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Caught somewhere in time, Iron Maiden, Adrian Smith guitar solo

di antsonc [user #13494] - pubblicato il 11 luglio 2024 ore 19:15
Anni fa vidi in TV una classifica dei dischi più venduti e, tra i vari Battiato, Dalla, Rossi c'era un disco degli Iron Maiden. Mi piacquero subito: ritmiche di chitarra stoppata in ottavi, forse era l'inizio di "The number of the Beast". Stavo in un paesino in provincia di Agrigento, andai nell'unico negozio di dischi e comprai l'unico CD dei Maiden che trovai. L'inizio mi lasciò perplesso: synth??? E questo tizio che sembra cantare note a caso, basta che siano il più alte possibile? Il primo brano non mi sembrava memorabile... Però non male le chitarre 🙂

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di Francescod [user #48583]
commento del 13/07/2024 ore 09:35:13
Ottima esecuzione. A me capitò Killers come primo album, in cassetta, prestata da un amico. Il cantante mi sembrava perfetto per quel genere e l'intro era The ides pd March, che mi sembrò una strafigata. Per non parlare dell'effetto delay, che fino a quel momento non sapevo cosa fosse, in Another life.
Comunque Somewhere in time è il mio secondo album preferito dei Maiden.
Rispondi
di antsonc [user #13494]
commento del 13/07/2024 ore 09:38:16
Grazie🙂 Il mio preferito forse è Powerslave, e Caught... secondo anche per me🙂
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