingombrante ingerenza aziendale in un ambiente popolato di appassionati che nei decenni hanno costruito una fama - e un’attività - intorno alla compravendita di chitarre d’epoca.
chitarre elettriche gibson ultime dal mercato vintage
Link utili
Il Gibson Murphy Lab presentato su Accordo
La presentazione su Instagram
Gibson Certified Vintage
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di Yago71 [user #55788]
commento del 01/03/2023 ore 13:08:27
Quindi riassumendo...
Chi acquista la LES Paul 59 avrà "incluso nel prezzo"un'altra LES Paul Custom M2M ..
Corro a vendere l'appartamento in centro...😂😂😂
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di TumblinDice [user #38343]
commento del 01/03/2023 ore 14:01:30
Spesso mi chiedo se questo euforia collettiva (e relativa speculazione) da Vintage sopravviverà a questa generazione.

Questo perchè la gran parte degli acquirenti sono, come me, attempati e nostaligici 50enni o 60enni che acquistano cimeli a prezzi stellari per rivivere brandelli della propria gioventù.

Il mito dei guitar heroes degli anni '60 e '70 e delle loro chitarre leggendarie, che per ironia della sorte a quei tempi erano usato da rigattiere, reggerà con l'arrivo di una generazione che ascolta playlist sul telefonino e non sa distinguere una chitarra da un sassofono ?
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di GigioBigio [user #60117]
commento del 01/03/2023 ore 15:05:43
"Il mito dei guitar heroes degli anni '60 e '70 e delle loro chitarre leggendarie, che per ironia della sorte a quei tempi erano usato da rigattiere, reggerà con l'arrivo di una generazione che ascolta playlist sul telefonino e non sa distinguere una chitarra da un sassofono?"

Non per contraddirti, ma la chitarra è sempre stata suonata da una nicchia di pubblico, non dalle masse. Negli anni 80 la musica si ascoltava nelle musicassette, che avevano una resa sonora peggiore di spotify nel telefonino. Gli artisti più venduti erano Bee Gees, Duran Duran, Frankie Valli, Elisabetta Viviani, Umberto Tozzi, Alan Sorrenti, Gianni Togni, Spadau Ballet, Albano e Romina, Ricchi e Poveri, e così via. Insomma, se è sopravvissuta alla gente che è cresciuta con sta roba, sopravvivere anche oggi, in cui la musica da classifica è quasi di qualità maggiore.
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di TumblinDice [user #38343]
commento del 01/03/2023 ore 16:01:40
La musica e il rock sopravviveranno ne sono certo, tra 50 anni si ascolteranno ancora i Pink Floyd ma il "feticismo" di possedere una chitarra della stessa annata (e pagarla quanto un monolocale) di quelle usate da Gilmour ... non so. Probabile che il mercato si sgonfi e rimanga il collezionismo per i veri pezzi unici o storici.
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 01/03/2023 ore 16:35:2
Il mercato del collezionismo è una roba strana... non segue logiche "sensate".
Se la chitarra elettrica rimarra un oggetto collezionabile non credo dipenderà da questioni di guitar-hero o simili... ma solo dal fatto che è un oggetto collezionabile.
Insomma... per fare un esempio, uno dei mercati del collezionismo più vivo è la numismatica... ma non è che le monete hanno un qualche significato sentimentale per chi le colleziona... ed è così per centinaia di altri settori del collezismo.
Quindi magari il valore avrà delle fluttuazioni... ma un oggetto raro come una LP del '59 penso rimarrà un oggetto pregiato ancora per moooooolto tempo.
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di Francescod [user #48583]
commento del 07/03/2023 ore 08:08:59
Nel momento in cui la musica è diventata digitale e sono finiti i colossali introiti derivanti dalla vendita degli album su supporto fisico, tutto un mondo ha iniziato il suo cammino sul viale del tramonto. A un certo punto (dieci-quindici anni, presumibilmente) saranno morti tutti i big senza essere stati rimpiazzati perché il mercato discografico è morente esso stesso.
A quel punto (a meno che nel frattempo non sarà intervenuto qualcosa che faccia rinascere il rock dal deserto in cui è finito), certi nomi rimarranno celebri e certi oggetti ricercatissimi, ma sempre più in una nicchia. Lo strumento medio non varrà nulla. Quello di fascia bassa è già oggi un giocattolone, figuriamoci in futuro. La strumentazione digitale sarà modernariato. Gli ampli più famosi saranno ancora tali e quindi conserveranno il valore a seconda della rarità e dell'importanza storica, ma in una nicchia piccolissima.
Ma ti dico anche che non mi sto a preoccupare di quello, perché a quel punto saremo stravecchi pure noi...
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 01/03/2023 ore 14:11:54
Sicuramente saranno sempre meno le persone che apprezzeranno strumenti di 60 anni fa o perlomeno quelle disposte a spendere cifre esorbitanti..se non professionisti senza limiti economici.. credo anche che la differenza tra una chitarra di 60 anni e una nuova replica perfetta di quelle di allora sia più legata all autoconvinzione di giustificare prezzi folli.. questo è il mio parere ovviamente anche perché da comune chitarrista probabilmente io non sarei capace di coglierne tutte queste differenze..
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 01/03/2023 ore 16:38:03
Gli strumenti di valore già ora al 99% non vanno in mano a musicisti ma a collezionisti che probabilmente non hanno neanche mai suonato una chitarra in vita loro è solo gente con tanti soldi da investire.
Poi ok, c'è un mercato del vintage "economico"... ma non riguarda le Gibson degli anni 50/60... ma marchi e annate meno pregiate.
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di alberto biraghi [user #3]
commento del 01/03/2023 ore 18:34:44
In realtà non è così. Sia i più grandi collezionisti nel mondo sono in gran parte musicisti (ovviamente) di grido che possono permettersi di sfilarsi dal portafoglio decine di migliaia di dollari o più per una chitarra. Poi ci sono i piccoli collezionisti e tanti musicisti veri che scelgono di suonare con strumenti vintage perché li considerano migliori. È una passione sempre in grande fermento, che ha alti e bassi, ma che non accenna a spegnersi. Su Vintage Vault (vai al link) stiamo pubblicando interviste a operatori del settore che dicono cose molto interessanti proprio su questo tema.
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di TumblinDice [user #38343]
commento del 01/03/2023 ore 20:08:4
Verissimo ma probabilmente Gibson ha annusato l'affare e non per nulla lo ha chiamato Gibson Certified Vintage. Dati i prezzi credo che vogliano accreditarsi come intermediari certificati (appunto) per quello che oramai è ,a tutti gli effetti, un mercato che si rivolge agli investitori più che ai musicisti. D'altronde la famosa frase "Gibson made around 1,500 sunburst Les Pauls between 1958 and 1960, but today, only 2,000 survive" è tutt'altro che una barzelletta e Gibson probabilmente intende approfittare, nel bene o nel male lo vedremo, della cosa.

P.S. a ripensarci se acquisto un dipinto dell'ottocento per 50.000, 100.000 o 200.000 euro pretendo che sia autenticato in maniera ufficiale e incontrovertibile ma oggi chi mi autentica ufficialmente una Les Paul del 59 ? Ecco che arriva il Certified Vintage
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di MM [user #34535]
commento del 02/03/2023 ore 08:13:07
Fantastica la "famosa frase", e credo che coi 2000 siano stati scarsi.
Sono convinto anch'io che si tratti di puro feticismo, legittimo, ma tant'è.
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di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2023 ore 09:59:49
Le auto storiche non sono calate, anzi. La pop art non è calata, anzi. I francobolli non mi risulta siano calati.. questa domanda si fa da sempre e la risposta è tipicamente "no".
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di NICKY [user #46392]
commento del 01/03/2023 ore 16:47:47
Tutto estremamente bello e d'orato.............ma la realtà è che gli stipendi sono congelati da decenni! anche guadagnando come un dottore il vintage è diventato inaccessibile! ormai persino le produzioni in serie costano come quello che una volta era custom shop! l'entropia non si ferma dicono, ma anche la massoneria sta dipingendo di nero il nostro futuro!
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di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2023 ore 10:00:56
Questo non è per chi pensa allo stipendio, suvvia. Lasciamo stare la massoneria (lol) questo programma è per chi ha altri problemi.
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di fa [user #4259]
commento del 01/03/2023 ore 23:09:58
Onestamente mi pare una buona idea. Se qualcuno che non ha problemi di cifra vuole comprare un pezzo raro senza dover fare ricerche difficili o verifiche complicate si rivolge direttamente a Gibson. E va sul sicuro. Il mercato del lusso o dell’esclusivo non vede mai crisi. Siano macchine costose, orologi, opere d’arte o strumenti musicali… Ciao Fab
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di claude77 [user #35724]
commento del 02/03/2023 ore 09:37:11
Alla fine non c'è niente da fare il vintage tira e pure tanto. Secondo me c'è una componente reale e una componente fatta di fascino, credenze e quant'altro, ma diciamo la verità la musica è bella anche per questo.
Io, come ho detto altre volte, se potessi mettere le mani su uno strumento vintage vero lo farei volentieri perché ne ho suonati un paio nella mia vita e la componente "fascino e credenza" su me ha avuto un grande impatto. Ovviamente i prezzi sono per me inaccessibili, ma continuo a seguire il vintage e sperare di possedere uno strumento d'epoca prima o poi. Rispetto alla trovata di Gibson ritengo abbiano fatto bene del resto è un'azienda e segue le logiche di mercato come ogni azienda che deve pagere gli stipendi a fine mese.
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di teppaz [user #39756]
commento del 02/03/2023 ore 17:17:35
Io credo proprio che quando andrò in pensione utilizzerò la liquidazione per prendere una stratocaster vecchia quanto me (1962)
Di come suona non me ne fregherà nulla, basta che funzioni e abbia il manico dritto.
Sapere di possedere una chitarra che ha fatto la storia della musica e che è nata insieme a me anche se a 10.000 Km. di distanza è un sogno che spero di poter realizzare.
Chi compra chitarre vintage secondo me lo fa per come suonano in meno del 5 % dei casi, tutto il resto è collezionismo, investimento o feticismo.
Mi vedo già ad accarezzare quell'ontano ricoperto di rimasugli rosa di quello che una volta era un fiesta red......
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di pelgas [user #50313]
commento del 03/03/2023 ore 05:17:10
62 con la liquidazione non ce la fai
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di teppaz [user #39756]
commento del 03/03/2023 ore 12:55:29
Eh, dopo 25 anni nella stessa azienda in buona posizione spero che me ne avanzino anche....
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di pelgas [user #50313]
commento del 04/03/2023 ore 12:11:27
Ok.. giustamente. Io invece ho uno stipendio di scarsi 1800
Rispondi
di Aleinaccordo [user #41248]
commento del 02/03/2023 ore 17:15:50
vendere 2 volte lo stesso strumento e guadagnarci enormemente di più con la seconda vendita che volpi
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di pelgas [user #50313]
commento del 03/03/2023 ore 05:15:54
Attualmente la musica classica non la ascolta più nessuno eppure i violini di liuteria del 1700 costano un appartamento. Credo fra duecento anni la stessa cosa con le Les Paul
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di MM [user #34535]
commento del 03/03/2023 ore 08:23:14
(forse tu non l'ascolti, la musica classica viene suonata e ascoltata)
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 03/03/2023 ore 08:45:49
Infatti
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