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Sondaggio scheda audio

di Samuele Dinic [user #64168] - pubblicato il 04 settembre 2023 ore 17:12
Domanda a bruciapelo, scarlett focusrite 2i2 4°gen o Audient id14mkii?
considerando che dovrei con l'audient prendere anche un adattatore perchè non ho l'entrata sul macbook tipe - c.
Grazie mille per le risposte.

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di Ernestor [user #46937]
commento del 04/09/2023 ore 17:53:48
Ho suonato con la Focusrite e ho l’Audient, quest’ultima è una spanna sopra per via dei preamp veri che Audient adotta sulle console di alta gamma. I convertitori sono ottimi. Difficile sbagliare in questa fascia di prezzo.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 04/09/2023 ore 18:59:20
Meglio Audient.
Non conosco le nuovissime Focusrite, ho la vecchia e per applicazioni "pro" non è adatta. L'audient ha convertitori migliori e il prezzo è sensato.
Rispondi
di Samuele Dinic [user #64168]
commento del 04/09/2023 ore 21:54:37
Grazie mille per le risposte, effettivamente ero più orientato sulla audient considerando l’uso ( home recording) l’unico mio dubbio era appunto il dover prendere un adattatore se mi va a togliere qualcosa in termini di prestazioni.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 05/09/2023 ore 09:16:36
Io ho la Audient ID14
La ID 14 funziona anche con la USB 3.0 ti compri un cavo.
In ogni caso è una questione di erogazione di corrente più che di velocità di trasmissione.
La ID14 suona molto bene c'è anche del software in bundle
Però ho guardato i vdieo demo delle scarlett quarta gen. e hanno fatto un salto in avanti notevole
Rispondi
di Samuele Dinic [user #64168]
commento del 05/09/2023 ore 12:31:16
Grazie mille approfondirò ancora di più e farò una comparazione tra i preamp delle due schede audio, se audient sotto questo punto di vista comunque rimarrà avanti rispetto a Focusrite allora mi deciderò a prendere quella. grazie ancora per il supporto.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 05/09/2023 ore 13:14:3
Approfitto di questo thread per andare leggermente off-topic : ho visto che parecchi qui sotto ne sanno, solo per curiosità visto che non devo cambiarla, che ne pensate della mia vecchia scheda Focusrite Saffire PRO40 ? Io la utilizzo a casa per home recording, acquistata parecchi anni fa, ma la presi senza molta consapevolezza all'epoca... Adesso sicuramente farei più ricerche, ne sono sicuro.
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 05/09/2023 ore 15:35:16
Ciao Tubes. Posso darti un punto di vista basato sull’esperienza in studio, non sulla conoscenza tecnica della macchina. La tua è stata sicuramente una bella scheda con caratteristiche pro, che sono necessarie soprattutto in tenuta di un certo tipo di passo quando si tratta di produrre. Ovviamente ha un’età e nel dominio digitale superati i 5 anni sei sorpassato (qui siamo oltre i 10), soprattutto a livello pro, non necessariamente in conversione AD o rumore dei pre, ma quanto meno in termini di feature. Se in studio diventa anche un’esigenza di far vedere al cliente di operare su macchine di ultima generazione, a un certo punto dobbiamo essere pratici, se l’uso è più moderato/hobby i sui preamp e convertitori tengono ancora rispetto a molte schede cheap. In più hai gli ingressi multipli che fanno la differenza in elasticità di utilizzo. In definitiva, se devi battertela con una scheda economica a due/quatto ingressi si difende ancora, anche perché voglio capire quanti davvero operano nel regno 96/128. I suoi contro secondo me stanno principalmente nell’obsolescenza della compatibilità con i software o i sistemi operativi più recenti. Se dovessi acquistarla usata non la prenderei ma avendola me la terrei finché non suoni oggettivamente obsoleta rispetto al prodotto musicale che intendo ottenere, o diventi incompatibile con Os o Daw.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 05/09/2023 ore 18:26:5
Grazie Ernestor 😊 sei al solito completo e chiaro! Infatti era un po’ quello che pensavo io anche perché al momento non mi dà particolari problemi nella DAW o con Win10… c’è una curiosità che però dovresti togliermi visto che hai esperienza di studio. Spesso leggo su forum di settore utenti esperti che dissertando su questa o quella scheda audio più in vista nel momento si riferiscono a caratteristiche tipo “ mi piacciono di più o di meno o suoni della scheda X rispetto alla scheda Y… “. Ecco, questa è una cosa che non comprendo.
Una scheda audio me la immagino come una porta neutra che si interfaccia con i dispositivi di registrazione mentre invece quei commenti sembrano evidenziare il fatto che, magari a livello di preamplificatore, ci siano delle colorazioni del suono originale…
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 05/09/2023 ore 19:28:39
In effetti è così. Diciamo che in una scheda audio le cose a cui fare attenzione sono prevalentemente tre —ce ne sono altre, ovviamente, legate al tipo di uso che si intende farne— ma qui mi riferisco agli aspetti più generali che sono: conversione analogico/digitale/analogico; qualità dei preamplificatori: software di gestione (qualità dei driver e firmware in primis). Ne metto una quarta che è un po’ scontata, ovvero la qualità della costruzione. Va da sé che una scheda economica è un equilibrio instabile tra tanti fattori, una scheda di alta gamma è fatta con i materiali migliori. Tornando a quei tre fattori imprescindibili per una buona scheda, più alta è la qualità dei convertitori, migliore sarà l’informazione digitale relativa al suono che entra/esce nella Daw. Ma a monte, della conversione quel segnale deve essere portato al livello migliore di lettura per la conversione, ma anche al riascolto da monitor da migliaia di euro, è qui che entrano di mezzo i preamplificatori. Che manco a farlo apposta sono la parte più costosa del circuito dell’intera scheda. Parlavamo ad esempio di Audient come un’ottimo compromesso per la spesa, perché al momento tra le schede audio economiche è l’unica che offre gli stessi preamplificatori delle console di alta gamma, (qui devo però ammettere di essere rimasto fermo al 2021, pertanto se nel frattempo ne è uscita qualcuna con le stesse feature ritratto e chiedo scusa per l’imprecisione). Ovviamente è tutto un gioco di equilibri: se il preamp è di alta qualità i convertitori devono essere all’altezza della qualità audio da tradurre in segnale digitale, offrendo la migliore e più pulita conversione. Al contrario, se il preamp è di media o bassa qualità avrà un rumore, una distorsione e una colorazione che non rispetteranno il suono che entra, alterandone le caratteristiche in senso negativo. A questo punto non ha senso che anche i convertitori siano così eccelsi, pertanto si innesca un gioco al ribasso che ha come livello di riferimento l’intero sistema audio utilizzato. Ovvero, che senso ha prendere una Apogee, se poi registro in cameretta, senza insonorizzazione, con una Harley Benton (con tutto il rispetto per HB) che passa in cavi economici e pedali entry level, per finire in un Roland cube (con tutto il rispetto per il cube) ripresa con un microfono cinese? Ovviamente deve essere tutto proporzionato a quello che fornisci. La qualità della strumentazione deve essere proporzionata, in modo da avere il miglior compromesso possibile in rapporto alla qualità/spesa. In ultimo, entrando nel regno digitale, anche il percorso che fa il segnale nel computer e la sua gestione ha valore per questo è importante che anche il software di gestione sia all’altezza della situazione, è un elemento meno significativo nelle schede economiche ma in quelle professionali firmware, driver, software, diventano essenziali per una gestione di prim’ordine del sistema. Detto questo, la scheda audio dunque non è assolutamente neutra. Detto da chitarrista a chitarrista, è un discorso molto simile a quando parliamo di pedali trasparenti. Una buona scheda audio deve essere il più trasparente possibile, e abbiamo visto che in realtà non lo è mai al 100%.
Quando prendi una scheda devi sempre sapere cosa ci farai, per poter spendere nella direzione migliore. Ad esempio quando ero alla ricerca di una buona scheda economica per interfacciarmi con produzioni di livello professionale anche quando lavoravo su portatile la migliore che usavano tutti i professionisti era Audient ID4 perché serviva esclusivamente per riascolti e piccole modifiche o aggiunte di una traccia mono o stereo, se volevi qualcosa con caratteristiche simili all’altezza di studi pro le alternative erano Universal Audio, Antelope e simili, che però costavano oltre il doppio. A me spiace so che dico qualcosa che ferisce gli affezionati di Focusrite, sono onesto intellettualmente, non ho preconcetti, le caratteristiche (almeno della generazione precedente) delle piccole scarlet erano discrete ma non erano pro, poi si può fare tutto con tutto se uno ha il manico, ma la differenza si percepisce immediatamente quando si confrontano tracce riprese in qualità e tracce no (minor tridimensionalità, dinamica, intellegibilità, rumore di fondo, ecc.). Può essere qualcosa che non balza immediatamente all’orecchio meno allenato e/o perché non si ascolta in un ambiente trattato, né con monitor di qualità, ma in condizioni di ascolto linearizzate un buon ingegnere audio se ne accorge della qualità degli strumenti usati, microfoni, preamplificatori, ecc.
Tutte le altre caratteristiche della scheda sono un di più che a mio parere andrebbe considerato dopo aver valutato questi primi tre elementi.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 05/09/2023 ore 21:46:05
Caro mio, questa non è una risposta è un trattato bello e buono! Sei straordinario😁 adesso ne so veramente di più, non scherzo! Grazie mille, ti nomino mio consulente personale all’audio e settori affini, ruolo peraltro senza portafoglio s’intende 😂buona serata!!!
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 05/09/2023 ore 23:03:46
Senza portafoglio è la colonna sonora della mia vita😄
Rispondi
di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 05/09/2023 ore 16:08:16
Ho provato la audient ed è sicuramente un’interfaccia di qualità superiore alla Focusrite vecchia ma alcune cose non mi sono piaciute: il fatto di dovere ogni volta che la accendi girare la manopola per il volume desiderato, quel “pop” che si sente dalle case quando la accendi e in generale un suono un po’ “cartonato”. Io sono rimasto con Focusrite e acquisterò probabilmente la nuova Scarlett che sulla carta sembra aver fatto un bel salto in termini di pre e convertitori.

P.s. L’adattatore per la audient lo trovi sull’amazzonia a due euro, non farti Influenzare nella scelta da quello.
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 06/09/2023 ore 12:57:33
Tra le due sceglierei sicuramente Audient, non tanto per la qualità dei pre che in questa tipologia di schede per me è più marketing che altro ma per la maggior flessibilità: doppia uscita, ingresso adat per espandere i canali, non c'è paragone.
Rispondi
di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 06/09/2023 ore 19:13:26
Anche io sono in procinto di cambiare scheda audio. Nella medesima fascia di prezzo avevo adocchiato sia l’Audient id24 che la UA Volt 476. Qualche altro valido modello da prendere in considerazione in questa fascia?
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 07/09/2023 ore 13:09:25
Io ho cambiato scheda l'anno scorso ed avevo valutato la UA 276 e la Audient id 14. La UA mi piaceva ma la avevo esclusa poichè in una recensione veniva rilevata una rumorosità elevata. Poi ho preso la Audient Sono, quella con la valvola nel pre. Ha anche tre simulatori di cassa attivabili con un pulsante (Two notes, se ne possono scegliere tanti), un equalizzatore e il reamp, e possibilità di aggiungere ingressi, insomma una scheda dedicata al chitarrista. Devo dire che mi trovo molto bene, e da quando ho preso il software S-gear il mio Blues Junior e la mia Marshall Origin 20 prendono polvere.......
Rispondi
di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 08/09/2023 ore 08:41:40
Bella questa Sono e rientra nel budget.
Ma visto il pre valvolare e le simulazioni di cassa poi è possibile usarlo anche per entrare direttamente in PA o su casse FRFR o necessità per forza di essere collegata ad una daw?
Rispondi
di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 08/09/2023 ore 16:41:53
Mi rispondo da solo. Si, può andare direttamente in PA o su FRFR. Peccato per il comparto "uscite". Un pò limitato, se ne avessero messo giusto altre 2 l'avrei presa senza pensarci troppo visto anche il prezzo inferiore alle altre 2 opzionate.
Rispondi
di That Man On A Pedal [user #58303]
commento del 11/09/2023 ore 22:17:07
Mah...vista la distanza di qualche centinaio di euro su per giù, valuterei di mettere fieno in cascina e comprarsi qualcosa di un po' più performante. Tipo l'Apogee Duet di terza generazione, uscita l'anno scorso (avrai aggiornamenti per almeno un decennio).
Fai l'acquisto una volta e non ci pensi più.
Rispondi
di That Man On A Pedal [user #58303]
commento del 12/09/2023 ore 11:02:23
Ti segnalo anche che sul famoso sito tedesco trovi la BOOM, sempre di Apogee, a 179 euro se dev'essere per forza una cosa budget friendly.
Rispondi
di goodwomanaa [user #64199]
commento del 14/09/2023 ore 14:04:24
Mia cara, saluti da Hillkenerice, come stai? Per favore vorrei che mi contattaste con la mia email (hillkenerice2023@gmail.com) Sono interessato a conoscervi di più, Inoltre ho qualcosa di molto importante da rivelarvi, è un presagio nella mia mente, ma ho scoperto che è è difficile esprimermi qui, quindi per favore contattami con la mia email così posso inviarti le mie foto e dirti di più su di me. Grazie, il mio ID e-mail (hillkenerice2023@gmail.com)
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