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Zound: chi è il nuovo proprietario di Marshall Amplifcation
Zound: chi è il nuovo proprietario di Marshall Amplifcation
di [user #116] - pubblicato il

Zound Industries assorbe Marshall Amplification e fonda il Marshall Group. È un cambiamento epocale per un marchio storico, tutt’ora gestito dai familiari e discendenti di Jim Marshall.
È la notizia del giorno: gli amplificatori inglesi più famosi del rock diventano svedesi.
A comunicarlo è Zound Industries, che il 30 marzo 2023 ha annunciato l’acquisizione di Marshall Amplification e la creazione di un nuovo gruppo, sensibilmente più grande.

Il nome “Zound” potrà dire poco ai chitarristi, ma l’azienda di Stoccolma collabora in realtà con Marshall da diverso tempo.
Le loro strade si incrociano nel 2010. Marshall intende ampliare il proprio campo d’interesse all’extra-settore. Amplificatori ed effetti saranno affiancati da cuffie, auricolari, altoparlanti Bluetooth e sistemi per l’ascolto hi-fi casalingo. A un certo punto, in catalogo compare persino uno smartphone. Allo stesso tempo, il brand si fa più forte nel lifestyle, e sempre più prodotti non strettamente legati al mondo della chitarra elettrica accolgono la firma di Jim. Il nome del fondatore e creatore degli amplificatori simbolo del rock per mezzo secolo finisce anche sui mini-frigo.
Zound Industries è il responsabile e licenziatario di prodotti come cuffie e casse senza fili, una fetta che nel tempo diventa una porzione importante del business. Venduti in oltre 90 Paesi, hanno contribuito alla crescita esponenziale di Zound - che produce auricolari anche per Adidas - e rafforzato il legame tra le due realtà, fino a convincere oggi il marchio svedese a fare il “grande passo”.

Zound acquisisce Marshall con un accordo misto tra denaro e quote societarie, e inaugura il Marshall Group.



Marshall Amplification, per quanto sia un colosso internazionale, è sempre stata un’azienda a gestione familiare in un certo senso. A capo ci sono stati i figli e la famiglia di Jim Marshall, che ora diventano i principali azionisti del nuovo gruppo. Gruppo che comprende anche i marchi Natal Drums, Marshall Records e Marshall Live Agency.

Gli stabilimenti inglesi restano attivi, vi si affiancano quelli svedesi ed è in conto anche una fabbrica dedicata in Vietnam. Il tutto genera una potenza di fuoco impressionante per il neonato brand. Resta da vedere in che direzione si deciderà di convogliare le energie.



Dopo un momento di calma quasi piatta che ha visto Marshall mettere in secondo piano il catalogo chitarristico, il recente ritorno degli effetti a pedale potrebbe essere un segnale della volontà di ricominciare a spingere in quel settore. Tuttavia, una gestione inedita potrebbe portare il gruppo in qualsiasi direzione.
Di certo, si apre una nuova fase nella vita degli amplificatori Marshall ed è il caso di tenere gli occhi puntati.
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di Mm utente non più registrato
commento del 31/03/2023 ore 12:30:28
Più che gli occhi puntati le orecchie tappate.....business Is business
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di allisonguitar [user #52659]
commento del 31/03/2023 ore 23:01:08
Il guv'nor originale l'ho avuto, negli anni 80/90. Non ci tiravo fuori niente di decente .... Molto meglio l'overdrive boss, il classico giallo.
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di Mm utente non più registrato
commento del 31/03/2023 ore 23:36:20
Si ma adesso che costa 700 euro usato sicuramente suona meglio....
Il classico giallo e l.sd 1 super overdrive,tranquillo e lo stesso pedale che fantomatici truffatori copiano e spacciano per circuito magico da 800 euro...
Tienitelo stretto il tuo pedale che e già il meglio che tu possa avere
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di Mawo [user #4839]
commento del 01/04/2023 ore 11:03:14
Davvero...alla fine uno dei pochi che non copiò quel circuito fu il buon Finnegan ma poi sappiamo come è andata a finire.
Comunque Boss, checché se ne dica, è stato il più importante produttore di effetti a pedale ed ha contribuito a fare la storia del rock, secondo la mia opinione.
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di Mm utente non più registrato
commento del 01/04/2023 ore 11:26:39
Beh come dire,ci hanno suonato per 30 anni i più grandi artisti,spesso con suoni ottimi,poi ci siamo inventati il boutique per fare lavorare ingegnieri della domenica e far spendere qualche soldo a chitarristi annoiati...
Io però ricordo una serata in un club,il chitarrista di Brian Adams fece tutta la serata con due pedali boss(se 1 e od 3) dritti dentro un Fender twin....inutile dire che suono tirava fuori....il resto sono barzellette
Un altro esempio?il chitarrista dei Genesis,la stessa strato da 40 anni,due combo Mesa mark 1 e una manciata di pedali boss.....e mi pare che un po' di tour li abbia fatti pure lui.....
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di Mawo [user #4839]
commento del 01/04/2023 ore 16:45:10
la stessa cosa successe a me ad un concerto dei Rosolina Mar: Boss BD-2 e SD-1 dentro un fender Bassman, un suono spettacolare.
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di talpa [user #1842]
commento del 01/04/2023 ore 10:27:
Già immagino gli annunci: Amplificatore Marshall vintage pre Zound" 😂😂😂
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di latin28274 [user #45548]
commento del 03/04/2023 ore 14:20:4
Vediamo cosa cambierà nel marchio.
Sommessamente, vorrei che restassero nel novero dei buoni ampli a valvole e non (per me, Marshall continua a sfornare ottimi prodtti), ma mi piacerebbe che lanciassero un amplificatore a pedale, tipo quelli di Blackstar o Laney. Vediamo....
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