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La Flying V che ha creato il sound dei Metallica torna col Gibson Custom Shop
La Flying V che ha creato il sound dei Metallica torna col Gibson Custom Shop
di [user #62015] - pubblicato il

Pochissimi esemplari disponibili e un’attenzione impressionante al dettaglio regalano al pubblico la Flying V che ha inciso i maggiori successi dei Metallica tra le mani di Kirk Hammett.
Per anni hanno calcato i palchi armati di chitarre ESP e LTD, asce da metal conclamate, ma in studio coi Metallica si sono spesso avvicendati strumenti dall’impronta ben più tradizionale, classici del rock prestati al thrash metal con enorme soddisfazione dei fan. È il caso della Flying V che Kirk Hammett ha imbracciato per gran parte della sua carriera. Dal vivo non la si vede spesso, non in tempi recenti almeno, ma la solid body Gibson ha fatto sentire la sua voce su innumerevoli successi, da KILL ‘EM ALL al BLACK ALBUM, passando per MASTER OF PUPPETS e RIDE THE LIGHTNING.

La Flying V che ha creato il sound dei Metallica torna col Gibson Custom Shop

La Flying V del 1979 è la prima Gibson di cui Kirk Hammett è entrato in possesso ed è ancora oggi nella sua collezione. Ora che la collaborazione tra l’artista e il brand americano è cosa pubblica - come dimostra la recente Greeny dedicata alla Les Paul passata tra le mani di Kirk, di Peter Green e di Gary Moore - era solo questione di tempo perché finisse sotto il microscopio del Custom Shop per un’edizione a dir poco esclusiva.



Tributo fedele sotto ogni aspetto, la Flying V di Kirk Hammett nasce da un pezzo singolo di mogano a fare da body a cui è incollato un manico in mogano con profilo personalizzato a V, sagomato sulle curve della chitarra di Hammett. La tastiera in palissandro indiano conta 22 fret su un raggio da 12 pollici per un diapason di 24,75 pollici.
Sul top, due humbucker T-Type promettono un output consistente e un suono corposo, che nel metal trova la sua dimensione ideale ma si rivela capace di arricchire qualsiasi mix con un carattere grosso, presente e pastoso.
Componenti di prima scelta comprendono il jack e il selettore Switchcraft a tre posizioni, come anche i potenziometri CTS che fanno da tono master e volumi indipendenti per i due humbucker.

La Flying V che ha creato il sound dei Metallica torna col Gibson Custom Shop

Sulla paletta, un set di meccaniche Schaller M6 completa la dotazione hardware insieme a un ponte custom sul top, appositamente ricostruito sulle caratteristiche di quello adottato dalla Flying V di fine anni ’70.

La Flying V che ha creato il sound dei Metallica torna col Gibson Custom Shop

La Flying V di Kirk Hammett è un pezzo da collezione, prodotto con cura al fine di riproporre lo strumento da cui è tratto sotto ogni aspetto, fino alle caratteristiche strisce di nastro telato che Kirk ha applicato sul retro e lungo il bordo del body.
Sarà disponibile in soli 200 pezzi, tutti realizzati dai liutai del Custom Shop negli stabilimenti di Nashville e invecchiati dal Murphy Lab con tutti i segni del tempo riportati dall’originale. Ogni chitarra verrà poi accompagnata da custodia rigida e certificato di autenticità firmato da Kirk.

La 1979 di Kirk Hammett è un frammento di storia del metal, oltre che un pezzo da collezione capace di far gola a qualsiasi appassionato di vintage. Non ci si aspetti quindi di trovarla facilmente in giro, ma è possibile sbirciarla più da vicino sul sito a questo link.
chitarre elettriche flying v gibson kirk hammett ultime dal mercato
Link utili
La Les Paul Greeny presentata su Accordo
Flying V Kirk Hammett sul sito Gibson
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di Mawo [user #4839]
commento del 05/04/2023 ore 16:25:07
Avanti il prossimo.
Rispondi
di eko22 [user #15375]
commento del 05/04/2023 ore 17:00:56
15.000$
Ridicoli
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di MM [user #34535]
commento del 05/04/2023 ore 17:59:15
Ma veramente, 15 k per quella chitarra... siamo alla follia.
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 05/04/2023 ore 18:15:50
Ci sono sceicchi disposti a buttare (o forse a pulire...) due miliardi di euro per vincere il campionato di calcio francese e collezionare figuracce in Champions League, gli acquirenti per questa Flying V praticamente standard (più qualche modifica da poche centinaia di euro) da 15.000 euro salteranno fuori in breve tempo. Che sia di una tristezza sconfinata per tutti gli altri è secondario.
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 05/04/2023 ore 23:30:12
Ripulire,esattamente....
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 05/04/2023 ore 18:39:33
credo sia ridicolo...una presa per il c... quando è troppo è troppo..
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 05/04/2023 ore 19:40:35
Mah! Se sono sotto i 50k neanche le guardo.
Rispondi
di telecaster75 [user #1296]
commento del 06/04/2023 ore 10:47:12
Follia. Ok il cimelio, ok il fanatismo, ma qui stiamo parlando di cifre spropositate.
Rispondi
di Telecaster82 [user #59805]
commento del 06/04/2023 ore 12:34:5
Nel mondo attuale ci sono più di 7.000.000.000 miliardi di persone, volete che non ci siano 200 ricchi annoiati disposti a spendere quella cifra per mettersi in casa l'ennesimo cimelio emblema del loro status simbol? Queste cose ci sono sempre state e sempre ci saranno...
Rispondi
di carlo80 [user #38042]
commento del 06/04/2023 ore 13:22:45
meglio questa gibson vai al link
Rispondi
di antales [user #4163]
commento del 06/04/2023 ore 14:46:49
E pensare che la reissue 68 (bianca con tastiera in ebano e pick up 496R/500T ceramici) nel 2009 costava in negozio 820 euro. La reissue 70 (che praticamente è uguale a parte il palissandro come tastiera e i pick up ALNICO) attualmente a listino costa circa 2300 €. E' vero che sono passati circa 14 anni ma come può triplicare il prezzo di una chitarra "standard" prodotta in serie? Tra l'altro c'è gente che vende le 68 usate al doppio del prezzo di acquisto, ma qui si apre un altro capitolo....
Nel caso specifico parliamo di un prodotto Custom Shop in tiratura limitata ma onestamente 15.000 € mi sembrano proprio fuori luogo. Per l'acquisto dei 200 esemplari verrebbero sborsati 3 milioni di euro.
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 07/04/2023 ore 00:59:44
E quindi?
C e gente che tre milioni di euro li guadagna in una settimana,non vengono prodotte per suonare alla.sagra del borlengo...sono oggetti da collezione
Chitarristicamente parlando cito un film famoso #mio zio con trenta mila lire la faceva meglio #
Rispondi
di antales [user #4163]
commento del 07/04/2023 ore 10:47:58
E quindi, come ha già detto ADayDrive, Gibson pretende di far pagare 15000 € una chitarra poco più che standard solo perchè riproduce il modello base dell'epoca (senza le modifiche poi apportate da Kirk Hammet). Avesse qualche rifinitura in materiali pregiati (che so abalone, oro, platino, ecc...) potrei capire ma così mi sembra proprio uno sproposito.
So perfettamente che comunque andranno vendute tutte visto che di gente ricca al mondo ce n'è più di quanta uno si possa immaginare ma in generale ho la sensazione che i produttori di chitarre (e in particolare i marchi Fender, Gibson, Jackson e ESP) stiano leggermente esagerando con i listini.

In ogni caso non è un problema mio in quanto comunque non potrei permettermela e anche se potessi non investirei mai tutti quei soldi su una chitarra del genere che non ha nulla di particolare, se non il processo di invecchiamento artificiale. Poi son gusti e opinioni.....
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 07/04/2023 ore 11:19:5
Gibson non pretende nulla,mette in vendita a un determinato prezzo un prodotto,nessuno obbliga l acquirente a compralo .
Poi come detto in chiusura del mionintervento,e un prodotto che nella pratica vale un decimo a essere generosi
Rispondi
di latin28274 [user #45548]
commento del 06/04/2023 ore 17:15:23
Ma quella di Hammett non aveva gli EMG attivi?
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 06/04/2023 ore 18:21:38
Tutto per la modica cifra di casa tua.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 06/04/2023 ore 19:00:47
Vado controcorrente e dico che la cifra non è esagerata, se avrà acquirenti. Nel mondo esistono scambi che sono fuori dalla scala delle persone comuni; una notte al Burj Al Arab hotel di Dubai costa come questa flying V, almeno qui porti a casa uno strumento funzionante. D'altra parte gli stipendi di alcune categorie sono abbastanza eloquenti: Valentino Rossi a fine carriera prendeva 4 milioni di euro, lo stesso prende oggi Bagnaia; un calciatore di serie A non guadagna meno di 500.000 euro, avendo la passione per la chitarra si tratta di una decurtazione dell'1% l'anno per soli tre anni.
Insomma, da povero chitarraio di provincia mi pare di poter dire che, fossi interessato, sarei invidioso più che indignato.
Ciao
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 08/04/2023 ore 23:24:57
Vabbè ma allora anche un pacchetto di caramelle Haribo gusto banana può costare quanto una notte in Val Gardena con il vantaggio che però te le magni, questo però non giustifica il prezzo della cosa, indipendentemente dal fatto che esista, come per tutti i beni di lusso, gente che se la possa permettere. Per inciso, a cagar soldi me la prenderei anche io eh, ma come prezzo è una sparata dai.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 11/04/2023 ore 08:54:20
Infatti sappiamo benissimo che non sempre il prezzo equivale al valore: quando avevo 20 anni il numero 1 di Dylan Dog valeva 250.000 lire, ma a circa 2.000 trovavi la ristampa in edicola. Stessa storia, stessa carta, medesimo inchiostro, eguale distribuzione. Il prezzo di questa chitarra è esattamente la stessa cosa: non acquisti una Flying V che fra Epiphone e Gibson puoi trovare da 600 a 1.600 euro (prezzo "giusto"), quindi il parametro non è lo strumento.
Ciao
Rispondi
di antales [user #4163]
commento del 11/04/2023 ore 17:23:58
Si, ma il punto è che qui non stai comprando il numero 1 bensì la ristampa, fatta dal Custom Shop ma sempre di ristampa si tratta. E se la ristampa vale 15000 € non posso pensare a quanto si possa rivendere una chitarra originale dell'epoca della stessa serie (e figuriamoci l'originale di KH).
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/04/2023 ore 08:36:06
Mi spiace, ma hai frainteso: il punto non è il paragone col fumetto, ma che di un bene dobbiamo tenere distinto il valore dal prezzo. Il primo è un dato oggettivo dato dal costo di produzione; il secondo è arbitrario e dipende oltre che dalla volontà del venditore dalla risposta del pubblico. Non importa se è la chitarra di Hammett o una copia di cartone pressato, è il normale meccanismo delle signature (quale questa flying V è) che sono chitarre di fabbrica dal costo maggiorato perchè "ispirate a..." o "firmate da...". Accettato questo, è abbastanza ipocrita stabilire un limite: fino a dove posso pagare va bene, oltre diventa scandaloso è la storia della volpe e l'uva, ma in salsa moralista.
Ciao
Rispondi
di eko22 [user #15375]
commento del 08/04/2023 ore 12:21:34
È ovvio che Gibson non obbliga nessuno a comprarla e c'è chi se la può permettere.

La questione è che con queste operazioni Gibson dimostra di non essere interessata a fare buone chitarre ma a fare i soldi. Molte volte questa politica si è dimostrata essere l'inizio della fine.
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 08/04/2023 ore 19:55:06
Su questo non ci piove,ma forse hanno capito che il mercato delle chitarre e finito.....allora fanno leva sulla loro storia per una fetta di mercato di nicchia,ragazzi io di ventenni che comprano una chitarra non ne vedo,molto meglio vendere cimeli a vecchi babbioni che comprando la chitarra di Kirk o di Jimmy rivivono vecchi ricordi....insomma raccimolano il fondo del barile...finita la generazione dei nati primi del 2000 le chitarre andranno a fare compagnia ai treni a vapore.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/04/2023 ore 08:43:21
Beh, allora sono stati bravi ad inventare un mercato nuovo.
Sul fatto che la chitarra finirà con i treni a vapore, non giurerei perchè è uno strumento versatile e facile da imparare a strimpellare, funziona anche senza corrente ed è declinato in molteplici modelli. Magari non ha il ruolo centrale che visse fra il 70 e l'inizio degli 80, ma già prima non era il fulcro delle big band e dopo non è stata il cardine del pop.
Ciao
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 12/04/2023 ore 08:55:34
E un mercato nuovo che vive sul vecchio,credi che un ventenne di oggi con una vagonata di soldi li spenda per una Gibson?
Finita la generazione dei nostalgici finita la pacchia,Gibson sta raschiando il fondo del barile secondo me...diverso invece quello che fa Fender puntando molto su metodi per imparare a suonare.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/04/2023 ore 09:25:16
Credo che le strategie di mercato siano studiate da esperti molto più preparati di me e di te e che se stanno raschiano il fondo del barile è perchè ce n'è, quindi non è una cosa sbagliata. D'altra parte è opinabile che la strategia di Fender porti a qualcosa di meglio: i metodi per l'apprendimento sono un di più per veicolare l'acquisto dello strumento, ma in un mercato in cui puoi scegliere una buona Harley Benton a 200 euro o una Squier così così a 300, rischi solo di ingrassare la concorrenza. Comunque, ripeto, le strategie non mi competono, mi limito a notare che, piaccia o meno, Gibson ha individuato una strada nuova che a quanto pare funziona. Quanto durerà e se sarà fruttuosa dipenderà dalla gestione.
Ciao
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 09/04/2023 ore 09:07:42
Che la chitarra non sia nulla di speciale credo che siamo tutti d'accordo. Ma è proprio per questo che Gibson va ammirata.
Un'azienda che ha la forza di mettere sul mercato un prodotto che non ha nulla di speciale e lo riesce a vendere ad un prezzo fuori mercato secondo me va solo ammirata. C'è da imparare molto secondo me da Gibson.
Nel caso della Greeny, con la chitarra è compreso "viaggio a Nashville, serata in compagnia di Kirk Hammett e visita al quartier generale Gibson".
Io, personalmente, ammiro molto la capacità di Gibson di valorizzare i propri prodotti, la capacità di leggere in anticipo il mercato e di creare quindi esigenze...
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 09/04/2023 ore 10:43:55
Si,a parte ripetuti fallimenti e salvataggi con manovre poco trasparenti sono da ammirare....
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 09/04/2023 ore 15:43:30
Esatto...un gruppo in difficoltà che riesce a vendere in tre minuti chitarre a 50 mila dollari è sicuramente da ammirare, significa che in quanto a marketing sono avanti anni luce.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 11/04/2023 ore 09:03:56
Mica per polemica, ma a me risulta che Gibson non sia mai fallita, bensì che nel 2018 abbia fatto ricorso all'equivalente del nostro concordato in continuità: strumento legale e perfettamente legittimo che dà la possibilità alle aziende con buoni fondamentali, di stare sul mercato anzichè venire cannibalizzate dai concorrenti. Per inciso, almeno nell'esperienza italiana ed europea, l'istituto pur essendo una mannaia per i creditori, garantisce percentuali di soddisfazione decisamente migliori che non il fallimento: fra il 20 ed il 30% contro lo 0 ed il 5% il secondo. Inoltre c'è il rovescio della medaglia: una volta risanata l'azienda deve comunque vedersela con i fornitori, quindi se ha lavorato bene e merita fiducia sta sul mercato, se no chiuderà comunque. A me pare che dal 2018 ad oggi siano passati 5 anni e l'azienda americana di chitarre goda ottima salute. Quindi condivido l'analisi di Repsol.
Buona musica
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 11/04/2023 ore 09:08:27
Analisi giusta,bisognerebbe andare un po' in profondità per capire che le cose sono un pelo più complicate,ma non e questa la sede adatta ne lo scopo del post.
Rispondi
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