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Frusciante: la leggenda dietro Scar Tissue è vera, ma non era intenzionale
Frusciante: la leggenda dietro Scar Tissue è vera, ma non era intenzionale
di [user #17844] - pubblicato il

John Frusciante rivela in un’intervista: la leggera scordatura che fa suonare così bene la sua chitarra in “Scar Tissue” era frutto di un caso. Semplicemente, nessuno se n’era accorto.
Alcuni anni fa su YouTube un particolare video ha catturato l’attenzione di moltissimi fan dei Red Hot Chili Peppers. Sul suo canale, Paul Davids si interrogava: “perché Frusciante non accordava la chitarra?”.
Oggetto del clip era la registrazione di “Scar Tissue”, in cui la chitarra di John Frusciante suona dolce, musicale, semplicemente perfetta. Eppure, se si va a eseguire il suo iconico riff, si nota che qualcosa non va.
Davids dimostra come si verifichino delle ribattute e il tutto suoni leggermente scordato anche quando qualsiasi accordatore elettronico garantisce che si è perfettamente intonati.
La rivelazione è illuminante: il nostro attuale sistema musicale suddivide l’ottava in 12 semitoni uguali, ma in natura non funziona esattamente così. Il più delle volte il risultato è ugualmente accettabile, ma esistono casi come quello in esame in cui le differenze diventano macroscopiche.
Per far suonare bene quella parte - Paul illustra - bisogna scordare leggermente la corda del Si, andando a compensare a orecchio tutte quelle approssimazioni che rendono più lineare il nostro attuale sistema di suddivisione dei semitoni e conseguente accordatura, ma non per questo più efficace.



Per lungo tempo l’interessante analisi di Davids ha fatto discutere gli appassionati e il genio di Frusciante ha stupito ancora una volta. Nessuno, però, ha mai veramente saputo se quel suono fosse davvero frutto del ragionamento che Paul ha dedotto e condiviso nel suo video. Finora.
Di recente, John Frusciante ha concesso una lunga intervista con Rick Rubin per il podcast Broken Record, e l’accordatura di “Scar Tissue” è uno dei temi toccati (al minuto 24:30).



Dalla chiacchierata viene fuori che sì, quello che Paul aveva dedotto e spiegato nel suo video è reale, ma Frusciante confessa di non averlo fatto intenzionalmente.
In studio, durante le registrazioni di “Scar Tissue”, la sua chitarra era semplicemente un po’ scordata, ma il brano suonava bene, tutto girava come avrebbe dovuto, così nessuno l’ha notato e nessuno si è posto il problema.

Il tecnico di John aveva già portato alla sua attenzione il video di Paul e si può immaginare l’eccitazione di quest’ultimo, che ha prontamente riportato la cosa sul suo canale.



Nella stessa intervista, John entra nel merito dell’accordatura e svela di aver effettivamente incontrato questioni simili in passato, in particolare suonando dietro le registrazioni di vecchi bluesman.
Nei dischi di allora non esistevano i moderni accordatori elettronici e una buona componente era affidata all’orecchio. Così, se una cosa suonava bene, era semplicemente “giusta” per essere incisa.



Viene da chiedersi se condizioni simili possano mai verificarsi in uno studio moderno, con la precisione chirurgica che molti artisti sembrano ricercare oggi nelle loro produzioni.
La tecnologia è un’arma potente nelle mani di un artista ma, forse, senza un’importante componente umana oggi non avremmo mai conosciuto un capolavoro come “Scar Tissue”.
curiosità john frusciante musica e lavoro red hot chili peppers
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di coltrane [user #15328]
commento del 12/03/2023 ore 11:42:59
Ma quale sistema temperato. Diciamo che lui non va tanto per il sottile e se suona bene per il suo orecchio se ne frega di usi e costumi, inoltre mi pare noto per accordare spesso a cazzo di cane. Utile fare un' analisi per capire perchè suona meglio all' orecchio, ma nel mondo della teoria musicale, praticamente tutte le "regole" sono diventate tali perchè qualcuno ha cercato di giustificare il fatto che qualcosa che suonasse bene anche se in teria "sbagliato"!
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di voodoochile [user #10728]
commento del 12/03/2023 ore 12:13:19
Verissimo! Se ci pensi tutto il blues è sbagliato in teoria, suoni una pentatonica minore su un accordo maggiore, quindi in teoria stai sbagliando! Poi puoi trovare tutte le giustificazioni che vuoi, ma in realtà chi suonava blues all’epoca mica studiava la teoria, gli suonava bene e basta!
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di la feccia [user #4019]
commento del 12/03/2023 ore 22:19:05
Perfettamente d’accordo
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di Yago71 [user #55788]
commento del 12/03/2023 ore 12:17:20
Concordo con chi mi ha preceduto....
La musica è orecchio e istinto..
Quando le due cose vanno d'accordo il resto non conta nulla
Figuriamoci poi se Frusciante aveva studiato la cosa a tavolino....
Gli è uscita così..andava bene ..stop !!
Questo modo istintivo e selvaggio di suonare fa parte poi del suo DNA..
forse sarà proprio per questo che resta il mio chitarrista attuale preferito..
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di francesco72 [user #31226]
commento del 13/03/2023 ore 12:22:09
Si, di base la musica è istinto ed orecchio, poi, però, se all'istinto non affianchi lo studio finisci a fare sempre e solo quelle quattro o sei cose. In un'intervista Steve Vai fu per me illuminante dichiarando che l'improvvisazione non è buttare là delle note, ma applicare quello che conosciamo. Più il tuo vocabolario musicale è vasto e preciso, meglio riuscirai ad improvvisare.
Inoltre non possiamo omettere che l'istinto di chi ha talento è una cosa, l'istinto di chi non ce l'ha, spesso è pessimo. Sempre per citare un grande della sei corde: trent'anni fa lessi con un amico chitarrista un pezzo su Jimmy Page in cui lo stesso chiariva che molti suoi assoli non erano studiati a tavolino, ma semplicemente suonati; il commento del mio amico fu lapidario: "grazie al caxxo, sei Jimmy Page".
Ciao
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di Ampless utente non più registrato
commento del 12/03/2023 ore 14:03:0
Semplicemente, nessuno se ne era accorto?
Ma va la dai.. sparare contro Frusciante è un po' come sparare contro la crocerossa, alla fine dò ragione a Elio delle storie tese, quando dice che anche se si è stonati a cantare si riempiono ugualmente i palazzetti e come diceva lui il cantante dei Red Hot è solo uno dei tanti esempi..
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 12/03/2023 ore 21:06:31
In che senso? Frusciante mi è sempre sembrato professionale, anche se molto istintivo e viscerale con la chitarra.
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 12/03/2023 ore 21:29:20
Non sto mica dicendo che Frusciante non sia professionale, mi faceva abbastanza sorridere la frase citata nell'articolo, ovvero, semplicemente, nessuno se ne era accorto.. comunque in ogni caso, stonata o no, ha venduto milioni di copie quell'album per cui va bene così a prescindere, Frusciante ha il suo stile non mi metto certo io a fare i raggi x ai suoi bending o alle accordature precarie, a me lui non fa impazzire, però riconosco che è stato un chitarrista di riferimento per tanti altri e si merita tutto il suo successo, saluti.
Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 13/03/2023 ore 11:01:29
infatti nessuno se ne era accorto, che c'è da ridere? Se ne è accorto Paul Davids che suonando con una chitarra perfettamente accordata non veniva la stessa cosa. bisogna scordare leggermente il SI. il pezzo ha venduto milioni di dischi perché suona bene, non perché nessuno se ne è accorto. soprattutto non è STONATA visto che è un articolo che parla di precisione...
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 13/03/2023 ore 11:44:03
Nessuno sta ridendo, ma la frase mi fa un po' sorridere, tu invece mi sembri un po' troppo serio o stai prendendo la cosa troppo sul serio.. come si dice, non amare ciò che è perfetto ma rendi perfetto ciò che ami.. at salut;)
Rispondi
di fscalas [user #53843]
commento del 12/03/2023 ore 15:52:32
La chitarra è notoriamente uno strumento impreciso per quanto riguarda l'intonazione, cioè la posizione dei tasti, se di fatto seguono il criterio della divisione temperata dell'ottava, è necessaria una compensazione che si differenzia in base allo spessore della corda, normalmente si attua una media che risulti soddisfacente su tutte le corde, altrimenti si dovrebbe adottare il sistema "true temperament" che prevede particolari tasti sagomati, introducendo altre problematiche, per prima la maggior difficoltà nella realizzazione.
Detto ciò, è prassi comune nei chitarristi aggiustare l'accordatura per far si che lo strumento suoni meglio, (ben temperata), su determinate tonalità e posizioni, ora se Frusciante l'abbia fatto consapevolmente o meno non so dirlo, ma poco conta ai fini del risultato.
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 12/03/2023 ore 16:22:1
Penso che nella resa generale influisca anche la differenza tra corde a freddo e piu' calde dopo l'uso
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di fa [user #4259]
commento del 12/03/2023 ore 20:51:11
Frusciante l’ha fatto probabilmente a caso, ma è prassi tra i professionisti lasciare ad esempio leggermente calante la sesta corda per suonare parti in palm muting in E. In questo caso non per il sistema temperato ma per la pressione che si mette sulle corde. Penso che in studio per registrare determinate parti qualche volta possa succedere che il musicista scordi leggermente la chitarra per far suonare meglio la parte…
Ciao Fab
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 13/03/2023 ore 13:31:56
ci ho pensato spesso a questa cosa...
ma sei davvero sicuro che l'accordatura venga aggiustata in base alle parti? forse è una pratica "recente"?
perché mi sono sempre detto che quando registri devi controllare l'accordature spesso (i talebani dicono ad ogni take), poi però vai a suonare dei palm mute che alzano sensibilmente la tonalità degli accordi (vale per tutti), ma quello sta bene.

probabilmente è questione di orecchio abituato a questa cosa, chissà che ha l'orecchio assoluto come la percepisce.
Rispondi
di fa [user #4259]
commento del 14/03/2023 ore 07:27:33
Ciao, riguardo al palm muting sono sicuro. Tra gli altri, l’aveva spiegato Begotti facendo sentire la differenza in un suo video lezione. In studio, vista la precisione richiesta al giorno d’oggi, non sarei sorpreso se l’accordatura venisse aggiustata qualora la parte suonata non rendesse al meglio con l’accordatura precisa…. Ciao Fab
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di Francescod [user #48583]
commento del 13/03/2023 ore 08:49:46
A giudicare dai commenti, nessuno ha visto il video o letto bene l'articolo. Paul Davids dà una spiegazione del perché la chitarra scordata suoni bene in quel contesto e Frusciante spiega che è giusto ma casuale.
Quanto alla conclusione finale dell'articolo, ossia precisione chirurgica, forse si confondono i generi musicali: nel pop commerciale è una cosa, nel blues rock è un'altra. Nel primo si può fare anche tutto al computer campionando in modo non credibile basso, batteria ecc. tanto l'orecchio dell'ascoltatore radiofonico medio cerca altro. Nel rock blues la spontaneità del musicista di talento vale oro perché rende unica una performance. Nel commerciale no: ogni cosa che si discosta dall'ordinario destabilizza l'ascoltatore e lo infastidisce anche indirettamente.
Frusciante è un pittore di formazione hendrixiana e la sua grandezza sta proprio in quelle pennellate genuine, grezze e spontanee.
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di Mimmo66 [user #26026]
commento del 13/03/2023 ore 11:03:26
perfetto! 👍
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 13/03/2023 ore 20:01:08
Grande pezzo.
Applausi a Frusciante, che ha candidamente ammesso che la cosa non era cercata.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 13/03/2023 ore 22:49:19
Bach era un genio? Sicuramente, facendo due conti, capì che si poteva ottimizzare la scala naturale, spalmando qua e là gli scarti in frequenza, di modo tale da creare suoni enarmonici come mai si era visto prima. Bach sostanzialmente fu un ingegnere, un ottimizzatore. La sua idea fu di accumulare la maggior parte degli scarti sulle terze. (E la riprova avvenne proprio con la distorsione delle chitarre elettriche, che costrinse i chitarristi a fare i power chord, senza le terze, di modo tale da evitare gli armonici "sballati" dovuti proprio all'invenzione bachiana della scala temperata).
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di fscalas [user #53843]
commento del 14/03/2023 ore 06:42:43
Solo una precisazione storica, J. S. Bach non ha inventato il temperamento equabile, la divisione delle ottave in semitoni identici fu descritta e messa a punto nel '500 da teorici e matematici come Vincenzo Galilei, Giovanni Battista benedetti e Simone Stevino, ma il sistema era già stato teorizzato nell'antica Grecia da Aristoseno di Tarano.
All'epoca di Bach era già da tempo largamente in uso tra musicisti e costruttori di strumenti che ne realizzavano di "ben temperati", Bach fu sicuramente il primo a sfruttarne a pieno le potenzialità, componendo musiche che al suo interno contenevano articolate modulazioni nelle diverse tonalità.
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di melonstone [user #55593]
commento del 14/03/2023 ore 12:15:22
Io in studio di registrazione controllavo l'accordatura in maniera maniacale, salvo poi sentire che qualcosa non andava. Pertanto ho preso l'abitudine, dopo essermi accordato, di suonare l'accordo di RE, che mi permette di mettere a posto qualche leggera sbavatura
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di melonstone [user #55593]
commento del 14/03/2023 ore 12:16:54
Avete mai provato a suonare sopra "Even flow" dei Pearl Jam? Vi accorgerete subito che entrambe le chitarre hanno una leggera scordatura, che è peggiorata anche dall'effetto dei reverberi
Rispondi
di daniep [user #15636]
commento del 21/03/2023 ore 11:01:02
Vero. Alla fine dell'imperfezione ci si innamora. Assoli stonati, bending che sghiciano e persino errori, fanno parte del momento artistico e quelli.
Trovo che nel caso specifico dia alla registrazione una specie di effetto chorus interessante.
Rispondi
di latin28274 [user #45548]
commento del 14/03/2023 ore 15:02:55
Devo dire che, praticamente da sempre, quando accordo ad orecchio, mi ritrovo con si e mi cantino leggermente calanti, come se così fossero più "dolci". Non so se il mio (scarso credo) orecchio sia così sensibile alla suddivisione naturale come dimostrato nel video e tenda all'accordatura corretta ideale, ma devo dire che mi sono ritrovato spesso con questo problema.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 16/03/2023 ore 05:21:45
Grandi musicisti tuttora accordano a orecchio e danno il colpetto all'intonazione durante l'esecuzione per addolcire il suono rispetto alla band. Il tuner digitale ti porta lo strumento al 440, poi sei tu a suonare non il tuner 😂
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