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«La chitarra Pensa più famosa, la MK1, ad essere sincero devo dire che l’ha fatta John Suhr, ma il progetto era di Mark Knopfler. Un giorno Mark stava registrando a Monserrat, forse prima di Brothers in Arms, era molto presto. Era il periodo natalizio e dissi a John Suhr: “Mandiamo una chitarra a Mark”.« |
«All’epoca non si chiamavano Pensa Custom, ma “R Custom”: R come ‘nostra’ e R come Rudy. Non so, il nome era piuttosto divertente. A Mark piaceva la chitarra. Era un corpo piccolo, con il manico in acero, e rossa perché a Mark piaceva Hank Marvin degli Shadows. Un giorno Mark, con me in una caffetteria a mezzo isolato dalla 48ª tra la 6ª e la 7ª, mi disse: “Amico, vorrei che mi costruissi una chitarra”. Gli chiesi: “Che tipo di chitarra vuoi?” Lui rispose: “Ho un’idea. Sai che mi piacciono le chitarre Fender. Possiamo avere una Fender, con il top intagliato, con gli stessi legni di una Gibson?”. E io: “Non ci avevo mai pensato, sembra una buona idea!”. E abbiamo scritto l’idea su un tovagliolo. Quella chitarra fu praticamente realizzata a mano, dovetti tagliare il corpo e intagliare il top. Fu la prima Stratocaster con il top intagliato, in seguito Fender e Ibanez la copiarono. Spedimmo la chitarra a Mark, in occasione del Live Aid, e lui arrivò al sound check, gli piacque così tanto che la usò, e questa è la storia della Pensa MK1.»
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