di Vintage Vault [user #63578] - pubblicato il 25 maggio 2023 ore 11:42
A volte le chitarre, gli amplificatori e, in alcuni casi, gli effetti sopravvivono inalterati al passare del tempo e noi ammiriamo attraverso questi pezzi da museo l’artigianato, i dettagli e i segreti che si celano dietro la loro costruzione.
Ma la maggior parte delle volte ci capita di trovare chitarre e strumenti “player grade” che hanno subito praticamente tutto ciò che si può immaginare, da interruttori aggiuntivi a modifiche della forma del corpo, a diverse finiture, a parti modificate e così via.
Tra le più notevoli e iconiche “partscaster” troviamo la “Blackie” di Eric Clapton, o la “black strat” di David Gilmour, solo per citare probabilmente le due più famose di sempre. Ma ci vengono in mente anche le sperimentazioni di Eddie Van Halen con forme, pickup e finiture, le Telecaster di Andy Summer, le Strat di Stevie Ray Vaughan e molte altre ancora.
Oggi affrontiamo il caso delle chitarre “vintage” che sono state modificate in passato, in alcuni casi più volte, per vari motivi. La maggior parte delle volte accade quando qualcosa sulla chitarra si rompe e lo strumento deve essere riparato.
La prima domanda è: cosa fare? In architettura questa stessa domanda si pone ogni volta che un edificio ha bisogno di un intervento e i diversi approcci possibili aprono la mente e sono utili per qualsiasi tipo di restauro. Nei dovuti limiti ovviamente.