La Hamer che ha fatto nascere la Ibanez JEM è in vendita
di redazione [user #116] - pubblicato il 27 ottobre 2023 ore 10:00
La “Monkey Grip” compare in vendita online: prototipo della JEM prima dell’incontro tra Steve Vai e Ibanez, parte da una base d’asta incredibilmente accessibile.
A quasi quarant’anni di distanza dalla nascita della super-Strat più celebre di sempre, è lecito guardare il prototipo da cui ha preso forma la JEM come a un vero pezzo da museo. Per questo, pensare che vada all’asta con una base di soli 2500 dollari può far venire gola a più di un appassionato.
La chitarra, un pezzo unico costruito da Hamer insieme a Steve Vai prima dell’inizio della fortunata collaborazione con Ibanez, spunta ora in vendita su Julien’s Auction. È un tassello nella ricca storia della super-Strat per antonomasia e, della JEM, presenta già numerosi tratti distintivi. Altrettanti aspetti però la discostano notevolmente dal punto d’arrivo così come lo conosciamo oggi.
Affollata di adesivi, appunti e la firma di Steve sul corno superiore con data 2018, la solid body bianca ha preso forma sul concetto di super-Strat che avrebbe poi dato i natali alla RG e alla JEM, visione avveniristica di un giovane Steve Vai alla ricerca di uno strumento in grado di assecondare il suo estro e ancora intento a guardarsi intorno allo scopo di trovare un brand che lo seguisse nel progetto.
Prima che si avvicinasse a Ibanez, è stata proprio Hamer ad accoglierlo nei suoi laboratori, e quello che ne è uscito trabocca di fascino e valore storico.
La Hamer con codice seriale 616753 si distingue dai canoni delle super-Strat per il manico incollato, e anche le forme generali sono a dir poco uniche. I potenziometri si trovano in posizioni insolite e l’intero body ha proporzioni destabilizzanti per chi è abituato a ciò che quella stessa chitarra avrebbe contribuito a creare di lì a poco.
Secondo il certificato di autenticità firmato dallo stesso Steve Vai, lo strumento è stato prodotto tra il 1985 e il 1986. Tra le prime a sfoggiare il celebre Monkey Grip, è stata usata in studio da Vai e rappresenta uno step importante nella genesi della super-Strat per eccellenza.
Progetto ancora in pieno sviluppo, non sfoggia ancora il cosiddetto Lion’s Claw, lo scasso sagomato alla base del ponte che permette a Vai di strapazzarlo anche senza usare la leva e, al contempo, consente escursioni discendenti e ascendenti senza mai poggiare contro il top.
Ci sono già, invece, i 24 tasti, ma senza gli ultimi scalloped tipici delle JEM.
Diversa dalla JEM anche l’elettronica, una combinazione HSS con humbucker al ponte e selettore a cinque posizioni. Le manopole di volume e tono sono piazzate vicine ai pickup, una posizione insolita che permetterebbe di raggiungere facilmente entrambe col mignolo mentre si plettra. Non è difficile pensare che l’idea sia stata poi scartata perché ritenuta una configurazione scomoda nelle fasi più concitate o quando occorre raggiungere rapidamente il selettore.
Rispetto alla forma finale della JEM, anche il jack è temporaneo e trova posto appena più in basso rispetto al resto dell’elettronica, sulla parte frontale del top.
Sicuramente diverso da quella attuale è anche la posizione del Monkey Grip, elemento signature nelle chitarre di Steve Vai. Il foro voluto dal virtuoso per agguantare la chitarra è molto più in basso rispetto a dove sarà poi scavato nella JEM
Mentre scriviamo, la Hamer è all’asta su Julien’s Auction. La vendita è iniziata con base di 2500 dollari e la stima è compresa tra i 10mila e i 20mila, cifre importanti ma, tutto sommato, più che comprensibili considerato il valore storico che un pezzo simile porta con sé.