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Less is better.. ma quanto Less?

di Sykk [user #21196] - pubblicato il 27 novembre 2024 ore 16:37
Domanda per chi è abituato a suonare in locali e con impianti audio lontani da una condizione ideale; la domanda è impostata sulla base analogica ma può essere fatta anche a chi usa più di 5 o 6 preset digitali.

Quanti di voi usano ancora tanti effetti dopo aver sperimentato che i cinque overdrive in pedaliera sembrano suonare quasi uguali in certe situazioni?
Oppure quando nel caos del concerto, il phaser sull'assolo non si capisce neanche se è attivo o no?

Dopo le ultime esperienze ho deciso di snellire ancora, mi porto solo gli effetti impossibili da non sentire (anche se li uso in davvero pochi pezzi): il whammy, un delay con regolazioni estreme, il booster di volume per gli assoli.
E il noise gate che poi è un effetto che non si sente ma mi serve solo per motivi pratici.

PS: Non è vero, per motivi sentimentali uso anche il wah qualche volta, ma inizio a pensare che se a me cambia poco, figuriamoci per il pubblico.

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di Pearly Gates [user #12346]
commento del 27/11/2024 ore 17:27:53
A ti te pias el Less?
El less l'è bun con la salsa verde.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 27/11/2024 ore 18:55:41
Io sono sempre stato un fan del setup semplicissimo, secondo me ci sono anche meno problemi.
All'ultimo concerto ho portato un ampli, un whammy (mi serviva per alcuni pezzi), un accordatore Peterson, un fuzz King of Tone e un piccolo reverb TC Electronic (l'ampli non ne aveva).

Più cose metto più mi incasino la vita. Più semplifico, più penso solo a suonare.
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 27/11/2024 ore 20:31:51
Concordo! Sono finito a suonare con solo chitarra, cavo, accordatore e ampli. A bordo ho riverbero e boost per gli assoli e stop. E godo come un riccio
Rispondi
di Floods [user #66135]
commento del 27/11/2024 ore 20:55:47
Le ultime volte che ho suonato (ormai è passato più di un anno), avevo solo chitarra e ampli a 3 canali: clean, dist e boost. L'unico problema è che pesa 50 kg tra tutto, quindi se riprenderò l'attività live troverò un sistema digitale con 3 preset/scene.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 28/11/2024 ore 08:29:31
Non voglio aprire l'ennesimo dibattito tra digitale e analogico, ma da quando uso il Kemper è un "problema" che mi è totalmente sparito: è tutto lì a portata di manopola, e uso quello che mi serve per quel determinato contesto.
In caso di ampli a valvole, uso il minimo indispensabile, ma immancabili un paio di OD, un delay, e reverbero se l'ampli non ce l'ha, opzionale qualche modulazione.
... dimenticavo...
non penso mai ad un suono o setup, in base a ciò che può pensare il pubblico, penso a cosa soddisfa me.
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 28/11/2024 ore 09:34:37
Secondo me molto dipende da quanto sei "rodato" con il tuo setup, poi ovviamente il fonico fa molto. Io avrò una serata dopodomani e comunque utilizzerò tutta la mia pedaliera, perchè ho bisogno di suoni diversi. Poi se il pubblico non percepisce le differenze, sinceramente mi importa poco, sono io che devo percepirle. Comunque, portarsi sempre dietro un fonico che ha ascoltato le canzoni è sempre un ottimo rimedio
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 28/11/2024 ore 15:21:52
Ho una pedaliera con ben 10 pedali.
Alcuni li uso poco, ad esempio l'octaver. Solo su un paio di brani.
Potrei farne a meno? Sì, certo.

Tuttavia provo soddisfazione personale nel dare quella sfumatura, quel colore in più al brano.
"Mettere in campo" le mie idee, le mie scelte sonore....mi fa sentire un musicista.
Quindi no, in fondo non riuscirei a privarmene.

Fa parte del "gioco"...e contribuisce a tenere acceso quel "fuoco dentro" che alla soglia dei 40 anni è ancora forte. Anzi, lo è più che mai. :)
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 28/11/2024 ore 17:33:29
Sto passando un periodo in cui suono praticamente senza effetti se non il riverbero dell'ampli. Gioco tanto con il volume della chitarra e con la chitarra stessa. Serve un suono più spinto e cattivello? Chitarra con humbucker o P90. Serve un suono più pulito? Single coil. In entrambi i casi tengo sempre il volume della chitarra a 8, così da avere un piccolo boost di volume sempre a portata.
Idem con il basso, quando serve un suono rotondo uso lo Squier, quando serve un suono più aggressivo vado di Charvel.
Faccio la stessa cosa anche quando suono in digitale, ho dei preset che rendono inutile la potenza di calcolo dei processori...
Potrei usare i pedali ed ottenere un risultato migliore? Probabilmente sì ma in questo periodo mi trovo meglio sentendo le differenze tra uno strumento e l'altro invece di aumentare la distorsione con dei pedali.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 29/11/2024 ore 02:40:54
Anni fa ho deciso di fare l'esperimento dal vivo. Ho portato una mega pedaliera fatta di due pedaliere accoppiate ad un live... il fonico s'e' fatto una bella risata quando m'ha visto, e non gli ho dato torto. Ho sperimentato combinazioni, stabilito cosa eliminare, e alla serata successiva avevo una mini pedaliera essenziale con il poco che mi soddisfaceva e serviva veramente. I pedali... quelli pero' li ho ancora tutti, anche se forse e' ora di cominciare a ridurre la collezione
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 29/11/2024 ore 06:29:02
Ora ho capito perché la musica dal vivo è in declino. Come meravigliarsi, è tutto un fiorire di discorsi del tipo "tolgo questo, tolgo quest'altro, non mi porto questo tanto chi se ne accorge, l'ampli? E a che serve?"
I risultati si vedono. Sempre più la musica dal vivo diventa un fastidio e giustamente direi. Tanto neanche il musicista è convinto o coinvolto.
Quando l'impianto non è buono, non c'è bisogno di microfonarsi a meno che non suoniate in una piazza o in un locale gigantesco. Basta avere un ampli di ottima qualità (perché poi è quello il problema primario: avere un ampli e averlo ottimo). Altrimenti poi grazie che sembra tutto uguale e addirittura (cosa che grida vendetta) wah o senza wah sembra la stessa cosa... santo cielo...
Sabato scorso sono andato a vedere una tribute dei Pink Floyd. Il chitarrista aveva una attrezzatura bestiale e sapeva usarla: risultato? Aveva dei suoni MOSTRUOSI.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 29/11/2024 ore 09:45:06
Ciao il discorso sul wah non voleva essere universale, vale per me che al momento faccio un tipo di musica dove in effetti serve molto poco, è chiaro che se devi fare l'assolo di Sweet Child che è pure super conosciuto, non puoi farne a meno.

Il discorso che fai sull'ampli è condivisibile in parte, se non microfoni non puoi avere un suono omogeneo neanche in un locale piccolo.
Chiaramente col digitale ottieni i suoni MOSTRUOSI solo se hai a disposizione un buon impianto audio.

E no... il motivo del declino della musica dal vivo non sono questi discorsi.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 29/11/2024 ore 10:18:12
Per quanto mi riguarda, Sweet child o'mine si può tranquillamente fare senza wah, non è quello il punto. Tra l'altro nel tuo commento non parlavi di scaletta con poco wah ma del fatto che non cogli neanche tu la differenza tra wah e senza wah "figuriamoci il pubblico".
Ecco perché consiglio magari un nuovo ampli o chitarra o pick up, perché per non avvertire il wah vuol dire che qualcosa non quadra.
Secondo, ho suonato per secoli con chitarristi che non si microfonavano ma che avevano ottime strumentazioni. Me ne andavo in giro per il locale col trasmettitore e posso dire senza alcun dubbio che avevano una gran bella resa ovunque. Alcune volte anche all'aperto e tutto questo senza ammazzare chi stava in prima fila. Si sentivano pure benissimo delay, chorus ecc. Ci vuole "solo" una buona strumentazione e l'esperienza per saperla gestire.
Passiamo alla musica dal vivo. Non abbiamo certo dati scientifici per dire quali fattori ne determinano il successo o meno. Sicuramente ci sono molteplici fattori, ma non ci vuole la scienza per intuire che un musicista demotivato (non parlo di te ma in generale), che pensa che senza questo o quello non cambia niente, tanto il pubblico... ecc. beh sta compromettendo la performance in partenza. Anche perché la buona musica è fatta di buona interazione tra sé e la propria strumentazione, tra sé stessi e gli altri componenti della band (che spesso manco si ascoltano a vicenda ahimé) e tra la band e il pubblico. Avere un buon brano è solo il punto di partenza. La musica è fatta anche di sfumature a volte impercettibili. Anzi, a fare la differenza sono soprattutto le sfumature. Altrimenti potremmo suonare tutti con la stessa chitarra, stessi pedali e ampli. E si inciderebbe la musica sempre nello stesso studio, magari senza produttore, tanto chi se ne accorge.
Ripeto, non è un discorso che faccio a te, che sicuramente suoni cento volte meglio di me. È un discorso che faccio a tutti, a partire da me.
A volte nei locali mi alzo e me ne vado e non mi venissero a dire che non sostengo la musica dal vivo, perché non sono obbligato a sentire una roba sciatta.
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 29/11/2024 ore 15:10:05
e io ti do ragione su tutta la linea! Anche io credo che l'indicatore non possa essere il pubblico, ma siamo noi stessi. Ho scritto ieri: mi sto accingendo ad una serata importante, e mi porto tutta la mia pedaliera che ha: accordatore - fuzz - vibe - wah - compressor - overdrive 1 - overdrive 2 - pedale volume e poi nel S/R chorus - delay - reverb e sinceramente so come utilizzarli e quando utilizzarli.
Togliendo le sfumature si toglie la musica
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 29/11/2024 ore 16:11:52
Il punto non era che il pubblico è disinteressato, ma che nelle situazioni in cui si suona al nostro livello è difficile sia per noi che per il pubblico (anche quello che ascolta) cogliere le sfumature, e allora tanto vale andare leggeri e concentrarsi di più sul suonare e divertirsi.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 29/11/2024 ore 17:46:09
Fai bene. Io comunque anche apprezzo anche moltissimo chi suona solo con ampli e chitarra e basta. Purché non sia una scelta dovuta da fattori esterni. Perché microfonare non è obbligatorio se si sa ha un buon ampli e si sa usarlo. Perché anche l'effettistica bisogna saperla usare. E non faccio lo splendido io come se sapessi fare chissà cosa. Parlo di gente che vedo. L'ultimo che ho visto era il chitarrista di una tribute dei Pink Floyd con una pedaliera abnorme in cui c'era di tutto e di più. Durante il concerto ha avuto dei suoni talmente stupendi e dei cambiamenti di settaggio talmente repentini che all'inizio io pensavo avesse per forza di cosa una pedalboard digitale. Invece alla fine del concerto ci parlo e mi fa vedere tutta la mega pedaliera, e il bello è che non aveva neanche le modulazioni nel loop effetti (cosa che invece io faccio sempre), perché sapeva dosare tutto talmente bene che non usciva nessun suono impastato. Anzi!
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 29/11/2024 ore 10:19:0
si suona per se stessi. si suona per la band. si suona per rendere omaggio a un grande chitarrista. si suona per ricordare un periodo storico del passato. si suona per avvicinarsi a un tono classico. si suona per bucare il mix. si suona per esibirsi. si suona per portare a casa la pagnotta. si suona perché ci si vuol sfogare di tutti i cazzi di questa vita di merda. si suona per commuoversi. si suona per dare un senso a tutta questa attrezzatura. si suona per un'infinità di motivi... per cui, qual è il numero perfetto di pedali in un live? zero, uno, due, tre, quattro, cinque, sei, boh?
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 29/11/2024 ore 13:00:25
E' un discorso complesso, ci sono troppe variabili.
Io ho sempre usato pochissimi pedali ed un ampli valvolare.
Ora è il momento, nella mia trista vita da strimpellatore, che sto usando più pedali... perchè abbiamo un repertorio con diversi pezzi anni 80 che richiedono alcuni effetti specifici (delay e chorus su tutti).

Al momento ho: Wha Wah - Accordatore, Fuzz/Boost, OD, Compressore, Chorus e Delay.
Mai avuta così tanta roba... ma in effetti la uso tutta.
Che poi "fuori" lo apprezzino non lo so... ma sono tutti effetti che mentre suono sento "forte e chiaro".
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 29/11/2024 ore 17:44:42
Io ho pochi effetti in una pedaliera abbastanza compatta, ma non credo che rinuncerei ad alcuno di essi.
Il wah è fondamentale (suono Pearl Jam e c'è un quasi tutti gli assoli); il compressore potrei effettivamente farne a meno, ma usando una Strato e una Les Paul spesso mi serve per bilanciare i volumi; il Nux Cerberus è il cuore del mio suono, per cui non posso rinunciarvi, perché in 30 cm contiene accordatore, boost, overdrive, distrorsore, chorus, phaser, tremolo, delay e riverbero (che non uso perché l'ho integrato nel DSL20); equalizzatore a fine catena, indispensabile per uscire sui soli; infine ho un micro looper che uso solo per studiare ma mai dal vivo, che però è bufferizzato, quindi lo lascio in pedaliera perché mi fa recuperare il volume che perdo nel passaggio nel Cerberus (ho il loop effetti dell'ampli attivabile da footswitch, per cui la differenza di volume si sente).

Un'unica striscia di 70 cm per 15 cm con il wah fuori.
Rispondi
di fa [user #4259]
commento del 03/12/2024 ore 13:36:0
Pedaliera medio piccola: accordatore, mini wha, wampler hot wired, blackstar dept 10, rc booster, chorus, flashback delay, e riverbero plate. Ampli monocanale e riesco a fare un po’ di tutto… riverbero e chorus sono un di più, perché li uso raramente (l’ampli ha il reverbero a molla). Ciao!
Rispondi
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