Microfonare una chitarra o, meglio, l’amplificatore che fornirà il suono in uscita, significa interfacciarsi con una serie pressoché illimitata di opzioni, tutte più o meno efficaci per catturare il suono autentico dello strumento e necessarie per poter ottenere una buona incisione nelle fasi finali dell’operazione. Quando si acquista un microfono, quindi, è importante tenere in considerazione tutti i fattori utili e, su tutti, il tipo di strumento per il quale andrà adoperato.
Nel caso della chitarra elettrica, la scelta più comune cade nell’ambito dei , capaci di convertire le onde sonore in segnali elettrici attraverso il principio dell’elettromagnetismo. Questa tipologia di microfoni gestisce al meglio l’alta pressione sonora degli amplificatori ed è in grado di catturare segnali ad alta amplitudine. Il range di frequenze in uscita dai microfoni dinamici è generalmente più stretto, con un , perfetto per il timbro caratteristico delle chitarre elettriche.
Come microfonare l’amplificatore
Una volta acquistato il microfono più adatto per le proprie esigenze, bisognerà posizionarlo in modo da ottenere la migliore resa durante l’utilizzo. Prima di procedere è importante puntualizzare come, spostando anche solo di pochi centimetri il microfono, il suono registrato possa cambiare considerevolmente. Una volta trovata la giusta posizione, quindi, è opportuno lasciare il setup allo stesso modo se si intendono ottenere risultati analoghi per una seconda registrazione.
Spostando il microfono verso l’amplificatore, i bassi aumentano, viceversa allontanandolo. Se lo si muove ai lati, avvicinandolo all’estremità del cono, invece, si ridurranno le frequenze medie e quelle medio-alte. Viceversa, si otterrà il risultato opposto. Un buon inizio può essere posizionare il microfono di fronte al cono, per poi iniziare a sperimentare per trovare il sound più adatto per quella specifica sessione.
L’incisione, insomma, è un gioco di equilibri, un percorso da intraprendere con passione e meticolosità, in modo da arricchire il proprio background musicale e vivere nuove esperienze con una concezione diversa della propria passione. L’home recording, poi, mette a disposizione degli artisti un elevato potenziale con cui poter far sentire la propria voce e dare sfoggio dei propri lavori, compiendo uno step importante per raggiungere visibilità o per dare giustizia alla propria opera con una registrazione di qualità. |