Questa bellissima chitarra è una Fender Stratocaster in colore personalizzato "Blond", realizzata nel 1957 presso la fabbrica Fender di Fullerton.
Questo esemplare ha l'hardware nichelato, quindi non si può definire una "Mary Kaye", che in pratica era questa stessa chitarra, ma con l'hardware in oro (NdR: in realtà la foto promozionale originale di Mary è in bianco e nero, quindi è impossibile dire con certezza se l'hardware fosse nichelato o dorato).
Ma una caratteristica particolare della finitura della chitarra di Mary si può notare anche in questa stessa Stratocaster passata oggi sul banco di Vintage Vault: si tratta del "Whiteburst", un nome che è stato creato per descrivere una particolare tecnica di applicazione a spruzzo della vernice, adottata da Fender tra il 1954 e il 1957, in cui si spruzzava una banda opaca lungo tutto il bordo del corpo, esattamente nello stesso modo in cui si spruzzava la parte scura del sunburst, ottenendo un effetto "sfumato" con un buon contrasto, quindi un... "sunburst bianco".
Questa tecnica venivca usata per nascondere la giunzione dei body realizzati in due o tre pezzi e per ottenere una finitura complessivamente più gradevole.
Dato che veniva utilizzato un pigmento bianco molto denso, su alcune di queste chitarre si crea un gradevole contrasto tra la parte esterna e quella centrale, più incline a ingiallire a causa della maggiore quantità di lacca trasparente rispetto al bianco dei bordi.
La custodia di questa chitarra è in magnifiche condizioni, anche per la presenza degli accessori originali: dalla tracolla originale all'hang-tag abbinato con il numero di serie, dal plettro Fender anni '50 in tartaruga al cavo e al panno per lucidare.
Il bellissimo corpo dal profilo pronunciato, che è unico per le Stratocaster del 1957, si abbina perfettamente a questa incredibile finitura personalizzata, e la chitarra nel complesso è perfettamente bilanciata e leggera.
Il tono? È a dir poco ipnotico. Sustain infinito, basso, caldo e ricco di armoniche naturali.
Questo è il tipico caso in cui un pezzo da museo da collezione è anche una chitarra dal suono fantastico.
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