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Stonato a chi?
Stonato a chi?
di [user #62742] - pubblicato il

Si può essere davvero stonati? È più raro di quanto si creda, e la storia del nostro lettore fab-for dimostra che c'è una speranza per tutti.
Era un giorno d'inverno del 1982 e quell'estate l'Italia avrebbe vinto il mondiale, ma io - allora in seconda elementare - non potevo ancora saperlo. Quello che sapevo era che la maestra ci aveva messi in fila davanti alla cattedra su cui, insolitamente, era posato un "mangiacassette". Non uno stereo di quelli che si vedono nei film anni '80 americani dove ballano la break dance, così grossi da doverli portare in spalla per quanto pesano. No, si trattava proprio dello stesso Irradio con un sola cassa minuscola e gracchiante che mi avrebbero poi regalato l'anno successivo per la prima comunione. Ma anche questo non potevo ancora saperlo. Un'altra cosa che invece sapevo era che quello strano rituale serviva a selezionare il bambino che avrebbe cantato la canzoncina alla recita nataliza. La formula era semplice quanto terrificante: la maestra avrebbe fatto partire il nastro e il primo bimbo della fila avrebbe iniziato a cantare, al cenno dell'insegnante avrebbe smesso mentre il successivo avrebbe continuato e così via: una selezione di X-Factor ante litteram. Uscii da quel precoce casting con una certezza. Ero stonato.
Arrivai a casa in lacrime ma mia madre seppe prontamente consolarmi: "Che ci vuoi fare, pure tuo padre ed io siamo stonati come due campane!".
Sentii il suono di una tomba che si chiude.

Stonato a chi?
ndr: Le foto di corredo non c'entrano niente con l'articolo, ma le facce che John Mayer fa quando canta ci piacciono tantissimo.

Anni più tardi, imbracciata l'ascia, se qualcuno mi chiedeva pure di cantare qualcosa rispondevo con un monocorde: "mi dispiace sono stonato. Cantate voi, io suono". Nessun risentimento, nessun rimpianto. Semplice presa di coscienza.

Altra acqua sotto i ponti, mi ritrovo in un posto per sbaglio, c'è una ragazza, anche lei è lì per puro caso. Diventerà mia moglie, ma questo non posso ancora saperlo. So che mi piace tanto, cominciamo a parlare un po' di tutto e, inevitabilmente, anche di musica. Suona il piano e le piace cantare. Le confido che sono stonato, mi risponde che l'essere stonati è una cosa molto più rara di quanto si pensi, che forse non ho mai provato a cantare veramente e se l'ho fatto era nella tonalità sbagliata. Due tiri, due centri.

Intanto, per tutt'altre vicissitudini, sono passato totalmente all'acustica. Investo qualcuna di quelle nuove monete -  come si chiamano? ah sì, euro -  in un capotasto mobile e comincio a provare la mia voce con pezzi che conosco da una vita in tonalità differenti. Imparo a prendere le misure alla mia voce, testo i limiti, cerco di capire dove posso arrivare.
Oggi non sono un cantante e non lo sarò mai; però ho un repertorio con, credo, un centinaio di pezzi che eseguo chitarra, voce e armonica. Suono e canto per me, la mia famiglia e quando capita fra amici. Mi piace e mi diverto. Se qualcuno mi chiede di cantare un brano lo faccio volentieri, senza strafare e senza timore.
Quando vincerà di nuovo i mondiali l'Italia? Non posso saperlo. E poi a me il calcio non è mai piaciuto.
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di swing [user #1906]
commento del 03/04/2023 ore 10:58:57
Ci sono passato anch'io: avevo da poco finito le elementari quando mio papà mi sente fischiettare un brano in bagno, entra e mi dice: "non fa così quel pezzo, mi sa che sei stonato", anch'io ho sentito qualcosa che si chiudeva.
Durante le medie un altro episodio: siamo in casa di un amico in tre, decidono di accendere il mangianastri e cantare a turno su un pezzo di Vasco, al mio turno mi guardano male e dicono che sono stonato...era la conferma. Eppure quando accendevo il mangianastri in camera mia e provavo a cantare sui pezzi che avevo a disposizione, in quel periodo era l'epoca di "Oro incenso e birra", mi sembrava di cantare bene, ripetevo pure i motivetti degli assoli di chitarra, allora mi son detto che forse era solo questione di blocco emozionale nel dover cantare di fronte a qualcuno. Qualche anno dopo, mi trovavo con gli amici a suonare e cantare con la mia Eko (in realtà quella di mio papà che arrivava dagli anni 60), perfettamente intonato, e molti anni dopo ho cantato e suonato l'elettrica con vari gruppi e per parecchi anni, però SEMPRE e solo suonandoci anche la chitarra che era per me una sorta di coperta di Linus. In effetti in molti dicono "non c'è nessuno o quasi che sia stonato, è solo questione di educare la voce", e probabilmente è proprio così.
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di fab-for [user #62742]
commento del 03/04/2023 ore 11:11:05
in effetti cantare accompagnandosi aiuta parecchio, nel mio caso comuqnue è stato fondamentale l'uso del capotasto perchè mi dà la possibilità di scegliere la tonalità che mi è più congeniale.
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di swing [user #1906]
commento del 03/04/2023 ore 11:36:13
Io sono un fondamentalista da quel punto di vista: non mi piace cambiare la tonalità dei brani, se un pezzo non mi viene in tonalità originale non lo canto :)
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di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 03/04/2023 ore 11:37:11
Bellissimo articolo!

Secondo me, e secondo la mia esperienza personale, si è stonati fintanto che non ci si riesce a sentire.

Quando si capisce cosa stia uscendo dalle corde vocali si riesce a correggere il tiro, "accordandosi" al resto della Musica.

Poi certo, ognuno ha la sua estensione vocale ed è difficile che un basso riesca a fare agevolmente i brani degli Angra, bisogna allenare la propria voce così come ci si allena su uno strumento, non esagerare mai ed usarla sempre entro i suoi limiti. Cosa succede se proviamo a tirare un bend di tre toni su un mi cantino all'ultimo tasto? E cosa succede se abbassiamo l'accordatura di cinque toni? Con la voce è simile, bisogna imparare a conoscersi ed evitare sapientemente le rotture, o cambiando la tonalità o - se proprio non si può - adeguando la melodia.

La voce è lo strumento che possiamo portare sempre con noi e che possiamo esercitare nei lunghi viaggi in auto, sfruttiamolo e divertiamoci!
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di giambibolla [user #5757]
commento del 03/04/2023 ore 11:46:28
"Era un giorno d'inverno del 1982 e quell'estate l'Italia avrebbe vinto il mondiale"
L'aveva già vinto, l'11 luglio per la precisione!
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di fab-for [user #62742]
commento del 03/04/2023 ore 12:56:15
vero era dicembre 1981!!
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di GigioBigio [user #60117]
commento del 03/04/2023 ore 14:06:34
Credo il limite vero, in molti casi, sia l'estensione. Io sono un baritono o almeno credo. Riesco ad essere intonato con tuttociò che va da F2 a E3 (a fatica) praticamente meno di un'ottava: un disastro. Appena devo andare al di sopra di questo mi viene da spingere di gola e diventa un disastro. Inoltre mi è quasi impossibile cantare su la maggior parte dei pezzi, perché sono un'ottava sopra alla mia voce naturale ed ho un orecchio pessimo per riuscire a cantarci sopra un'ottava sotto. Praticamente riesco a fare solo i pezzi di Bowie, Cohen e Cave. Mi dispiace un sacco, perché credo di aver un discreto timbro-colore e mi piacerebbe cantare le canzoni che scrivo ma davvero ho una voce iper limitata.
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di fab-for [user #62742]
commento del 03/04/2023 ore 14:32:04
Sì, anche per me il problema è l'estensione ed è per quello che faccio abbondante uso del capotasto mobile, aggiustando l'accordatura si riesce ad arginare un po' meglio l'effetto "gallinaccio preso per il collo"
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di MM [user #34535]
commento del 03/04/2023 ore 14:16:17
Non so come si chiama tua moglie, ma è lei che ha vinto, e ti ha fatto vincere.
Dev'essere una bella persona tua moglie.
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di fab-for [user #62742]
commento del 03/04/2023 ore 14:29:48
Mi dico la stessa cosa ogni mattina che mi sveglio da venti anni. Grazie!
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di MM [user #34535]
commento del 03/04/2023 ore 14:32:54
Bravo, continua così.
Rispondi
di latin28274 [user #45548]
commento del 03/04/2023 ore 14:38:29
stessa esperienza, anche io sono un "cantante" costruito.
Non ho una voce perfettamente intonata nè così bella come timbro, ma per una schitarrata tra amici posso cantare abbastanza bene, e in situazioni semi professionali un paio di pezzi li faccio bene.
Ma non sarò mai un cantante.
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 03/04/2023 ore 17:04:1
Ciao. Complimenti per l'articolo. Anch'io sono un cantante ex stonato. Mi sono messo a cantare per disperazione. Ero sempre fermo perchè mancava il cantante. Sono andato un po' a lezione per impostarmi perchè ero veramente terribile. Ci ho messo degli anni e quello che mi ha fatto continuare è stato un video di Youtube di un maestro di canto che diceva che anche se ti dicono che sei stonato continua lo stesso. Ovviamente per cantare al di fuori della doccia bisogna raggiungere un livello decente altrimenti la gente storce il naso. Ci va pazienza e non bisogna mollare. Fondamentale adattare le tonalità dei pezzi, perchè non possiamo pretendere di avere nella gola tutte le voci di tutti i cantanti... Magari!!!
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di fab-for [user #62742]
commento del 03/04/2023 ore 21:48:22
"perchè non possiamo pretendere di avere nella gola tutte le voci di tutti i cantanti... Magari!!! "
Grazie. In effetti è proprio quello il punto ;-)
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 03/04/2023 ore 21:54:12
Io con le tonalità originali non mi ostino. Non abbasso troppo perchè alcuni pezzi non rendono, oppure sono sacri nella loro tonalità. Salvo la voce e non mi strozzo. A volte basta anche un semitono che già si va meglio.
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di Ampless utente non più registrato
commento del 03/04/2023 ore 19:01:22
Bello questo articolo, come tanti mi ci sono ritrovato in alcuni punti del post,
premesso che non sono un cantante e mai credo lo diventerò, però anche io ho iniziato alle elementari a buttare fuori la voce, ma a differenza tua mi presero come voce solista nel coro della scuola, perché oltre ad essere intonato avevo ai tempi tra le voci bianche, la voce più alta in estensione tra i maschietti, solo che io ero già stronzo fin da piccino,
facevo tutte le prove perché così saltavo le lezioni in aula per stare a cantare e a provare con il maestro, poi il giorno del saggio a fine anno tiravo sempre il bidone e davo buca apposta;)
Rispondi
di fab-for [user #62742]
commento del 03/04/2023 ore 21:49:03
XD L'onestà è sempre una gran virtù!!
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 04/04/2023 ore 09:03:40
Bel post e mi sembra doveroso riportare la mia personale esperienza: nato stonato come pochi, a scuola nei cori mi dicevano che dovevo cantare piano e la maestra quando chiacchieravo mi diceva: "Claudio stai zitto con quel trombone". Ancora oggi se ci penso mi vengono i brividi. Quando ho iniziato a suonare ho sempre pensato che non avrei mai e poi mai cantato, ma poi mi sono detto ma vaff.... io ci provo. Ho iniziato a lavorare sull'intonazione perchè l'ho dovuta costruire da zero, poi ho iniziato con le lezioni di canto con maestri che ancora oggi seguo e che adoro. Adesso so cantare e sto studiando dei pezzi jazzi di Chet Baker (io che ero la campana della classe).
Mi sono fatto e mi faccio un mazzo incredibile studio ed esercizio quotidiano, adoro il canto mi fa stare bene ed è vero che nessuno è stonato irrecuperabile e TROMBONE andatelo a dire qualcun altro!!!
Rispondi
di sciani [user #3555]
commento del 04/04/2023 ore 09:38:27
Io stonato come una campana, mia moglie voce sublime e orecchio assoluto. All'inizio era un continuo guardarmi storto e sempre pronta a bastonarmi appena aprivo bocca, non mi sono mai arreso, ho sempre provato a cantare insieme a lei mentre l'accompagnavo e piano piano ho visto sempre di più migliorare la mia intonazione che ad oggi, quando facciamo qualche serata insieme, addirittura scappa anche qualche complimento.
Devo però dire che in questi anni mi sono anche imposto di ascoltare con attenzione per imparare a cantare, un metodo che ho usato è stato quello di ripetere delle semplici frasi suonate sulla chitarra solamente con la voce. Molto utile.
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